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mercoledì 27 febbraio 2013

SIAMO QUELLO CHE VOTIAMO !






















Reddito di cittadinanza,  scuola pubblica, rifiuti zero, sanità pubblica, tutela del territorio e dell’ambiente, etica e morale nella politica ecc. ecc., questi sono  alcuni dei temi programmatici di un movimento che si presenta per la prima volta agli elettori e diventa il primo partito alla Camera e secondo al Senato; tutti temi talmente di sinistra che se avesse osato proporli il Partito Democratico sarebbe partita l’ennesima campagna berlusconiana contro la minaccia comunista che incombe su di noi. E invece no, questi temi li ha urlati in tutte le piazze e sul web un comico, o forse un ex comico, che ne ha fatto un programma elettorale che ha raccolto un consenso eccezionale. Ora non si sa cosa succederà in parlamento ma di sicuro nulla sarà più come prima, speriamo sia in meglio anche se per ora le incognite sono molte.
Io non sono tanto stupito da questo risultato del Movimento 5 Stelle che tutto sommato era prevedibile, forse non in queste proporzioni, ma è  sicuramente comprensibile, sono però totalmente sbalordito dai voti che ha preso ancora una volta il partito del signor Berlusconi; avrei compreso che un elettorato che si ispira ad una destra liberale, i cosiddetti moderati del centro destra, avessero votato per Fratelli d’Italia che poteva essere un partito che li rappresenta ma che si dissocia dal populismo burino e volgare di Berlusconi e invece no, hanno votato proprio lui nonostante tutto quello che tutti sanno. Questa ennesima legittimazione del suo modo di essere è veramente sorprendente e suscita infinite riflessioni che alla fine convergono ad una conclusione molto semplice: quella parte di elettorato lo voterebbe a qualunque costo come  testimonianza di una fede talmente profonda da non poter essere scalfita in nessun modo.
Tuttavia una attenta analisi del voto fatta in particolare sui dati registrati a Gravellona mette in evidenza alcuni aspetti piuttosto curiosi. Come ho detto prima i temi principali che sono alla base del Movimento 5 Stelle sono temi classicamente di sinistra e quindi ci sarebbe da aspettarsi che i voti provengano da una fuga di voti dai partiti di sinistra che non hanno saputo interpretare questi bisogni di rappresentanza. A quanto pare invece non è così; nella tabella sono riportati i dati dei partiti più rappresentativi alle europee 2009 e di ieri al senato e alla camera.


Senato 2013
Camera 2013
Europee 2009
Partito Democratico
1045
1055
964
PDL
1004
1097
1844
Fratelli d’Italia
151
137
-
Lega Nord
244
255
818
Movimento 5 Stelle
947
1096
-

Sembrerebbe che a Gravellona i voti che sono andati a Grillo provengano tutti dalla Lega Nord e dal Pdl dimostrando che a parte quella quota di irriducibili che ho citato prima  e gli affezionati del PD che sono comunque cresciuti, seppur di poco, il resto dell’elettorato gravellonese è estremamente volatile e disponibile a rimettersi in discussione a seconda delle proposte che vengono messe in campo.
Io personalmente mi auguro che ora in Parlamento il Movimento 5 Stelle trovi il modo di sostenere un governo di centro sinistra con cui fare almeno una nuova legge elettorale,  alcuni provvedimenti di riforma istituzionale e qualche intervento urgente che sostenga il mondo del lavoro e naturalmente mi auguro che non si vada invece verso tentativi assurdi di governi strani che pretendano di mettere insieme PD e Pdl. Tornare a votare senza cambiare la legge elettorale sarebbe del tutto assurdo quindi anche Grillo dovrà rendersene conto e i suoi parlamentari non vorranno assumersi la responsabilità di lasciare l’Italia nel caos.

domenica 17 febbraio 2013

Unione di Comuni


Sono molto timidi i nostri amministratori di maggioranza, a partire dal sindaco, non ci dicono mai niente e quindi siamo obbligati a chiedere. Abbiamo presentato questa interpellanza:

I sottoscritti Consiglieri Comunali della Lista Civica “Insieme per Gravellona”,
Considerato che è stata approvata dal Consiglio regionale la riforma degli enti locali: una norma che, dopo un lungo confronto con i territori, con le associazioni delle autonomie locali, con le organizzazioni sindacali e con le forze di maggioranza e opposizione all’interno del Consiglio regionale, consegna ai Comuni piemontesi un testo organico “che – come spiega l’assessore regionale agli Enti locali Elena Maccanti – si basa su un principio cardine: è il Comune al centro del sistema, ed è il Comune che deve poter decidere con chi gestire le sue funzioni e con quali strumenti”.
Considerato che con questa stessa legge vengono di fatto sciolte le Comunità Montane e quindi dovranno essere riorganizzate le funzioni che fino ad ora erano queste svolgevano, salvaguardando e valorizzando le esperienze acquisite dal personale,

CHIEDONO

• In che modo intende muoversi questa amministrazione per essere protagonista, in virtù della propria peculiarità montana e del proprio ruolo di Comune baricentrico del VCO, di questa importante e delicata fase delle propria storia amministrativa?
• Con quali Comuni e per quali servizi intende aprire un dialogo costruttivo?
• Entro quando intende convocare la Commissione Consiliare in cui discuterne con i Consiglieri?
Sicuri della Vostra comprensione riguardo all’importanza di affrontare questa opportunità restiamo in attesa che questa interpellanza sia messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, unitamente ai nostri cordiali saluti.
15-febbraio 2013
I Consiglieri Comunali
Anna Di Titta
Ernesto Meazza
Giovanni Morandi



mercoledì 13 febbraio 2013

Bilancio 2013


Ci siamo ormai abituati ad un sistema che ogni anno vede la convocazione della commissione bilancio in 2 o 3 sedute consecutive abbastanza ravvicinate in cui sostanzialmente si prende atto della situazione già in essere. Abbiamo l’impressione che dietro alla buona fede di qualche assessore e qualche consigliere ci sia una specie di ineluttabilità predeterminata che porta ad avvallare qualcosa su cui le vere scelte sono già state fatte da pochi (magari anche uno solo). Visto che ci si trova ancora in una situazione molto difficile, anzi sempre più emergenziale, pensiamo che sarebbe giusto discutere davvero insieme a tutti i consiglieri comunali su quali scelte, magari difficili, dovrà basarsi la costruzione del nuovo bilancio. Per questo motivo abbiamo presentato l’interpellanza che trovate qui sotto, anche in virtù delle notizie che trapelano riguardo a tagli già stabiliti senza che se ne sia mai discusso. Non vorremmo scoprire che verranno ridotti drasticamente i fondi per i servizi alle persone o alle scuole senza che per esempio siano altrettanto ridotti i compensi agli amministratori che ammontano sempre a oltre 70.000 euro.

I sottoscritti Consiglieri Comunali della Lista Civica “Insieme per Gravellona”, premesso che:
• Sono state più volte lamentate difficoltà di bilancio a causa dei notevoli tagli ai trasferimenti statali subiti in questi ultimi anni;
• Si susseguono segnali, attraverso gli organi di stampa e attraverso altre fonti, che indicano la volontà da parte dell’amministrazione di effettuare tagli drastici su numerosi capitoli di spesa fra cui ad esempio le attività sportive e le attività scolastiche;
• Vi è la consapevolezza della difficoltà che può esserci nel redigere un bilancio preventivo senza la certezza delle entrate e con la volontà di non ridurre i servizi e ovviamente senza inasprire ulteriormente la pressione fiscale su cui l’amministrazione ha già operato con notevoli aumenti;

CHIEDONO

• Se sia intenzione dell’amministrazione coinvolgere le minoranze nella redazione del bilancio in fase preventiva o se l’intenzione sia quella di decidere autonomamente e informare le minoranze solo a decisioni strategiche ormai assunte.

In attesa di una sollecita risposta, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

07 febbraio 2013
I Consiglieri Comunali
Anna Di Titta
Ernesto Meazza
Giovanni Morandi





martedì 12 febbraio 2013

SERVIZI SOCIALI: NO AI TAGLI, RIPRISTINARE IL FONDO NAZIONALE


 


Su La Stampa di qualche settimana fa sono stati pubblicati in sintesi i pesanti tagli operati negli ultimi anni dal Governo Berlusconi al Fondo Nazionale delle Politiche Sociali.

http://www.lastampa.it/2013/01/29/economia/politiche-sociali-tagli-del-QLVsO7h5HwIIZkZG6Zwz9N/pagina.html


Di questo e delle proposte del Partito Democratico discuteremo:

Mercoledì 13 febbraio 2013
ore 21:00 presso salone Casa del Popolo, Gravellona Toce

 
Incontro pubblico:
SERVIZI SOCIALI: NO AI TAGLI, RIPRISTINARE IL FONDO NAZIONALE.
 
Modera:
Roberto Birocco, coordinatore circolo PD Gravellona Toce
Partecipano:
Aldo Reschigna, capogruppo PD consiglio regionale
Ottavia Camona, candidata alla Camera
 

giovedì 7 febbraio 2013

Risposta interpellanza neve

Con la dovuta calma, e abbondantemente dopo la scadenza dei termini previsti dal Regolamento Comunale, è arrivata la risposta alla  nostra interpellanza seguita alla nevicata che aveva determinato la chiusura della strada per Granerolo. Ci sono voluti  40 giorni per scrivere poche righe in cui sostanzialmente si dice che c'è stato qualche "inceppamento dal punto di vista operativo".
Riportiamo una parte del documento:

martedì 5 febbraio 2013

Consigli non richiesti


Non vorremmo abusare della nostra condizione di Consiglieri Comunali nel voler dare qualche consiglio al nostro Sindaco, che si guarda bene dal chiederceli, ma ci sembra che in questo caso valga la pena di azzardarsi. La vendita all’asta di un immobile di proprietà comunale avvenuta la settimana scorsa ha portato un introito di oltre 220.000 euro. Ammesso che avanzi qualcosa, dopo aver coperto la quota di spese correnti che forse rischiava di rimanere scoperta, ci sarà sicuramente una corsa all’accaparramento da parte dei vari assessori ciascuno per qualche sua idea oltre naturalmente al sindaco che avrà già in mente qualche altro spettacolone internazionale; ci permettiamo quindi di offrire un paio di suggerimenti sul come potrebbero essere investiti quei soldi freschi. Villa Albertini sta per crollare, in attesa che il maxi progetto che dovrebbe essere finanziato con in fondi Interreg abbia una risposta affermativa che da ormai due anni è attesa invano forse sarebbe il caso di fare un primo intervento di “salvataggio strutturale” iniziando a rifare il tetto e le strutture portanti così almeno da evitarne l’irreversibile degrado che il totale abbandono stanno determinando. Se invece ci fosse la certezza dell’approvazione del progetto Interreg con relativi finanziamenti si dovrebbe pensare ad un investimento che permetta di attivare dei risparmi in maniera che alla fine si generino ulteriori risorse da mettere su quei capitoli di spesa indispensabili al mantenimento e possibilmente al potenziamento dei servizi fondamentali (asili, scuole, servizi sociali, manutenzioni ecc.); per esempio visto che si spendono ogni anno 27.000 euro per l’affitto dei locali che ospitano la polizia muncipale e spesso si è già parlato dell’ipotesi di trovare, attraverso una nuova costruzione o una ristrutturazione, una sede che fosse in proprietà si potrebbero risparmiare quei 27.000 euro sulla spesa corrente che darebbero respiro ad altri bisogni e se magari si riuscisse anche a realizzare un edificio ad alta efficienza energetica, coerente al Patto dei Sindaci già sottoscritto, si avrebbero ulteriori risparmi visto che sono messi a bilancio circa 36.000 euro di spese di gestione degli uffici che comprendono anche il riscaldamento.


Ci rendiamo conto che la tentazione di investire questi soldi per qualche evento di portata mondiale sarà sicuramente forte ma vale la pena di tentare; magari succede come con la Casa dell’Acqua, prima hanno detto che non aveva senso farla, poi hanno proposto alternative che nessuno ha premiato e poi l’hanno realizzata vantandone anche la paternità; teniamoli d’occhio.