Sulla Stampa di oggi annunciava di nuovo che al posto della Legatoria, della quale ha personalmente celebrato il funerale già da tempo, sorgerà un nuovo centro commerciale che però non sarà un centro commerciale, saranno dei negozi molto grandi. Su questa questione avevamo presentato una interpellanza con delle domande molto semplici per capire cosa ci fosse all’orizzonte e ci eravamo anche lamentati del ritardo nella risposta che poi ci è arrivata per via epistolare; una risposta davvero soddisfacente che mi ha molto ricordato quella di Benigni e Troisi a Savonarola nel film “Non ci resta che piangere” con la differenza che quella faceva ridere. In sostanza sembra che prima voglia fare tutta una trafila burocratica, che coinvolge tecnici comunali, tecnici esterni, Provincia e Regione, per capire se si può fare o no questo ampliamento della zona commerciale esistente dopo di che sottoporrà al Consiglio Comunale la facoltà di decidere se è opportuno o meno farlo. Di solito, le persone sane di mente, prima decidono se vogliono o no una cosa e se sono sicuri di volerla fanno il possibile per ottenerla; in questo caso invece sembra che prima si muovono mari e monti per capire se si può e solo dopo si sottopone all’organo sovrano per questo tipo di scelte, e cioè il Consiglio Comunale, se la vuole fare o no. Magari c’è qualche altra spiegazione: lui ha già deciso che il nuovo centro commerciale, pardon, grandi negozi, è assolutamente necessario per cui il passaggio in Consiglio Comunale è un atto del tutto formale ma privo di qualunque significato e quindi lo considera già scontato. In questo caso vorrebbe dire che ha già convinto tutta la sua maggioranza con argomenti seri e convincenti che è esattamente quello che chiediamo anche noi a nome di tutta la cittadinanza: quali sono gli argomenti per i quali è già così sicuro che sia una scelta opportuna?
Le ultime dichiarazioni sul palazzetto meritano un ulteriore prossimo commento ma facciamo solo una anticipazione: chi ha visto il film “L’aereo più pazzo del mondo” ricorderà quando ad un certo punto compare ripetutamente la scritta rivolta ai passeggeri “don’t panic” mentre ad un certo punto la scritta diventa ok panic! Deve essere ormai apparsa anche nella giunta gravellonese.
