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martedì 25 maggio 2010

L'asfalto non è commestibile

Vagando fra i blog, che ancora esistono prima che il "decreto intercettazioni" li spazzi via, ho trovato un post abbastanza inquietante che mi auguro sia pura fantascienza visto che prospetta degli scenari veramente difficili da sostenere. So già che pubblicare ipotesi di questo genere può sollevare un coro di accuse di disfattismo, di essere tifosi della crisi, di essere ultra pessimisti ecc. ecc. Mi permetto di farlo proprio perchè sono serinissimo nel sostenere che simili accuse nei miei confronti sono totalmente infondate, e so che la stessa cosa vale per gli altri autori di questo blog con i quali ritengo di avere in comune una enorme dose di sano umorismo, molta ironia e autoironia e grandi quantità di ottimismo di fondo. Tutto questo però non significa dover essere ciechi e totalmente incapaci di osservare i fatti, sia economici sia politici, che si susseguono a livello internazionale e che è ormai evidente abbiano una ricaduta quasi immediata anche sul nostro piccolo mondo locale in cui viviamo ogni giorno. Lo scenario immaginato nel post naturalmente è un estremizzazione di una possibile evoluzione ma fra le tante prospettive possibili  non è sicuramente la meno probabile.

Quanto vale un chilo di cemento? Due patate? Mezzo litro di latte? Un cespo di lattuga?




"....Con l’enorme quantità di denaro che, nelle sue varie forme, è in circolazione, abbiamo ipotecato il futuro fino a epoche così sideralmente lontane da renderlo inesistente. Quando ci sarà il collasso e il denaro sparirà, la gente delle città, rendendosi conto che non può mangiare l’asfalto, si dirigerà verso le campagne e si assisterà a lotte feroci e sanguinose per il possesso di un po’ di terra, di un campo di patate, di una mucca per quanto scorreggiante. Tatanga Jota, alias Toro Seduto, ci aveva avvertiti alla fine dell’Ottocento: "Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche", ma possiamo dar retta a un pellerossa, a un "primitivo" noi che possediamo una scienza che va a ravanare nel genoma pretendendo di scoprire l’origine della vita, talmente colmi della nostra "ubris" da non ascoltare non dico Toro Seduto ma nemmeno Eraclito che nel VI secolo a.C. dice: "Tu non troverai i confini dell’anima, per quanto vada innanzi, tanto profonda è la sua ragione"? La crescita non è un bene in sè. Anche il tumore è una crescita di cellule impazzite. L’uomo moderno, in preda al proprio delirio di onnipotenza, è impazzito. E lascerà presto il campo a bestie un po’ più intelligenti. www.massimofini.it"

Prossimamente pubblicheremo il testo integrale di una lettera di un capo indiano scritta nel 1855 al Presidente degli Stati Uniti d'America. C'è molto da riflettere.

7 commenti:

  1. arrivata via email: ne sapete niente?

    Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733)
    tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC)
    identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione di attività di apologia o
    istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana Il
    testo approderà alla Camera come articolo nr. 60.

    Questo senatore NON fa neanche parte della maggioranza al Governo... il che la
    dice lunga sulle alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta.

    In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse
    invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a
    disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!) contro una legge che ritiene
    ingiusta, i providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito.

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  2. ..........Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia
    ovunque si trovi, anche se è all'ESTERO; basta che il Ministro dell'Interno
    disponga con proprio decreto l'interruzione dell'attività del blogger,
    ordinandone il blocco ai fornitori di connettività alla rete internet.
    L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i
    provider, sanzioni da 50.000 a 250.000 euro.

    Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad una pena
    ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di
    ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le classi sociali.
    MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di ricerca da
    tutti i link scomodi per la Casta.

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  3. In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in Birmania e in
    Cina) Facebook, Youtube e la rete da tutti i blog che al momento rappresentano
    in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

    ITALIA: l'unico Paese al mondo in cui una media company (Mediaset) ha citato
    YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

    Con questa legge non sarà più necessario, nulla sarà più di ostacolo anche in
    termini PREVENTIVI.
    Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro
    la pirateria digitale e multimediale che tra meno di 60 giorni dovrà presenterà
    al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al
    "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di
    "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di
    relazioni e informazioni che finora non riusciva a dominare.

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  4. Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia
    prende a modello la Cina, la Birmania e l'Iran.
    Oggi gli UNICI media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati la
    rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Grillo.

    Fatela girare il più possibile per cercare di svegliare le coscienze
    addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto
    di critica la "democrazia" è un concetto VUOTO.
    PUBBLICATO DA THEYOGI A 09:43

    Questa informazione è sul blog di Patty cosa ne pensate?

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  5. Ennesimo tentativo di imbavagliare chiunque cerchi di esprimere le proprie opinioni.
    I rantoli di un sistema in agonia

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  6. BENVENUTA IN ITALIA....
    DOVE IL PADRONE COMANDA E SE NON GLI PIACE QUELLO CHE FAI TI BASTONA...
    QUESTA E' LA LEGGE CHE VOGLIONO I SIGNORI AL POTERE...E POI CI LAMENTIAMO DELLE DIRETTIVE CHE I PICCOLI (MA GRASSI) AMMINISTRATORI LOCALI DEVONO SEGUIRE??

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  7. MA CE LO FANNO DIGERIRE !

    Fino a quando gli amministratori locali non capiranno che la maggior parte dei loro problemi deriva dalle macchine e dalle mille soluzioni che si sforzano di trovare per far loro spazio, noi umani, cittadini che abbiamo principalmente bisogno di aria da respirare, acqua da bere e terra da cui prendere i frutti per sostentarci, saremo costretti non solo a mangiare asfalto ma pure a digerirlo. Poveri figli nostri!

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