Powered By Blogger

venerdì 27 dicembre 2013

Ma è proprio necessario?



Ma allora quando dicono che ci sono grossi problemi di bilancio stanno solo scherzando.


Se ci fossero davvero tutte le difficoltà di cui parlano in ogni occasione non andrebbero certo ad evitare un possibile risparmio. Succede che una dipendente dell’ufficio tecnico ha chiesto e ottenuto la mobilità verso un comune più vicino alla sua residenza e così ha ridotto di una unità il numero dei dipendenti del Comune di Gravellona Toce che su un totale di circa 40 è pur sempre qualcosa. Considerando che mancano 5 mesi alla scadenza amministrativa e considerando che ci sono molte incognite sul futuro, visto che le normative sulla fiscalità locale sono in continua evoluzione e visto che sul fronte dell’equilibrio di bilancio da un paio d’anni sembra che ci siano molte difficoltà, sarebbe quindi normale adottare qualche criterio di prudenza; verificato inoltre che a causa della perdurante crisi, sia l’attività edilizia privata sia purtroppo i lavori pubblici, sono piuttosto stagnanti è facile supporre che non vi sia tutta questa estrema urgenza di ricoprire subito il posto rimasto vacante. Il buon senso inviterebbe ad aspettare almeno l’anno prossimo e, al verificarsi di tutte le condizioni che renderebbero la scelta più ponderata, provvedere alla procedura di mobilità o eventualmente di nuova assunzione. E invece no; subito pubblicata la procedura di mobilità. L’ultima volta che hanno fatto questo tipo di manovra hanno addirittura cambiato il regolamento per la scelta dei candidati durante la fase di selezione stessa, roba da ricorso ma tanto loro fanno quello che vogliono, in modo da poter vincere qualche faida interna, e così vedremo stavolta quale altro pasticcio riusciranno a combinare. E’ veramente incomprensibile l’atteggiamento di questi ultimi mesi, sembra quasi che ci sia la volontà di sfasciare tutto deliberatamente come fossero un esercito in ritirata che piuttosto che lasciare qualcosa nelle mani dei nemici preferisce incendiare tutto per coprirsi la ritirata; hanno capito male, nessuno è in guerra e nessuno ce l’ha con loro, ci sono solo modi diversi di intendere il ruolo della pubblica amministrazione e sarebbe una gran bella cosa se accettassero l’idea che anche se non dovessero più esserci loro non giova a nessuno questo atteggiamento da sfasciacarrozze permalosi.


sabato 21 dicembre 2013

Puntuale ma insoddisfacente

Giusto appena in tempo prima della scadenza dei 30 giorni è arrivata la risposta alla nostra interpellanza sull'ipotesi di gestione associata del servizio di polizia urbana. Noi ci eravamo illusi, ancora una volta, che ogni tanto qualche questione potesse essere portata in discussione in qualche commissione consiliare e invece ci è arrivata la solita risposta formale in cui si dice tutto e niente e si chiude l'argomento ma d'altra parte è anche inutile riunire le commissioni se poi tanto hanno già deciso tutto altrove e diventa solo una perdita di tempo. Prendiamo atto che sembrerebbe che per ora non faranno nulla e a questo punto crediamo che sia meglio che non facciano niente così almeno non rischiano di fare altri danni.
In effetti credo che non sia nemmeno facile prendere delle decisioni per una giunta che ha sempre solo ratificato le decisioni del sindaco e che ora si trova ad avere un sindaco che subordina la sua possibile ricandidatura per il secondo mandato all'arrivo di una lettera della Regione; è talmente ricco di progetti per il futuro di Gravellona che è pronto a lasciarli perdere tutti se la Regione non gli manda la letterina, e se invece fosse già sicuro che il postino suonerà il suo campanello vorebbe dire che sta solo prendendosi gioco di tutti con questa commedia della lettera. A questo bisogna aggiungere che ha già anche dichiarato che se il governo non gli risolve il pasticcio della mini IMU è pronto a dimettersi, insomma sembrerebbe che stia cercando qualche sponda per defilarsi sdegnato sottraendosi al giudizio degli elettori che potrebbe anche non essere molto positivo. Nel frattempo ci sentiamo in dovere di preparare una possibile alternativa, a Gravellona c'è un emergenza, nessuno si senta esonerato dal dare il suo contributo altrimenti basta lamentele e prendiamo quello che arriva o peggio ancora ci teniamo quello che c'è.

martedì 17 dicembre 2013

Ultimo Natale della giunta Giro (quelli delle cupole)


E’ sempre con grande tristezza e preoccupazione che dobbiamo prendere atto che in un momento in cui molti cercano di diffondere l’idea che il picco della crisi sia ormai superato e tuttavia resta evidente che il disagio sociale conseguente alla crisi sia tuttora in aumento, sembra che la giunta Giro continui a vivere sulla propria nuvoletta, fatta di confusione, pressapochismo e inefficienza. Vogliamo citare 3 esempi che in questo momento sembrano giungere puntuali proprio come fossero i regali dell’ultimo Natale di questa amministrazione e che sembrano proprio voler rappresentare alcune delle caratteristiche che hanno contraddistinto questi 5 anni di mandato. Inefficienza, proprio loro che si sono sempre spacciati per essere puntuali ed infallibili alla prova dei fatti hanno spesso dimostrato il contrario, e ne è testimonianza l’ennesimo esempio che si può leggere nella lettera della Regione Piemonte che revoca il contributo precedentemente concesso a causa del mancato rispetto dei termini previsti per l’inizio dei lavori di ristrutturazione delle tribune dello stadio Lucchini. Resta il fatto che ora avendo già assunto il mutuo fin dal 2010 dovranno comunque realizzare l’intervento senza però beneficiare del contributo e quindi facendolo pagare interamente alle casse comunali; non si tratterà di una grossa cifra ma si tratta sempre di mettersi a finanziare completamente un intervento su cui c’era la possibilità di spendere meno per non dire che magari a qualcuno sembrerà anche un po’ strano assumere un mutuo di 90.000 per la tribuna di un campo di calcio proprio in questo momento.


Pressapochismo, è il termine che meglio descrive la pianificazione dell’amministrazione di questa giunta in questi anni con interventi completamente slegati uno dall’altro tanto per fare qualcosa senza un filo logico con il risultato finale che arriva ora con l’accensione dell’ennesimo mutuo tampone per le scuole. Con questi ulteriori 200.000 euro il comune arriva molto vicino al proprio limite di indebitamento massimo senza che sia stata fatta nessuna grande opera davvero significativa per cui qualcuno possa dire di essere fiero di dover fare dei sacrifici. Con questi 200.000 euro di debito si vanno a fare solo interventi che praticamente sono imposti per la messa a norma, e si vanno a fare anche interventi che lasciano piuttosto perplessi, come la posa di reti per la protezione della controsoffittatura esistente nell’edificio prefabbricato per ottenere una mitigazione del rischio in caso di eventuali distacchi o cadute accidentali di porzioni della controsoffittatura esistente. Verrebbe da pensare che allora fino ad oggi c’è stato un pericolo incombente trascurato oppure si tratta di un intervento assolutamente inutile, ma tutto questo fa parte appunto del pressappochismo con cui hanno lavorato fino ad ora.

Confusione, pasticci con decisioni e smentite sono stati un altro elemento distintivo della giunta Giro (quelli delle cupole) e ne sono ancora una triste conferma sia la Mini-IMU sia la risposta che ha dato il sindaco agli organi di stampa su questa eventualità. Per prima cosa va ricordato che su 77 comuni del VCO soltanto 14 hanno voluto aumentare l’aliquota sulla prima casa e fra questi c’è stata Gravellona ed è stata quindi una scelta ben precisa della giunta Giro; inoltre va ricordato che l’aumento è stato deciso nel corso del 2012 quando nessuno poteva certo sapere se l’IMU sarebbe stato o no abolita ed eventualmente in che misura, l’unico dato certo era che chi decideva di aumentarla imponeva ai propri residenti l’obbligo di doverla pagare. In secondo luogo il sindaco dovrebbe anche spiegare come intende fare adesso a non esigerla visto che ogni contribuente avrebbe l’obbligo di pagare la sua quota indipendentemente dalla volontà del sindaco a meno che non faccia una variazione di bilancio in cui riporta l’aliquota al minimo e copre il minor gettito con altre entrate. La confusione ha regnato sovrana in tutti gli ambiti ma sui servizi a domanda individuale questa amministrazione ha lavorato e sta ancora lavorando come un buldozer in una cristalleria; dopo i vari pasticci sul centro estivo e sulle tariffe di tutti i servizi ora sembra già diffondersi la notizia che stiano pensando di rivoluzionare anche il servizio dell’asilo nido e nonostante la disponibilità a collaborare, più volte offerta sia da noi come consiglieri comunali sia da un nutrito gruppo di mamme, sembra che si ostinino a fare tutto da soli e a non portare mai in discussione preventiva le ipotesi di riorganizzazione.

Nonostante questo, auguriamo a tutti un Buon Natale e un sereno 2014.

domenica 1 dicembre 2013

Mini Imu - Maxi pasticci

E così Gravellona Toce, grazie alla giunta Giro (quelli delle cupole) è finita anche sul Sole 24 ore. Il quotidiano economico ha pubblicato oggi tutti i nomi di quei Comuni che hanno aumentato l’IMU sulla prima casa nel corso del 2012 o del 2013. Nella provincia del VCO risulta che su un totale di 77 comuni soltanto 14 hanno aumentato l’aliquota sulla prima casa; rispetto all’aliquota base del 4 per mille ci sono stati rialzi per alcuni comuni solo fino al 4,50 mentre per altri anche fino al 5,50. Sui 14 comuni che hanno applicato l’aumento Gravellona si colloca al 4° posto, avendo portato l’aliquota al 5,25, dietro a Bognanco e Verbania che l’hanno portata al 5,50 e Vogogna che l’ha portata al 5,30. Quando l’anno scorso è stato approvato il bilancio, dalla sola maggioranza, ci avevano spiegato che l’aumento era doveroso a causa dei tagli dei vari governi; evidentemente nei 63 comuni in cui non è stato praticato l’aumento i tagli governativi erano stati meno pesanti; Appurato che i tagli sono stati più o meno uguali ovunque si può ipotizzare che in quei comuni abbiano preferito adottare strategie diverse, magari evitando qualche spesuccia non proprio indispensabile. Ma cosa avranno mai avuto di così indispensabile da finanziare l’anno scorso? Sono sicuro che pensandoci con molto impegno potrebbe venire in mente a chiunque quali siano state le grandi e lungimiranti opere realizzate l’anno scorso e destinate a generare costi fissi ancora per molti anni.


Ora non rimane che sperare che il governo presenti un emendamento, durante il passaggio della legge di stabilità alla camera, in cui vada a coprire la quota (il 40% della differenza fra l’aliquota base e l’aliquota applicata dal Comune) che altrimenti i Comuni dovranno far pagare ai contribuenti. Un bel pasticcio da parte del governo, ma è un pasticcio che per quei 63 Comuni che non avevano fatto aumenti non avrà alcun effetto; poveri loro, non hanno nemmeno una cupola.

giovedì 28 novembre 2013

Attualissimo

Robert Kennedy fu ministro della Giustizia durante la presidenza del fratello John, di cui si è commemorato il 50° dalla morte il 22 novembre, si candidò alle presidenziali del 1968 dopo aver vinto le primarie del Partito Democratico.


Quarantacinque anni fa, il 18 marzo 1968, Robert Kennedy tenne un discorso alla Kansas University sulla reale ricchezza delle Nazioni e sul PIL.

Tre mesi dopo fu assassinato.

Cos’è il PIL, il Prodotto Interno Lordo? Il misuratore della crescita della società? La trasformazione in denaro, un concetto astratto, della nostra salute, del nostro tempo, dell’ambiente? Nessuno ha mai calcolato il COSTO del PIL. I danni dei capannoni vuoti, delle merci inutili, dei camion che girano vuoti come insetti impazziti, della distruzione del pianeta. Nessuno ha mai stimato il valore del tempo perduto per le code, per gli anni sprecati a lavorare per produrre oggetti inutili. Per gli anni buttati per comprare oggetti inutili creati dalla pubblicità. Il tempo, la Terra, la vita, la famiglia (gli unici importanti) sono concetti troppo semplici per il PIL. Un mostro che divora il mondo. Lo mangia e lo accumula. Lo digerisce e lo trasforma in nulla. L’equazione PIL = ricchezza è un incantesimo. I prodotti inutili non diventano utili perché qualcuno li compra.

“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato

quando l'ultimo albero sarà abbattuto

quando l'ultimo animale sarà ucciso

solo allora capirete che il denaro non si mangia."

Profezia Creek.



Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:

"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).

Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.

Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.

Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."

venerdì 22 novembre 2013

Prima si studia, e poi si decide.


A quanto pare i pochi mesi che mancano alla fine di questo mandato l'amministrazione Giro li vuole spendere adottando atti che avranno effetti anche sugli anni successivi. Non voglio dubitare che lo facciano in buona fede per garantire l'interesse comune anche nella sventurata, per loro, ipotesi che non dovessero essere di nuovo loro ad amministrare, ma considerando certe scelte che hanno fatto in questi anni avrei qualche microscopico dubbio sugli effettivi vantaggi che una loro decisione potrebbe avere. In questi giorni è già circolata la voce che la minoranza possa essere d'accordo, riguardo all'ipotesi di unificare il servizio di polizia municipale con gli altri aderenti  all'unione di comuni (Casale C.C., Baveno e Omegna), ma siccome la minoranza non è stata coinvolta in alcuna discussione in merito, ci sentiamo in dovere inannzi tutto di puntualizzare  che noi, in quanto parte della minoranza, non possiamo dire né si né no a proposito di un argomento per il quale non abbiamo avuto modo di informarci adeguatamente su quelle che sarebbero le intenzioni della giunta gravellonese; inoltre pensiamo che, tanto su questa ipotesi quanto su qualsiasi altra questione, qualsiasi decisione che comporti effetti sugli anni a venire non dovrebbe essere presa quando mancano pochi mesi alle elezioni e qualora fosse necessario adottare obbligatoriamente qualche provvedimento andrebbe assunto almeno a larghissima maggioranza altrimenti andrebbe rinviato. Un atteggiamento di tipo diverso sarebbe non solo poco corretto ma sarebbe anche portatore di forti sospetti sulle reali intenzioni di chi dovesse rendersene protagonista.
Per questi motivi abbiamo presentato un'interpellanza affinchè ci vengano fornite tutte le informazioni necessarie a valutare una decisione strategica come quella che potrebbe essere l'unificazione del servizio di polizia municipale con altri comuni. 



GRUPPO "INSIEME PER GRAVELLONA"

Al Sig. Sindaco del Comune di GRAVELLONA TOCE

Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 21 del Regolamento del C.C.

UNIONE DI COMUNI – POLIZIA MUNICIPALE
I sottoscritti Consiglieri Comunali della Lista Civica “Insieme per Gravellona”,

considerato che è stata approvata dal Consiglio Comunale l’adesione all’Unione dei Comuni; che successivamente a tale atto non c’è mai stata nessuna occasione istituzionale di discussione relativamente alle opportunità e alle possibili criticità che tale adesione potrebbe comportare;
considerato inoltre che è stata verbalmente accennata l’ipotesi di costituire una prima forma di servizio associato per quanto riguarda la polizia municipale
CHIEDONO
in quale modo l’amministrazione intende costituire questo tipo di servizio associato e precisamente:

• Quali comuni aderirebbero?

• Quali sarebbero le modalità di organizzazione del servizio?

• Quali sarebbero i vantaggi funzionali ed economici?
Sicuri della Vostra comprensione riguardo all’importanza di analizzare bene tutti gli aspetti legati a tale possibilità restiamo in attesa che questa interpellanza sia messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, unitamente ai nostri cordiali saluti.
22-novembre 2013

I Consiglieri Comunali

Anna Di Titta

Ernesto Meazza

Giovanni Morandi

giovedì 14 novembre 2013

Ahinoi la TARES!

Questa amministrazione ha fatto un sacco di pasticci ma addebitargli totalmente la responsabilità della batosta che arriverà con la TARES sarebbe ingiusto; stavolta il pasticcio l’hanno fatto direttamente i governi che si sono succeduti in questi ultimi anni. Oltre ad essere un’imposta che farà sborsare qualche soldo in più alle famiglie, (da un minimo di un + 7% per i nuclei familiari meno numerosi a un + 15% per quelli più numerosi) e tanti soldi in più ad alcune categorie di utenze non domestiche (oltre il 200% di aumento per alcune attività commerciali), porta con sé anche un messaggio davvero poco costruttivo rispetto agli sforzi che si sono fatti in questi anni per rendere più virtuosa la gestione complessiva del ciclo dei rifiuti. Purtroppo i legislatori hanno deciso di usare l’imposizione fiscale collegata alla gestione dei rifiuti per far rientrare dalla finestra quell’IMU che hanno pomposamente fatto uscire dalla porta e così, oltre a sborsare più soldi, tutti saranno sempre meno propensi ad accettare l’idea che sforzarsi di produrre meno rifiuti e differenziare bene serva davvero a risparmiare. Il concetto della TARES, che si nasconde dietro al principio sacrosanto del “più inquini più paghi”, in realtà si concretizza nel ben più patrimoniale concetto che basa il calcolo dell’importo da versare sui metri quadrati, per i quali si dovranno pagare 30 centesimi al metro quadrato direttamente allo stato, e su una serie di dati “deduttivi” che fanno ipotizzare la produzione di rifiuti sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare o in alternativa, per le utenze non domestiche, sulla base di coefficienti attribuiti alle diverse attività suddivise per categorie merceologiche da cui nascono in qualche caso cifre molto alte. E’ ovvio che sarebbe molto costoso e complicato andare a verificare puntualmente e fisicamente la produzione di rifiuti di ciascuno, e sarebbe anche possibile causa di comportamenti bizzarri volti a “nascondere” l’effettiva produzione oggetto di imposta, basti pensare a quei bizzarri che già ora pur sapendo che non si paga il conferimento degli ingombranti in discarica, temendo future imposizioni di pagamento, continuano ad arredare le campagne e i boschi con mobili, elettrodomestici e qualsiasi cosa decidano di rottamare. Questo geniale pasticcio dei governi ha ottenuto quindi anche l’effetto di indurre alcuni amministratori, nel tentativo di ergersi a paladini del cittadino, a pensare che allora sarebbe il caso di tornare al concetto della vecchia TARSU, che in pratica consentiva ai comuni di coprire quota parte del costo del servizio con risorse di bilancio e rinunciando al concetto di tariffa che prevede la copertura integrale dei costi con il gettito diretto, spalancando però le porte al problema che nel bilancio del Comune di Gravellona non ci sono risorse disponibili per eventualmente seguire questa possibile scelta. In realtà per Gravellona non sarebbe nemmeno possibile per il fatto che la legge afferma che questa possibilità è limitata a quei comuni che erano a TARSU mentre Gravellona era diligentemente passata a TIA già nel 2005; ciò non toglie che il bilancio è in condizioni così tragiche per almeno 2 motivi: i tagli dei governi e molte scelte fatte dall’amministrazione che pesano e peseranno su numerosi esercizi contabili.


Per la cronaca va detto che ieri sera la discussione su questo tema ha messo in scena alcune ottime performance, come non se ne vedevano da tempo; saranno prove tecniche di campagna elettorale, saranno mal di pancia da timore di possibile esclusione da spettacoli futuri o forse sarà stato solo il fato ma alla fine qualcuno si è talmente calato nella recitazione che probabilmente ha iniziato a crederci davvero al punto che la barriera della pazienza è crollata e sono scattati anche i pugni sui tavoli. Al momento della votazione noi ci siamo generosamente astenuti e abbiamo assistito al voto contrario di un consigliere di maggioranza.

Sul tema generale del ciclo dei rifiuti  personalmente resto sempre della mia idea che voglio così sintetizzare (per l’ennesima volta): adozione di comportamenti che riducano la produzione di rifiuti - raccolta differenziata spinta – valorizzazione di tutte le frazioni differenziate – trattamento meccanico a freddo della frazione residuale.

martedì 22 ottobre 2013

Sono soddisfatti!

Guardiamo il lato positivo della questione: hanno garantito che entro dicembre pubblicheranno un bando per la nuova assegnazione della gestione dei servizi scolastici e nessun servizio sarà soppresso. A parte i gesti scaramantici doverosi, pensando a come sono andati la maggior parte dei bandi che hanno pubblicato finora, dovremo solo vigilare affinché vada a buon fine con il mantenimento dei servizi e dei posti di lavoro collegati. Dei vari propositi di disponibilità ad ampliare i servizi sembra che per ora però non se ne parli ma visto l’entusiasmo con cui questi signori hanno sempre considerato questi temi è già un successo che non abbiano tirato giù la saracinesca.


Ieri sera è stato molto divertente il modo in cui il sindaco ha cercato di fare un magheggio matematico per dimostrare che tutto sommato anche il centro estivo non abbia avuto un grande calo; in pratica ha confrontato i circa 40 + 40 iscritti ai 2 turni degli anni precedenti con i 24 + 21 + 18 iscritti ai 3 turni di quest’anno, peccato che il periodo complessivo coperto dal servizio non è aumentato e a fronte di 40 posti disponibili per ogni turno l’utilizzo è stato intorno alla metà; con questa logica avrebbe potuto dividere il servizio su 25 turni da 2 giorni ciascuno così sarebbero bastati anche 10 iscritti per poter dire che in tutto c’erano stati 250 bambini; ma lasciamo stare i giochetti matematici e guardiamo ai conti che hanno presentato. A parte il centro estivo, che vede un calo del gettito di più di 4.000 euro, sembrerebbe che tutti gli altri servizi abbiano avuto solo un piccolissimo calo di utenza a fronte di un notevole incremento del gettito; per fare questi confronti sarebbe stato più corretto sottolineare che il gettito degli anni precedenti è basato su dati consuntivi del 2012-2013, quindi soldi effettivamente incassati, mentre il gettito 2013-2014 è basato su una stima del gettito previsto sulla base degli iscritti e non tiene conto delle possibili difficoltà che qualcuno potrebbe avere nel pagare. Questo non significa che sia da giustificare il comportamento di chi usufruisce di un servizio e poi non ne paga il corrispettivo ma è un dato di fatto che il confronto matematico fra un dato consuntivo e un dato stimato non è corretto e quando lo si deve fare per esigenze di pianificazione deve essere ben sottolineato (mi auguro che abbiano almeno già ridotto l’importo stimato di un importo percentualmente comparabile al mancato gettito registrato negli anni precedenti).

Ma a parte queste osservazioni sul metodo di analisi economica quello che più mi interessa è l’aspetto antropologico di questi signori. Si dichiarano soddisfatti per il fatto che vendendo acqua fresca nel deserto a degli assetati hanno fatto un bell’incasso e pur consapevoli di aver applicato un prezzo molto alto ritengono un successo aver venduto quasi la stessa quantità di quando l’acqua costava meno; il loro commento è che è stato fatto un sacrificio da parte di tutti pur di mantenere i servizi. Il sacrificio da parte degli utenti è aver pagato di più, e lo sanno molto bene le famiglie per le quali anche poche decine di euro al mese hanno un significato ben preciso, mentre quale sarebbe il sacrificio che ha fatto l’amministrazione? L’aver mantenuto i servizi in essere è di per sé un sacrificio? Investire le risorse comunali in servizi ai cittadini è un sacrificio? Aver rinunciato a qualche carnevalata tipo pista di ghiaccio o festivalone per mantenere l’asilo nido è un sacrificio?

E’ del tutto inutile insistere nel discutere con delle persone che hanno una visione della comunità così diversa; cosa si può dire a una persona che senza che nemmeno nessuno lo abbia chiesto ti aggiunge nella risposta all’interpellanza che hanno stanziato anche 6.000 euro per l’assistenza agli alunni disabili della scuola primaria?

Se questa profonda aridità di sentimenti è in qualche modo causata dalle nostre pressioni vorrà dire che cercheremo di urtare meno la loro sensibilità, vorrei che però mi facessero sapere qual è secondo loro il vero “core business” di un Comune se i servizi ai cittadini, bambini soprattutto, è soltanto un sacrificio da sopportare.

domenica 13 ottobre 2013

Sondaggio sul palazzetto


Non se ne parla più da tempo ma lui è sempre allo stesso punto; il costruendo palazzetto dello sport di Gravellona è sempre in attesa di una lettera da Torino che riavvi i lavori. A parte il fatto  che l'arrivo di quella lettera farebbe scattare automaticamente la ricandidatura del Sindaco Giro alle prossime elezioni, come da lui dichiarato, rendendola quindi ancor più attesa, ma  uno degli interrogativi che  io mi pongo in realtà è questo:  cosa ne pensano le persone che da anni osservano questa vicenda? Più in particolare mi chiedo cosa pensi ciascuno a proposito di cosa sarebbe meglio fare nel prossimo futuro. Parlando con molte persone mi è capitato di sentire svariate opinioni, più o meno basate sulla conoscenza dei fatti visto che non tutti hanno avuto la possibilità di acquisire tutte le informazioni della complessa questione, ma comunque tutti hanno una propria idea di cosa fare se fossero amministratori. Allora proviamo a fare un piccolo sondaggio on line. Premetto che le risposte fra le quali fare la propria scelta sono una sintesi di quelle che mi è capitato di sentire, e che sulla possibilità di attuarle è ancora tutto da verificare, ma può essere interessante osservare qual è in sentire diffuso. Grazie

mercoledì 9 ottobre 2013

Qual'è la direzione?


Forse è sfuggito anche a qualche giornalista locale che la vera notizia su questa vicenda non sono le dichiarazioni dell'assessore tecnico Epifani e nemmeno le mie dichiarazioni che sono solo un consigliere di minoranza, la vera notizia è quello che ha scritto il Funzionario comunale su un atto ufficiale che è la Determina N°184.
A questo punto mi sembra doveroso chiedere chiarezza agli amministratori sulle intenzioni future:
 
Al Assessore all’istruzione

e p.c.

Sig. Sindaco del Comune di

GRAVELLONA TOCE

Sede

Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 21 del Regolamento del C.C.

 

SERVIZI SCOLASTICI

 

Il sottoscritto Morandi Giovanni Consigliere Comunale della Lista Civica “Insieme per

Gravellona”,

premesso che

- l'Amministrazione Comunale in sede di approvazione del Bilancio preventivo 2013 ha deciso una revisione delle tariffe dei servizi a domanda individuale;

- che tale revisione delle tariffe potrebbe non garantire lo stesso numero di utenti nei diversi

servizi scolastici integrativi, con ciò ponendo il problema della riconferma o meno dei servizi stessi nel rispetto dei criteri di economicità, efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa;

premesso inoltre che il Funzionario incaricato ha provveduto a prorogare solo fino al 31 dicembre

2013 il contratto in essere con la Cooperativa che attualmente gestisce i servizi

preoccupato dai possibili effetti negativi che il taglio di servizi così importanti verrebbero a determinare

CHIEDE

Come intende procedere l’amministrazione per il proseguimento dei servizi nel corso dell’anno 2014 e in particolare:

· Quale è stato il numero di utenti iscritti al centro estivo negli ultimi 3 anni;

· Quale è stato il gettito che ne è derivato;

· Qual è attualmente il numero di iscritti, rispetto all’anno scorso, degli altri servizi scolastici e di conseguenza quale è l’ammontare del gettito previsto;

· Quali vantaggi ha portato al bilancio comunale la revisione delle tariffe effettuata quest’anno.

In attesa di una puntuale risposta confido nel fatto che questa interpellanza sia messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, unitamente ai miei cordiali saluti.

03 ottobre 2013

Cons. Com.

Giovanni Morandi

mercoledì 2 ottobre 2013

Caro Giampiero Conti



In riferimento all’articolo apparso sull’Eco del 2 ottobre a pag. 26 dove parlando della visita alla scuola materna dell’assessore Epifani alla fine si conclude citando il pensiero dell’assessore riguardo ad uno dei pezzi pubblicati sul nostro blog.


Premesso che non si tratta del blog del PD ma, come ben specificato e più volte ribadito, del blog del Gruppo Consiliare Insieme per Gravellona e cioè una lista civica sostenuta anche dal PD ma non solo, ci terrei a chiederti di precisare alcuni aspetti. Considerando le parole di commento dell’assessore, in riferimento al nostro pezzo, per completezza di informazione avresti dovuto pubblicare anche quello che avevamo effettivamente scritto; sarebbe risultato evidente, e ti invito ad andare a rileggerlo, che noi abbiamo detto che per i servizi scolastici si profilano all’orizzonte fosche nubi e successivamente ponevamo alcuni quesiti riguardo a quello che succederà dopo la data di scadenza della proroga con la cooperativa che gestisce i servizi visto che scadrebbe il 31 dicembre 2013; dal momento che le nostre parole non hanno nulla di “incredibile e pretestuoso”, come invece sostiene il tecnico Epifani, avresti anche potuto mettere in evidenza quella parte di testo della determina in cui si dice

...Atteso che:

- l'Amministrazione Comunale in sede di approvazione del Bilancio preventivo 2013 ha deciso una revisione
delle tariffe dei servizi a domanda individuale oggetto dell'appalto di cui si tratta;

- che tale revisione delle tariffe potrebbe non garantire lo stesso numero di utenti nei diversi servizi scolastici integrativi, con ciò ponendo il problema della riconferma o meno dei servizi stessi nel rispetto dei criteri di economicità, efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa;


In questo modo qualunque lettore avrebbe potuto capire che la preoccupazione di chi legge un atto amministrativo del genere sono del tutto giustificate e il sig. Epifani, in quanto assessore alla pubblica istruzione, poteva semplicemente limitarsi a tranquillizzare tutti dicendo che non è intenzione dell’amministrazione ridurre i servizi scolastici nonostante quello che c’è scritto in quel documento ufficiale e nonostante questa cosa stia tanto a cuore a un Consigliere di minoranza che risiede in un noto paradiso fiscale meglio conosciuto come Verbania. Anche su questo vorrei tranquillizzare l’assessore comunicandogli che sto valutando l’ipotesi di chiedere l’annessione al Comune di Gravellona della parte di territorio verbanese in cui abito dal momento che è separata da Gravellona solo dal fiume Toce e un comodo ponte fa si che per la mia famiglia sia più vicino Gravellona che Fondotoce e Mergozzo. Sto valutando anche la possibilità di proporre un plebiscito ai miei due anziani vicini per far annettere direttamente tutto il quartiere.

Ti ringrazio e spero che tu comprenda lo spirito con cui questo chiarimento che non vuole essere una critica ma una auto tutela per il fatto di essere accusato di affermazioni “incredibili e pretestuose” quando in realtà ho semplicemente pubblicato un atto ufficiale e spero anche che tu intuisca il leggero senso di fastidio che comincio a provare per il reiterarsi di citazioni riguardo alla mia residenza quasi fosse una colpa, manco fossi un nominato invece che eletto.

Grazie e buon lavoro.

Gianni Morandi

sabato 28 settembre 2013

Riservato feudatari

In piazza della Chiesa sono apparsi alcuni cartelli supportati da nastro bianco e rosso che indicano una serie di parcheggi come “riservati alle Autorità”.


Ma chi saranno mai queste autorità? In occasione di eventi pubblici che richiamano un folto pubblico è probabile che si faccia fatica a trovare parcheggio nelle immediate vicinanze del luogo (si dice location, somaro) dell’evento per cui i saggi organizzatori di solito riservano i posti più vicini alle persone che potrebbero avere difficoltà di deambulazione come potrebbero essere i disabili e gli anziani. A quanto pare a Gravellona invece per sottolineare la differenza fra le diverse categorie di cittadini si preferisce riservare i posti auto alle “Autorità”. Mi piacerebbe sapere chi sono e in base a quale criterio queste personalità verranno identificate e riconosciute come aventi diritto a questo privilegio; mi piacerebbe sapere con quale diritto qualcuno ha deciso che alcuni spazi pubblici non saranno accessibili alla volgare plebe ma saranno ad uso esclusivo di qualche personaggio che magari sarebbe anche in grado di camminare per qualche centinaio di metri senza difficoltà. Se si trattasse invece di qualche non ben definito “motivo di sicurezza” sarei curioso di sapere quali particolari minacce incombono sulle nostre autorità visto che non si è mai sentito nulla a proposito di organizzazioni eversive in zona Baraggia e Paesello.

Non c’è niente di male nell’organizzare feste e ben venga il patrocinio del Comune ma non si capisce come mai si debba poi cadere così in basso, rovinando la bontà dell’iniziativa, con questi atteggiamenti di servilismo verso chissà quali potenti “autorità” che automaticamente fanno sembrare meno graditi tutti gli altri. Non siamo più nel Medio Evo, sarebbe bene che anche i feudatari locali se ne accorgessero.

venerdì 20 settembre 2013

Altra occasione


 
Apprendiamo dall'Albo Pretorio:
Determinazione del Responsabile del Servizio
Tecnico
 
 
 
N. 184
del
16/09/2013
 
 
 
Vista la Deliberazione di Giunta Comunale n. 02 del 09.01.2013, che autorizza la

gestione del P.E.G. anno 2013 e dei centri di costo assegnati al sottoscritto Responsabile

del Servizio;

Visto il Decreto del Sindaco n. 10/2012 in data 21.12.2012, con il quale l’Arch.

Domingo Tommasato è stato nominato Responsabile del Servizio Tecnico;

Considerato che il Piano Particolareggiato della Crociera di cui è dotato questo

Comune, è decaduto e che pertanto risulta necessaria la sua nuova progettazione e

adozione ivi compresa la necessaria procedura di VAS;

Considerata quindi la necessità di individuare un professionista competente in

materia di per il redigendo Piano Particolareggiato della Crociera e delle Valutazione

Ambientale Strategica (VAS)

Considerato, che all’interno dell’Ente non risulta esserci personale qualificato per lo

svolgimento di tali mansioni;
Richiamato il regolamento comunale per l’affidamento degli incarichi professionali

approvato con D.C.C. n° 40 del 08/06/2007 che al Ca po II disciplina gli Incarichi

professionali per opere e lavori pubblici. Consultati l’Arch. Ripamonti Roberto e la Dott.ssa

Ruschetti, entrambi già coinvolti nella redazione del Nuovo Piano Regolatore Generale

Comunale e che pertanto garantiscono le opportune conoscenze del territorio e della

strumentazione urbanistica vigente e adottata da questo Comune.

Visti i preventivi della Dott.ssa Monica Ruschetti dello Studio Associato AFT di

Gravellona Toce, regolarmente iscritta al n. 77 del suddetto elenco, la quale si è dichiarata

disponibile ad accettare l’incarico ed ha presentato preventivo di spesa per l’espletamento

del suddetto incarico in data 09/04/2013 prot. 3616 per l’importo di € 5.500,00 oltre Oneri

Previdenziali e IVA e l’Arch. Roberto Ripamonti per la parte urbanistica, titolare dello

Studio Ripamonti con sede in Omegna (VB) vicolo Pasquello, n° 8, iscritto all’Ordine degli

Architetti di Novara e VCO al n° 107, il quale si è dichiarato disponibile ad accettare

l’incarico ed ha presentato preventivo di spesa per l’espletamento del suddetto incarico in

data 10/04/2013 prot. 3696 per l’importo di € 7.844,46 oltre Oneri Previdenziali e IVA

Verificato che i suddetti preventivi di spesa risultano congrui e ritenuto di provvedere ad

affidamento diretto degli incarichi ai sensi dell’art. 8 comma 4 del Regolamento Comunale

per l’affidamento degli incarichi professionali approvato con D.C.C. n° 40 del 08/06/2007;

Visto l’art. 107 del D.Lgs. 267/2000, che definisce le funzioni dei Responsabili di Servizio;
D E T E R M I N A
 
1) Di incaricare la Dott.ssa Monica Ruschetti dello Studio Associato AFT di

Gravellona Toce per la predisposizione degli elaborati VAS relativi al nuovo

Piano Particolareggiato della Crociera, che comprende tutte le prestazioni

elencate nella proposta di preventivo depositata in data 09.04.2013 Prot. 3616

che si allega alla presente quale parte integrante e sostanziale e l’Arch. Roberto

Ripamonti per la predisposizione degli elaborati urbanistici di piano, che

comprende tutte le prestazioni elencate nella proposta di preventivo depositata

in data 10.04.2013 Prot. 3696, che si allega alla presente quale parte integrante

e sostanziale.

2) Di dare atto che l’importo per l’espletamento di entrambi gli incarichi per un

importo complessivo di € 13.344,46 oltre IVA e Oneri Previdenziali, trova

copertura economica sull’Int. 2.09.01.06 - Cap. 952 - Imp. n. 2013/538 RR.PP.

del Bilancio esercizio finanziario 2013...
In pratica c'è l'occasione di rivedere le scelte precedentemente fatte fra le quali c'è anche l'area a prato dietro la biblioteca che era stata resa totalmente edificabile, su richiesta dei proprietari che però nel frattempo a quanto pare  hanno cambiato idea e non hanno richiesto alcun permesso di costruire, e che ora potrebbe essere oggetto di nuove riflessioni.
Il Piano particolareggiato della Crociera è stato in questi ultimi anni modificato per consentire la costruzioni delle "Torri Gemelle" al posto della vecchia Coop e sappiamo come è andata a finire; è stato poi nuovamente modificato  in concomitanza dell'approvazione del nuovo PRG e ora è decaduto, speriamo che sia la volta buona in cui venga pianificato qualcosa che produca effetti positivi. Mi aspetto che al più presto venga convocata la Commissione urbanistica per discuterne. Speriamo almeno  che ci mettano meno tempo di quanto ne è servito per passare dal ricevimento dei preventivi (9 e 10 aprile) al conferimento dell'incarico  (16 settembre).
 

martedì 3 settembre 2013

Chi l'avrebbe mai detto.


Accendono il fuoco sotto il pentolone e si stupiscono che poi l'acqua bolle!
Pubblichiamo un estratto della Determinazione N° 166 del 28-08-2013, che potete leggere integralmente all'Albo pretorio on line, in cui si profilano all'orizzonte fosche nubi sui servizi scolastici:

...Atteso che:

- l'Amministrazione Comunale in sede di approvazione del Bilancio preventivo 2013 ha deciso una revisione

delle tariffe dei servizi a domanda individuale oggetto dell'appalto di cui si tratta;

- che tale revisione delle tariffe potrebbe non garantire lo stesso numero di utenti nei diversi servizi scolastici

integrativi, con ciò ponendo il problema della riconferma o meno dei servizi stessi nel rispetto dei criteri di

economicità, efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa;

....

DETERMINA

1. Di prorogare l'appalto per la gestione dei servizi educativo-scolastici integrativi per il periodo

2.9.2013 - 31.12.2013 alla Coop. Soc. Vita con sede in Via Lusani, 26 - Saluggia - VC per le

motivazioni ed alle condizioni espresse in premessa...
 
e quindi dopo il 31-12-2013 cosa succede?
Ci sarà una nuova proroga o un bando per la una nuova assegnazione?
Oppure?
 
 
 

venerdì 9 agosto 2013

Il detective

Stavolta mi ha sgamato. Sapevo che era un genio ma pensavo di poter rimanere nascosto dietro l’anonimato ancora per molto tempo e invece il sindaco ha già capito chi si nasconde dietro al blog Gravellona Sveglia. Forse aver scritto sulla pagina principale del blog che è "Il Blog del Gruppo Consiliare Insieme per Gravellona", che è costituito da 3 persone, deve avergli fatto venire qualche leggero sospetto e forse dopo che abbiamo pubblicato più di 200 post in cui spesso abbiamo fatto riferimento a nomi e fatti ben precisi deve avergli acceso quel suo sviluppatissimo olfatto da Sherlock Holmes e gli ha fatto intuire qualcosa. Anche la scelta di autorizzare i giornalisti dei media locali a utilizzare i pezzi del blog come fossero mie dichiarazioni pubblicando il mio nome e qualche volta anche la mia fotografia deve avergli dato un aiutino a risolvere l’intricato mistero; nonostante questi pochi indizi è riuscito a sfondare questa coltre di mistero che nascondeva l’identità di chi da oltre 4 anni svolge il ruolo che normalmente svolgono le minoranze in tutte le amministrazioni: una attenta analisi critica dell’operato della maggioranza.


Stavolta il permalosetto si è messo anche lui dalla parte di chi non difende più le cupole e così non è rimasto più nessuno a difenderle.

Qualche secondo di silenzio per solidarietà alla dignità offesa delle povere cupole che nessuno difende più.



Dopo Consiglieri e Assessori anche il Sindaco ci tiene a sottolineare che non intende più investire risorse per le cupole. Evidentemente anche stavolta avevamo capito male le parole del tecnico che, in assenza di Sindaco e Assessori, aveva spiegato quali erano le intenzioni dell’amministrazione e per essere cattivo mi verrebbe da richiedere il verbale della Commissione per vedere cosa era stato detto esattamente ma non è necessario perché ora che anche il Sindaco ha finalmente riconosciuto che spendere altri soldi per le cupole sarebbe sbagliato sono un pochino più sollevato. Sono invece ancora molto preoccupato per le condizioni delle scuole visto che in questi anni invece di pensare a come dare un futuro sicuro e durevole alle scuole continua a rimuginare su quello che voleva o non voleva fare la vecchia amministrazione e intanto non ha fatto nemmeno un millimetro del percorso necessario e sempre più urgente per arrivare ad una soluzione. Certo che questa improvvisa voglia di conferenza stampa per contraddire la minoranza è piuttosto sospetta, non avrà mica intenzione di fare quasi un anno di campagna elettorale?

mercoledì 7 agosto 2013

Occasioni da cogliere

Il vicariato del Cusio, nella persona del nostro lungimirante parroco Don Brunello, ha deciso di realizzare a Gravellona una casa di accoglienza a disposizione di coloro che si dovessero trovare in una situazione di assoluta emergenza senza più un tetto sopra la testa. E’ una splendida iniziativa che interpreta una delle emergenze che la situazione economica ha creato: l’aumento del numero di persone che si trovano in condizioni disperate e la contemporanea difficoltà delle istituzioni nel farvi fronte. Si tratta quindi di una vera e propria iniziativa umanitaria perfettamente in linea con il messaggio cristiano che mette proprio l’accoglienza fra i valori fondamentali e si propone di non lasciare mai nessuno da solo.


Pare che questa iniziativa abbia anche già ricevuto il sostegno del Rotaract Pallanza-Stresa che dimostra una grande sensibilità nei confronti di questa necessità.

Credo che dovrebbe essere un’ottima occasione anche per l’amministrazione comunale per farsi partecipe di un’attività che da sola non riuscirebbe a organizzare e gestire e alla quale però potrebbe offrire qualche sostegno. Mi auguro che i nostri amministratori si siano già mossi nella direzione di mettersi in qualche modo a disposizione di Don Brunello per poter supportare concretamente questa iniziativa.

lunedì 29 luglio 2013

Ancora soldi per le cupole!

Non ci credete vero?


E invece dovete crederci. Questa sfortunata amministrazione una volta tanto ha avuto in un certo senso un colpo di fortuna trovandosi a dover decidere come spendere circa 160.000 euro in lavori pubblici con l’unico vincolo che debbano essere interventi che abbiano ricadute positive sull’ambiente. Grazie ad una società che ha ottenuto l’autorizzazione della Provincia a realizzare una piccola centralina idroelettrica sul torrente Strona il Comune ha la possibilità di indicare quali opere dovranno essere realizzate e questo doveva essere l’argomento di cui discutere durante la commissione ambiente convocata per oggi, 29 luglio 2013, alla quale erano invitati tutti i consiglieri e tutti gli assessori che in totale ammonterebbero a 19 persone. Eravamo in 3. D’altra parte ho scoperto che era già tutto deciso per cui la Commissione è servita solo per mettere al corrente anche noi di cosa era stato deciso (non c’era nemmeno il Presidente della Commissione). Ma veniamo al dunque, cosa hanno deciso di far realizzare alla Hydro Energy S.r.l.? Per prima cosa hanno finalmente deciso di mettere qualche pannello solare sulle scuole medie ma ovviamente con il solito tempismo eccezionale che caratterizza la giunta dei teletubbies l’hanno deciso ora che anche i fondi del 5° conto energia sono esauriti e, verificato che probabilmente non verranno finanziati nuovi incentivi ad impianti fotovoltaici, hanno indicato su questa voce il maggiore impegno finanziario per quasi 100.000 euro; è vero che essendo l’impianto pagato da altri ci sarà comunque un risparmio immediato sui costi energetici ma il tempismo nelle scelte è davvero sorprendente.

E così rimane ancora un tesoretto di circa 60.000 euro da spendere per l’ambiente. Ovviamente quando si parla di ambiente si intende anche tutto ciò ha a che fare con l’efficienza energetica per cui pensando agli edifici pubblici c’è solo l’imbarazzo della scelta su come spendere qualche soldo che comporti automaticamente dei risparmi sui consumi energetici; e secondo voi sarebbero così banali e prevedibili come un qualsiasi capo famiglia preoccupato di far quadrare i conti in famiglia? Loro no, loro sono sempre sul pezzo e quindi gli sforzi vanno concentrati con coerenza e quindi: cupole! Le nostre care (carissime) strutture temporanee, con autorizzazione definitiva proprio perché temporanee, avranno una magnifica recinzione per meglio proteggerle da attacchi esterni; non è ancora deciso se sarà una semplice staccionata in legno o una vera e propria elegante recinzione in rete elettrosaldata ma la messa in sicurezza da eventuali orde barbariche che volessero assaltarle si farà. Ma non basta, per favorire l’afflusso delle moltitudini di genti previste per i prossimi grandi eventi hanno pensato alla pavimentazione delle vie di accesso e per questo nobile scopo visto che ci sono già alcuni preventivi che parlano di 160 euro al metro quadrato pare che si opterà per uno stabilizzato dai costi più accessibili. Inoltre sembra che si siano accorti che aver realizzato una struttura che potrebbe ospitare centinaia di persone con il bagno più vicino a 200 metri di distanza non sia proprio comodissimo e quindi saranno realizzati degli ulteriori servizi; ovviamente risponderanno al requisito di essere temporanei con però la garanzia che la permanenza sarà garantita almeno fino al termine dell’espletamento della funzione fisiologica di chi eventualmente ne avesse iniziata una.

Infine nell’area antistante le cupole sarà realizzata una elegante piattaforma in cemento per spettacoli all’aperto, che essendo anch’essa in area a vincolo paesaggistico sarà temporanea ovviamente e facilmente smontabile con un qualsiasi demolitore applicato ad un comodo escavatore da 150 quintali.

Ma no dai, fanno ancora in tempo a cambiare idea.

I soldi nelle casse dei comuni sono sempre meno, l’importante è spenderli bene.



giovedì 18 luglio 2013

Ipotesi di bilancio

Ieri sera è andato in scena il solito Consiglio Comunale  balneare dove tra uno che sta fuori a prendere aria, uno che esce a fumare e molti altri che fingono di essere ancora svegli si sono in qualche modo trattati i 17 punti all'ordine del giorno. Ovviamente dovremo  tornare a discutere dellaa questione cupole ma mi sembra doveroso accennare alla risposta che è stata data all'interpellanza; in pratica come al solito avevamo capito male: non è l'autorizzazione paesaggistica ad essere temporanea ma è la struttura delle cupole che lo è, per cui dal momento che potrebbe essere smontata in qualsiasi momento senza bisogno di demolizioni  è stata autorizzata anche se c'è il vincolo paesaggistico. Essendo una struttura che si definisce temporanea potrà tranquillamente rimanere dov'è fino a quando lo si vorrà a tutto vantaggio dell'aspetto paesaggistico, senza ovviamente bisogno di ribadire l'enorme efficacia funzionale, essendo ulteriormente tranquillizati dalla consapevolezza che volendo rimuoverla lo si potrebbe fare in qualsiasi momento e fra l'altro avrei la sensazione che non ci sia questa intenzione.
A parte questo la maggioranza ha anche approvato il bilancio di previsione 2013;  di seguito riporto il mio breve intervento che per lo meno ha fatto si che prendessero la parola alcuni esponenti della maggioranza che se non adeguatamente stimolati non parlerebbero nemmeno sotto tortura, permalosi.

Signor Sindaco, signori assessori, colleghi consiglieri,


il bilancio di previsione è da sempre considerato lo strumento con cui viene espressa e concretizzata l’attività amministrativa e la volontà politica di una maggioranza. A vostra difesa bisognerà fare uno sforzo per accettare l’idea che non sia più così; a causa di una serie di fattori che dipendono da influenze esterne state voi stessi affermando che questo bilancio sia tutt’altro che il frutto della vostra volontà e vi troviate nell’obbligo di ipotizzarne una forma che molto probabilmente dovrete voi stessi stravolgere entro qualche mese.

L’enorme incertezza che grava su alcune voci di entrata, che rappresentano l’ossatura del bilancio, imporrebbe di non avventurarsi in una approvazione così azzardata ma ci state dicendo che ci sono dei motivi inderogabili per i quali si deve per forza rischiare. Non vi è alcun dubbio che le incertezze riferite all’entità del fondo di riequilibrio, all’IMU e alla TARES non dipendano da voi e rendano molto frustrante la gestione del conto economico proprio in un momento in cui la congiuntura economica non permette ulteriori inasprimenti fiscali ma anzi, richiederebbe da parte del Comune uno sforzo per potenziare i servizi alle famiglie e alle persone che vedono nel sindaco e negli amministratori locali l’ultima barricata di difesa nei confronti dell’avanzare del disagio sociale.

Non vi è alcun dubbio che l’inizio del vostro quinto anno di amministrazione non sia partito con i migliori auspici e il senso di logoramento e di impotenza comincia ad affiorare in modo evidente in alcuni di voi. Questi sono i fatti, ed è questa la situazione che deve essere affrontata e voi lo state facendo a modo vostro, come sempre purtroppo, in maniera confusa, disordinata e senza una meta precisa, in modo quasi schizofrenico. Purtroppo questo è stato il filo conduttore di questi anni e, pur riconoscendo le criticità esterne già citate, non si può non dire quanto questo bilancio sia anche il risultato delle scelte fatte in questi anni, quanto sia il raccolto della semina fatta anno dopo anno in cui avete inesorabilmente esaurito le risorse disponibili disperdendole in una miriade di piccoli e meno piccoli interventi slegati fra loro senza aver mai perseguito un obiettivo chiaro e soprattutto evidente e condiviso, o almeno condivisibile, dai nostri concittadini. Nell’arco di questi 4 anni siete passati dallo spendere come niente fosse 40.000 euro per il noleggio di una pista di ghiaccio e 7-8.000 euro per il festivalone al tentennare fino all’inverosimile per concedere l’esenzione dal pagamento di 100 euro per l’utilizzo della piazza per lo svolgimento del palio dei rioni; siete passati dal concedere contributi a random a chiunque ne facesse richiesta al tagliare anche il minimo vitale ad associazioni che da sempre svolgono un ruolo importantissimo per la comunità.

Non voglio citare esempi dove solo uno psichiatra potrebbe essermi d’aiuto, come la gestione della vicenda palazzetto e della vicenda cupole, ma non si può non sottolineare le conseguenze della vostra politica in merito all’edilizia scolastica dove dopo aver spazzato via il progetto di una nuova scuola avete speso e vorreste continuare a spendere cifre enormi per continuare a rappezzare un edificio che non può avere futuro e probabilmente non dovrebbe avere nemmeno presente ma voi vi ostinate a non prenderne atto; in questo modo avete annichilito il sogno di avere una scuola nuova, moderna e adeguata e che avesse l’ambizione di diventare un vero punto di riferimento per l’intera comunità; a dimostrazione della vostra totale insensibilità verso questa prospettiva c’è il fatto che in questi anni non avete nemmeno predisposto un progetto preliminare, non avete nemmeno provato ad offrire una speranza alla vostra comunità almeno in riferimento alle giovani e future generazioni. Purtroppo quest’anno avete deciso di occuparvi anche dei servizi a domanda individuale, ed è con amarezza che si può osservare che anche qui avete creato i presupposti per peggiorare anziché migliorare la situazione del bilancio; non potete non riconoscere che il comportamento che avete adottato per l’attivazione dei centri estivi sia stato un esempio di confusione totale che proprio per come è stato gestito sta avendo come conseguenza la riduzione del numero di utenti e ovviamente la diminuzione del gettito. I vostri comportamenti caratterizzati da continui tentennamenti e inversioni a U hanno fatto sorridere su questioni come la Casa dell’Acqua, in cui siete passati dal facciamola perché è un’idea nostra al non facciamola perché non ha senso al facciamola però diversa, anzi ne facciamo due mentre hanno mortificato e inferocito molte famiglie in situazioni come quella in cui avete inventato l’ipotesi di delibera con tariffe più che raddoppiate per poi organizzare un’assemblea pubblica in cui affermare che era solo un’ipotesi e che sarebbe stata cambiata creando i presupposti per l’indebolimento del servizio.

Altrettanto evidente la vostra confusione nella gestione degli impianti sportivi dove siete riusciti a portare in approvazione una convenzione che ha portato alle dimissioni di un consigliere di maggioranza, poi subito revocate per evitare una probabile crisi di maggioranza, e che alla fine ha portato alla migrazione verso Verbania di una delle due società calcistiche di Gravellona.

Questo bilancio con le fondamenta nelle sabbie mobili non è soltanto quindi il risultato di fattori esterni ma è anche il frutto delle vostre scelte di questi anni e purtroppo sarà anche fra i pilastri che dovrebbero sostenere i bilanci dei prossimi anni sui quali continueranno a gravare molti oneri da voi assunti. Nessuno è in grado di dire se l’attuale situazione dell’economia generale sia destinata a protrarsi a lungo o se, come tutti sperano, ci sarà presto un inversione di tendenza che possa allentare la stretta sui conti pubblici, che finora si è tradotta anche in pesanti tagli alle risorse degli enti locali, ed è quindi doveroso prendere atto dei fatti così come sono: sempre meno risorse disponibili e sempre minori margini operativi; se si torna indietro di qualche anno invece non si può dire che non ci fossero già dei segnali evidenti che le difficoltà erano tutt’altro che finite e tuttavia non avete mai saputo o voluto prenderne atto arrivando solo quest’anno a comprendere la gravità della situazione; questa comprensione non vi ha aiutati a prendere delle decisioni con lucidità e razionalità ma forse vi ha solo logorati ulteriormente e privati della necessaria serenità che dovrebbe caratterizzare le scelte nei momenti critici.

Questo bilancio non è altro che un ipotesi di bilancio, come la vostra recente delibera di giunta, e anche in questo caso è molto probabile che presto si riveli un’ipotesi sbagliata; non resta che augurarsi che non diventi anch’esso uno strumento con cui fare ulteriori danni. Con tutta la buona volontà non credo proprio che sia possibile condividerlo.
Cons. Com. Gianni Morandi

martedì 9 luglio 2013

Attendiamo qualche risposta

Ai

Sig. Sindaco

Sig. Assessore ai lavori pubblici

del Comune di

GRAVELLONA TOCE

Sede



Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 21 del Regolamento del C.C.



AUTORIZZAZIONE TEMPORANEA



I sottoscritti Consiglieri Comunali della Lista Civica “Insieme per Gravellona”,



• preso atto che, nonostante la scarsa condivisione della scelta di installare le strutture denominate cupole geodetiche, sembra che sia intenzione di questa amministrazione continuare a investire per il mantenimento e il completamento delle stesse;

• constatato che l’installazione avvenuta su un area gravata da vincolo paesaggistico, e pertanto subordinata ad una procedura di autorizzazione paesaggistica, ha comportato l’ottenimento della stessa con la specifica indicazione che ne definiva la durata come “temporanea”

• verificato che la natura degli interventi effettuati e di quelli previsti appaiono di evidente lunga durata



CHIEDONO



• Come si deve interpretare dal punto di vista giuridico l’autorizzazione temporanea e soprattutto a quanto tempo deve corrispondere;

• Quali implicazione avrebbe per l’amministrazione il mancato rispetto del vincolo di temporaneità.



Sicuri di una di una sollecita ed esauriente risposta scritta saremo comunque lieti di discuterne nel prossimo Consiglio Comunale, unitamente ai nostri cordiali saluti.





03 luglio 2013

I Consiglieri Comunali

Anna Di Titta

Ernesto Meazza

Giovanni Morandi

giovedì 4 luglio 2013

La decadenza


Hanno rotto gli indugi; a breve sarà approvato il bilancio di previsione 2013. L’incertezza è ancora assoluta su molte voci di bilancio, in particolare per quel che riguarda i più importanti capitoli di entrata: IMU, Tares e fondo di riequilibrio, tuttavia questa maggioranza ha l’esigenza di approvare il bilancio. Più o meno la stessa situazione dell’anno scorso, in cui c’era la necessità di approvare il bilancio nonostante le numerose incertezze, per poter avviare 2 importantissime operazioni: l’acquisto delle cupole e la partecipazione al bando Interreg che avrebbe dovuto co-finanziare il recupero di Villa Albertini; a distanza di una anno sappiamo che il bando Interreg non ha avuto buon esito per cui Villa Albertini continua la sua inesorabile deriva e così dobbiamo far bastare le cupole a giustificare qualsiasi sforzo. E quest’anno qual è l’elemento urgente che impone l’approvazione del bilancio nonostante le incertezze? Quest’anno pare che ci siano degli urgenti “adeguamenti alle nuove normative” in materia di edifici scolastici. Pare che siano venuti gli ispettori del ministero e abbiano imposto alcuni interventi per cui si dovrà fare un altro mutuo di 200.000 euro e mettere un’altra pezza alle scuole sempre più sgarrupate. Secondo qualcuno questo bilancio starà apparentemente in piedi solo fino a quando il ministero comunicherà l’entità del fondo riequilibrio, o meglio l’entità dei tagli, e a quel punto sarà d’obbligo una manovra fiscale, in aumento ovviamente. Si può sicuramente affermare che questa amministrazione non ha certo avuto molta fortuna in questi anni e quindi possiamo dire che i fattori esterni e indipendenti dalla volontà di sindaco e giunta non hanno certo aiutato il buon andamento dell’attività amministrativa; detto questo e pur facendo qualche sforzo per immaginare tutta la buona fede che possano averci messo rimane ancora qualche aspetto misterioso che si nasconde dietro a questa evidente decadenza e a questo drammatico declino delle capacità dell’ente di svolgere le sue funzioni. Io credo che l’elemento misterioso non sia poi così misterioso; lo si intuisce anche dalle ultime affermazioni fatte dal sindaco e pubblicate oggi sulla Stampa dove egli afferma che la sua possibile candidatura per un secondo mandato sia convinto di subordinarla alla ripresa dei lavori del palazzetto, come se la ripresa dei lavori fosse di per sé uno stimolo a continuare a fare il sindaco o peggio ancora fosse già di per sé un successo. L’elemento misterioso è la totale mancanza di obiettivi di valore assoluto, è la volontà di fare gli amministratori come desiderio fine a se stesso, è il desiderio morboso di vincere le competizioni elettorali come fossero una questione di tifo calcistico dove non importa cosa succede fra una partita e l’altra ma conta solo la partita. In questi anni gli unici obiettivi veri che si sono palesati da parte di questa amministrazione sono stati quelli legati ai no nei confronti delle iniziative della passata amministrazione, come se bloccare i lavori del palazzetto affinché non si facessero le piscine fosse un successo, come se cancellare totalmente il sogno, già tradotto in un progetto, di fare delle scuole nuove fosse una scelta virtuosa e senza mai lasciare trasparire qualche ambizione di obiettivo che potesse in qualche modo arricchire la comunità intera. Si è osservato un continuo susseguirsi di contraddizioni senza un filo conduttore che legasse le scelte; basti pensare alla vecchia coop per la quale si è passati da una apposita variante al Piano Particolareggiato della zona centro per consentire la costruzione delle “torri” per poi arrivare negli ultimi 2 anni a ipotizzarne la vendita tal quale. Proprio le scelte urbanistiche sono state quelle che hanno reso più evidente lo zerbinamento di questa amministrazione di fronte a qualsiasi volontà speculativa ed è proprio la mancanza di una propria visione della città che ne ha fatto fallire anche i casi di maggiore inginocchiamento come nel caso del terreno dietro la biblioteca dove pur di assecondare la volontà dei possibili investitori hanno approvato la scheda di Piano Particolareggiato esattamente come da loro richiesto senza nemmeno provare a immaginare quale avrebbe potuto essere la scelta migliore per il centro città con il risultato che con la crisi in corso i possibili investitori non hanno comunque fatto nulla.


Non si capisce se siano così tristi perché sono sfortunati o se siano sfortunati proprio perché sono così tristi.
Si può immaginare un orizzonte migliore?


giovedì 20 giugno 2013

Ultimo lap

Siamo oltre la metà di giugno e con una buona approssimazione possiamo affermare che tra circa un anno a quest’ora avremo già un nuovo sindaco o in alternativa avremo visto la riconferma di quello attuale per altri 5 anni. Inizia così l’ultimo lap (non è che amiamo particolarmente gli inglesismi ma dire ultimo Giro suona un po’ irriguardoso), e quindi questa amministrazione deve iniziare a tirare le somme di questo mandato amministrativo che volge al termine; infatti anche se manca ancora un anno intero si sa che, con la lentezza che la burocrazia impone nelle procedure, quando si arriva a pochi mesi dalla fine della legislatura non c’è più il tempo materiale per fare qualcosa di significativo per cui possiamo supporre che da oggi a dicembre potremo vedere gli ultimi tentativi di raddrizzare un quinquennio che per ora potremmo definire quanto meno sfortunato.


A gennaio avevamo ipotizzato che durante questo ultimo intero anno solare avrebbero messo le ciliegine sulle numerose torte che avevano preparato negli anni scorsi e invece la giunta dei teletubbies ha preferito creare ancora un po’ di suspense tenendo le sorprese migliori proprio per gli ultimi mesi. E intanto? Intanto hanno preferito fare qualche giochetto tutt’altro che simpatico sulle tariffe dei servizi a domanda individuale; prima di arrivare ad un pesante aumento delle tariffe hanno introdotto qualche novità di procedura amministrativa creativa come l’Ipotesi di Delibera con cui hanno “tastato” la reazione degli utenti di fronte ad un raddoppio della tariffa del centro estivo e quando hanno visto che la reazione era tutt’altro che passiva hanno pasticciato una specie di trattativa per poi rimodulare tutto con il risultato che nel frattempo molte famiglie si sono organizzate diversamente e il numero degli utenti è diminuito; la conclusione paradossale potrebbe essere che nonostante il sostanzioso aumento degli importi il gettito potrebbe essere addirittura diminuito. Chissà se questo era uno degli obiettivi di chi si è espresso più volte usando termini come efficienza ed efficacia. Se non altro negli ultimi tempi la maggioranza ha dato prova di grande compattezza, infatti quando un consigliere si è dimesso irrevocabilmente, per non aver condiviso le condizioni per a gestione delle stadio Boroli, si sono sperticati tutti (quasi tutti) affinché rientrasse nei ranghi e ovviamente, con evidente commozione si è subito riunito al pacifico gregge, e così pare che ci ritroveremo a dover votare una nuova convenzione relativa agli impianti sportivi che forse vedrà la corazzata Giro votare di nuovo tutta compatta con buona pace dell’assessore allo sport che cantava vittoria già nella precedente votazione. Sono queste le grandi manovre di questa amministrazione, non avrete mica pensato che la vera emergenza sia la situazione sociale sempre più drammatica a causa del perdurare di una crisi senza precedenti? Non starete mica pensando al sarcofago che a quest’ora doveva essere un palazzetto delle sport completato e funzionale? Non vorrete dire che immobili di proprietà comunale come villa Albertini o la vecchia coop avrebbero meritato maggiore attenzione? Non sarete mica fissati con la faccenda degli edifici scolastici sempre più bisognosi di interventi? Avrete mica davvero creduto alle parole del sindaco che affermava di voler almeno progettare la nuova scuola elementare? Si fa per dire, non è che bisogna sempre prendere tutto alla lettera. Almeno si sono dati una ritoccatina ai compensi, quel tanto che basta per poter dire che alla fine costano qualcosa meno di quello che costava la giunta dell’amministrazione precedente; in effetti percepiscono qualcosa meno ma va ricordato che rispetto ad allora la crisi è drammaticamente peggiorata e sia le tasse sia le tariffe sono aumentate per cui un risparmio anche più consistente sui costi della politica sarebbe doveroso e in più va precisato che hanno dimenticato di indicare (si trovano in un capitolo di bilancio diverso) i costi relativi ai rimborsi alle ditte degli assessori che sono lavoratori dipendenti che ammontano sicuramente ad oltre 6.000 euro all’anno oltre ad una cifra non ancora definitiva per una ditta che ha chiesto il rimborso a partire dall’anno di competenza 2010 e che chiederà anche il 2011, 2012 e 2013 facendo lievitare ancora tale costo, si può stimare che potrebbe aggirarsi in tutto intorno ai 10.000 euro all’anno che rappresentano comunque un costo della politica anche se a percepirlo non sono gli assessori (gli assessori lavoratori dipendenti percepiscono il 50% rispetto a quelli che risultano lavoratori autonomi o pensionati); per la cronaca durante la passata amministrazione questo costo è arrivato al massimo a circa 2.000 all’anno.

Cosa vedremo nei prossimi mesi, la corazzata compatta che avanza verso il 2014 o a breve ci sarà il rompete le righe?

giovedì 13 giugno 2013

Un nuovo mondo è possibile




…tratto dallo Spettacolo Un Nuovo Mondo è Possibile…

La Politica. Cosa dovrebbe fare la politica? Dovrebbe riaffermare la sua supremazia sull’economia e rimettere al centro il diritto al lavoro e non il diritto al profitto, art. 41 della costituzione: l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La bella politica sarebbe quella che dopo che hai passato un quarto della tua vita a studiare, ti considera una persona, portatrice di diritti e di doveri, e non un peso o ancora peggio un semplice numero nella contabilità del PIL, il prodotto interno lordo, che come diceva Bob Kennedy, ci dice tutto della nostra economia, ma non ci dice se possiamo davvero essere fieri del nostro paese….

Di questo e altro ancora parleremo con Domenico Finiguerra mercoledì 19 giugno alle 20.45 presso il salone sopra al Circolo vicino alla vecchia Coop.  Ma chi è Domenico Finiguerra?
Domenico Finiguerra nasce a Milano il 3 settembre 1971.
Sposato con Monica dal 2004 è padre di Eugenio, nato nel 2006.
Dal 2002 al 2012 è sindaco di Cassinetta di Lugagnano, comune che nel 2008 è entrato a far parte dell’Associazione Comuni Virtuosi, risultando vincitore del premio nazionale Comuni Virtuosi nella categoria “gestione del territorio”. Nel 2009 il Comune di Cassinetta ha aderito alla Rete Comuni Solidali ed è membro dell’Associazione Internazionale Mayor for Peace.
Per il suo impegno politico, civile e amministrativo Domenico Finiguerra ha conseguito i seguenti riconoscimenti:
- nel 2009, Premio Bruno Carli del Valsusa Filmfest, dedicato a giovani esponenti di piccole realtà impegnate sul territorio in difesa dei diritti e dell’ambiente, in quella che a buon titolo può essere definita Nuova Resistenza;
- nel 2010, Premio Campione per l’Ambiente della Provincia di Milano e dei City Angels;
- nel 2011, Premio Nazionale Personaggio Ambiente.
Studi e formazione.
1990 – Diploma di perito linguistico con una tesi sull’immigrazione indiana in Inghilterrra e Maghrebina in Francia conseguito presso l’Istituto Tecnico Statale ad Ordinamento Speciale (ITSOS) di Via Pace a Milano.
1996 – Laurea in Scienze Politiche alla Statale di Milano, con una tesi di ricerca sulle amministrazioni locali della provincia di Milano.
Servizio Civile. 1995-1996 Obiettore di coscienza, presso la comunità di pronto intervento per disabili psichici dell’ANFFAS di Milano.
Attività lavorativa nel campo dei servizi sociali ed educativi dal 1996 a tutt’oggi.
Responsabile di un Centro Culturale/Biblioteca in un comune dell’hinterland milanese dal 2006 al 2010. Dal 2010 Funzionario Amministrativo.
Esperienze Politiche.
Nel 1994 è eletto consigliere comunale ad Abbiategrasso per il Partito Democratico della Sinistra, andando a ricoprire la carica di Capogruppo Consiliare. Dopo 6 mesi si dimette a causa di insanabili divergenze sulla politica urbanistica ed ambientale.
Presidente della Casa di Riposo di Strada per Cassinetta dal novembre 1998 al 2000 (incarico non retribuito).
Nel 2002 è eletto Sindaco di Cassinetta di Lugagnano con il 50,1 % alla guida di una lista civica di ispirazione di centrosinistra. Il 27 maggio 2007 viene riconfermato con il 62,1%, in netta controtendenza con il dato nazionale e provinciale, che vede una forte penalizzazione per il centrosinistra. (indennità di carica mensile 494 euro)
Oggi non è iscritto a nessun partito.
Fa parte del Coordinamento Nazionale Enti Locali per l’Acqua Pubblica.
E’ promotore insieme a molti altri della campagna e del movimento nazionale “Stop al Consumo di Territorio” che il 24 gennaio 2009 ha preso avvio da Cassinetta di Lugagnano e del “Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori” fondato sempre a Cassinetta di Lugagnano il 29 ottobre 2011.



martedì 11 giugno 2013

IL SUOLO E' DEI NOSTRI FIGLI






Presentazione del libro

IL SUOLO E' DEI NOSTRI FIGLI

Incontro con Domenico Finiguerra 
sul fenomeno del consumo di suolo


 
MERCOLEDI' 19 GIUGNO h. 20.45 
Circolo ARCI di Gravellona Toce

“Sappiamo che l’uomo bianco non comprende i nostri costumi.
Per lui una parte di terra è uguale ad un’altra, perché è come uno straniero che
irrompe furtivo nel cuore della notte e carpisce alla terra tutto quello che gli serve.
La terra non è suo fratello ma suo nemico e quando l’ha conquistata passa oltre.
Egli abbandona la tomba di suo padre dietro di sé e ciò non lo turba.
Rapina la terra ai suoi figli, e non si preoccupa.
La tomba di suo padre, il patrimonio dei suoi figli cadono nell’oblio.
Egli tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo, come cose da comprare,
sfruttare, vendere come si fa con le pecore o con le perline luccicanti.
La sua ingordigia divorerà la terra e lascerà dietro di sé solo deserto.
 
"Dal discorso di Capo Seattle all’Assemblea  Tribale del 1854
 

Organizzato dal Circolo PD di Gravellona Toce e Gruppo Consigliare "Insieme per Gravellona"