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lunedì 29 luglio 2013

Ancora soldi per le cupole!

Non ci credete vero?


E invece dovete crederci. Questa sfortunata amministrazione una volta tanto ha avuto in un certo senso un colpo di fortuna trovandosi a dover decidere come spendere circa 160.000 euro in lavori pubblici con l’unico vincolo che debbano essere interventi che abbiano ricadute positive sull’ambiente. Grazie ad una società che ha ottenuto l’autorizzazione della Provincia a realizzare una piccola centralina idroelettrica sul torrente Strona il Comune ha la possibilità di indicare quali opere dovranno essere realizzate e questo doveva essere l’argomento di cui discutere durante la commissione ambiente convocata per oggi, 29 luglio 2013, alla quale erano invitati tutti i consiglieri e tutti gli assessori che in totale ammonterebbero a 19 persone. Eravamo in 3. D’altra parte ho scoperto che era già tutto deciso per cui la Commissione è servita solo per mettere al corrente anche noi di cosa era stato deciso (non c’era nemmeno il Presidente della Commissione). Ma veniamo al dunque, cosa hanno deciso di far realizzare alla Hydro Energy S.r.l.? Per prima cosa hanno finalmente deciso di mettere qualche pannello solare sulle scuole medie ma ovviamente con il solito tempismo eccezionale che caratterizza la giunta dei teletubbies l’hanno deciso ora che anche i fondi del 5° conto energia sono esauriti e, verificato che probabilmente non verranno finanziati nuovi incentivi ad impianti fotovoltaici, hanno indicato su questa voce il maggiore impegno finanziario per quasi 100.000 euro; è vero che essendo l’impianto pagato da altri ci sarà comunque un risparmio immediato sui costi energetici ma il tempismo nelle scelte è davvero sorprendente.

E così rimane ancora un tesoretto di circa 60.000 euro da spendere per l’ambiente. Ovviamente quando si parla di ambiente si intende anche tutto ciò ha a che fare con l’efficienza energetica per cui pensando agli edifici pubblici c’è solo l’imbarazzo della scelta su come spendere qualche soldo che comporti automaticamente dei risparmi sui consumi energetici; e secondo voi sarebbero così banali e prevedibili come un qualsiasi capo famiglia preoccupato di far quadrare i conti in famiglia? Loro no, loro sono sempre sul pezzo e quindi gli sforzi vanno concentrati con coerenza e quindi: cupole! Le nostre care (carissime) strutture temporanee, con autorizzazione definitiva proprio perché temporanee, avranno una magnifica recinzione per meglio proteggerle da attacchi esterni; non è ancora deciso se sarà una semplice staccionata in legno o una vera e propria elegante recinzione in rete elettrosaldata ma la messa in sicurezza da eventuali orde barbariche che volessero assaltarle si farà. Ma non basta, per favorire l’afflusso delle moltitudini di genti previste per i prossimi grandi eventi hanno pensato alla pavimentazione delle vie di accesso e per questo nobile scopo visto che ci sono già alcuni preventivi che parlano di 160 euro al metro quadrato pare che si opterà per uno stabilizzato dai costi più accessibili. Inoltre sembra che si siano accorti che aver realizzato una struttura che potrebbe ospitare centinaia di persone con il bagno più vicino a 200 metri di distanza non sia proprio comodissimo e quindi saranno realizzati degli ulteriori servizi; ovviamente risponderanno al requisito di essere temporanei con però la garanzia che la permanenza sarà garantita almeno fino al termine dell’espletamento della funzione fisiologica di chi eventualmente ne avesse iniziata una.

Infine nell’area antistante le cupole sarà realizzata una elegante piattaforma in cemento per spettacoli all’aperto, che essendo anch’essa in area a vincolo paesaggistico sarà temporanea ovviamente e facilmente smontabile con un qualsiasi demolitore applicato ad un comodo escavatore da 150 quintali.

Ma no dai, fanno ancora in tempo a cambiare idea.

I soldi nelle casse dei comuni sono sempre meno, l’importante è spenderli bene.



giovedì 18 luglio 2013

Ipotesi di bilancio

Ieri sera è andato in scena il solito Consiglio Comunale  balneare dove tra uno che sta fuori a prendere aria, uno che esce a fumare e molti altri che fingono di essere ancora svegli si sono in qualche modo trattati i 17 punti all'ordine del giorno. Ovviamente dovremo  tornare a discutere dellaa questione cupole ma mi sembra doveroso accennare alla risposta che è stata data all'interpellanza; in pratica come al solito avevamo capito male: non è l'autorizzazione paesaggistica ad essere temporanea ma è la struttura delle cupole che lo è, per cui dal momento che potrebbe essere smontata in qualsiasi momento senza bisogno di demolizioni  è stata autorizzata anche se c'è il vincolo paesaggistico. Essendo una struttura che si definisce temporanea potrà tranquillamente rimanere dov'è fino a quando lo si vorrà a tutto vantaggio dell'aspetto paesaggistico, senza ovviamente bisogno di ribadire l'enorme efficacia funzionale, essendo ulteriormente tranquillizati dalla consapevolezza che volendo rimuoverla lo si potrebbe fare in qualsiasi momento e fra l'altro avrei la sensazione che non ci sia questa intenzione.
A parte questo la maggioranza ha anche approvato il bilancio di previsione 2013;  di seguito riporto il mio breve intervento che per lo meno ha fatto si che prendessero la parola alcuni esponenti della maggioranza che se non adeguatamente stimolati non parlerebbero nemmeno sotto tortura, permalosi.

Signor Sindaco, signori assessori, colleghi consiglieri,


il bilancio di previsione è da sempre considerato lo strumento con cui viene espressa e concretizzata l’attività amministrativa e la volontà politica di una maggioranza. A vostra difesa bisognerà fare uno sforzo per accettare l’idea che non sia più così; a causa di una serie di fattori che dipendono da influenze esterne state voi stessi affermando che questo bilancio sia tutt’altro che il frutto della vostra volontà e vi troviate nell’obbligo di ipotizzarne una forma che molto probabilmente dovrete voi stessi stravolgere entro qualche mese.

L’enorme incertezza che grava su alcune voci di entrata, che rappresentano l’ossatura del bilancio, imporrebbe di non avventurarsi in una approvazione così azzardata ma ci state dicendo che ci sono dei motivi inderogabili per i quali si deve per forza rischiare. Non vi è alcun dubbio che le incertezze riferite all’entità del fondo di riequilibrio, all’IMU e alla TARES non dipendano da voi e rendano molto frustrante la gestione del conto economico proprio in un momento in cui la congiuntura economica non permette ulteriori inasprimenti fiscali ma anzi, richiederebbe da parte del Comune uno sforzo per potenziare i servizi alle famiglie e alle persone che vedono nel sindaco e negli amministratori locali l’ultima barricata di difesa nei confronti dell’avanzare del disagio sociale.

Non vi è alcun dubbio che l’inizio del vostro quinto anno di amministrazione non sia partito con i migliori auspici e il senso di logoramento e di impotenza comincia ad affiorare in modo evidente in alcuni di voi. Questi sono i fatti, ed è questa la situazione che deve essere affrontata e voi lo state facendo a modo vostro, come sempre purtroppo, in maniera confusa, disordinata e senza una meta precisa, in modo quasi schizofrenico. Purtroppo questo è stato il filo conduttore di questi anni e, pur riconoscendo le criticità esterne già citate, non si può non dire quanto questo bilancio sia anche il risultato delle scelte fatte in questi anni, quanto sia il raccolto della semina fatta anno dopo anno in cui avete inesorabilmente esaurito le risorse disponibili disperdendole in una miriade di piccoli e meno piccoli interventi slegati fra loro senza aver mai perseguito un obiettivo chiaro e soprattutto evidente e condiviso, o almeno condivisibile, dai nostri concittadini. Nell’arco di questi 4 anni siete passati dallo spendere come niente fosse 40.000 euro per il noleggio di una pista di ghiaccio e 7-8.000 euro per il festivalone al tentennare fino all’inverosimile per concedere l’esenzione dal pagamento di 100 euro per l’utilizzo della piazza per lo svolgimento del palio dei rioni; siete passati dal concedere contributi a random a chiunque ne facesse richiesta al tagliare anche il minimo vitale ad associazioni che da sempre svolgono un ruolo importantissimo per la comunità.

Non voglio citare esempi dove solo uno psichiatra potrebbe essermi d’aiuto, come la gestione della vicenda palazzetto e della vicenda cupole, ma non si può non sottolineare le conseguenze della vostra politica in merito all’edilizia scolastica dove dopo aver spazzato via il progetto di una nuova scuola avete speso e vorreste continuare a spendere cifre enormi per continuare a rappezzare un edificio che non può avere futuro e probabilmente non dovrebbe avere nemmeno presente ma voi vi ostinate a non prenderne atto; in questo modo avete annichilito il sogno di avere una scuola nuova, moderna e adeguata e che avesse l’ambizione di diventare un vero punto di riferimento per l’intera comunità; a dimostrazione della vostra totale insensibilità verso questa prospettiva c’è il fatto che in questi anni non avete nemmeno predisposto un progetto preliminare, non avete nemmeno provato ad offrire una speranza alla vostra comunità almeno in riferimento alle giovani e future generazioni. Purtroppo quest’anno avete deciso di occuparvi anche dei servizi a domanda individuale, ed è con amarezza che si può osservare che anche qui avete creato i presupposti per peggiorare anziché migliorare la situazione del bilancio; non potete non riconoscere che il comportamento che avete adottato per l’attivazione dei centri estivi sia stato un esempio di confusione totale che proprio per come è stato gestito sta avendo come conseguenza la riduzione del numero di utenti e ovviamente la diminuzione del gettito. I vostri comportamenti caratterizzati da continui tentennamenti e inversioni a U hanno fatto sorridere su questioni come la Casa dell’Acqua, in cui siete passati dal facciamola perché è un’idea nostra al non facciamola perché non ha senso al facciamola però diversa, anzi ne facciamo due mentre hanno mortificato e inferocito molte famiglie in situazioni come quella in cui avete inventato l’ipotesi di delibera con tariffe più che raddoppiate per poi organizzare un’assemblea pubblica in cui affermare che era solo un’ipotesi e che sarebbe stata cambiata creando i presupposti per l’indebolimento del servizio.

Altrettanto evidente la vostra confusione nella gestione degli impianti sportivi dove siete riusciti a portare in approvazione una convenzione che ha portato alle dimissioni di un consigliere di maggioranza, poi subito revocate per evitare una probabile crisi di maggioranza, e che alla fine ha portato alla migrazione verso Verbania di una delle due società calcistiche di Gravellona.

Questo bilancio con le fondamenta nelle sabbie mobili non è soltanto quindi il risultato di fattori esterni ma è anche il frutto delle vostre scelte di questi anni e purtroppo sarà anche fra i pilastri che dovrebbero sostenere i bilanci dei prossimi anni sui quali continueranno a gravare molti oneri da voi assunti. Nessuno è in grado di dire se l’attuale situazione dell’economia generale sia destinata a protrarsi a lungo o se, come tutti sperano, ci sarà presto un inversione di tendenza che possa allentare la stretta sui conti pubblici, che finora si è tradotta anche in pesanti tagli alle risorse degli enti locali, ed è quindi doveroso prendere atto dei fatti così come sono: sempre meno risorse disponibili e sempre minori margini operativi; se si torna indietro di qualche anno invece non si può dire che non ci fossero già dei segnali evidenti che le difficoltà erano tutt’altro che finite e tuttavia non avete mai saputo o voluto prenderne atto arrivando solo quest’anno a comprendere la gravità della situazione; questa comprensione non vi ha aiutati a prendere delle decisioni con lucidità e razionalità ma forse vi ha solo logorati ulteriormente e privati della necessaria serenità che dovrebbe caratterizzare le scelte nei momenti critici.

Questo bilancio non è altro che un ipotesi di bilancio, come la vostra recente delibera di giunta, e anche in questo caso è molto probabile che presto si riveli un’ipotesi sbagliata; non resta che augurarsi che non diventi anch’esso uno strumento con cui fare ulteriori danni. Con tutta la buona volontà non credo proprio che sia possibile condividerlo.
Cons. Com. Gianni Morandi

martedì 9 luglio 2013

Attendiamo qualche risposta

Ai

Sig. Sindaco

Sig. Assessore ai lavori pubblici

del Comune di

GRAVELLONA TOCE

Sede



Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 21 del Regolamento del C.C.



AUTORIZZAZIONE TEMPORANEA



I sottoscritti Consiglieri Comunali della Lista Civica “Insieme per Gravellona”,



• preso atto che, nonostante la scarsa condivisione della scelta di installare le strutture denominate cupole geodetiche, sembra che sia intenzione di questa amministrazione continuare a investire per il mantenimento e il completamento delle stesse;

• constatato che l’installazione avvenuta su un area gravata da vincolo paesaggistico, e pertanto subordinata ad una procedura di autorizzazione paesaggistica, ha comportato l’ottenimento della stessa con la specifica indicazione che ne definiva la durata come “temporanea”

• verificato che la natura degli interventi effettuati e di quelli previsti appaiono di evidente lunga durata



CHIEDONO



• Come si deve interpretare dal punto di vista giuridico l’autorizzazione temporanea e soprattutto a quanto tempo deve corrispondere;

• Quali implicazione avrebbe per l’amministrazione il mancato rispetto del vincolo di temporaneità.



Sicuri di una di una sollecita ed esauriente risposta scritta saremo comunque lieti di discuterne nel prossimo Consiglio Comunale, unitamente ai nostri cordiali saluti.





03 luglio 2013

I Consiglieri Comunali

Anna Di Titta

Ernesto Meazza

Giovanni Morandi

giovedì 4 luglio 2013

La decadenza


Hanno rotto gli indugi; a breve sarà approvato il bilancio di previsione 2013. L’incertezza è ancora assoluta su molte voci di bilancio, in particolare per quel che riguarda i più importanti capitoli di entrata: IMU, Tares e fondo di riequilibrio, tuttavia questa maggioranza ha l’esigenza di approvare il bilancio. Più o meno la stessa situazione dell’anno scorso, in cui c’era la necessità di approvare il bilancio nonostante le numerose incertezze, per poter avviare 2 importantissime operazioni: l’acquisto delle cupole e la partecipazione al bando Interreg che avrebbe dovuto co-finanziare il recupero di Villa Albertini; a distanza di una anno sappiamo che il bando Interreg non ha avuto buon esito per cui Villa Albertini continua la sua inesorabile deriva e così dobbiamo far bastare le cupole a giustificare qualsiasi sforzo. E quest’anno qual è l’elemento urgente che impone l’approvazione del bilancio nonostante le incertezze? Quest’anno pare che ci siano degli urgenti “adeguamenti alle nuove normative” in materia di edifici scolastici. Pare che siano venuti gli ispettori del ministero e abbiano imposto alcuni interventi per cui si dovrà fare un altro mutuo di 200.000 euro e mettere un’altra pezza alle scuole sempre più sgarrupate. Secondo qualcuno questo bilancio starà apparentemente in piedi solo fino a quando il ministero comunicherà l’entità del fondo riequilibrio, o meglio l’entità dei tagli, e a quel punto sarà d’obbligo una manovra fiscale, in aumento ovviamente. Si può sicuramente affermare che questa amministrazione non ha certo avuto molta fortuna in questi anni e quindi possiamo dire che i fattori esterni e indipendenti dalla volontà di sindaco e giunta non hanno certo aiutato il buon andamento dell’attività amministrativa; detto questo e pur facendo qualche sforzo per immaginare tutta la buona fede che possano averci messo rimane ancora qualche aspetto misterioso che si nasconde dietro a questa evidente decadenza e a questo drammatico declino delle capacità dell’ente di svolgere le sue funzioni. Io credo che l’elemento misterioso non sia poi così misterioso; lo si intuisce anche dalle ultime affermazioni fatte dal sindaco e pubblicate oggi sulla Stampa dove egli afferma che la sua possibile candidatura per un secondo mandato sia convinto di subordinarla alla ripresa dei lavori del palazzetto, come se la ripresa dei lavori fosse di per sé uno stimolo a continuare a fare il sindaco o peggio ancora fosse già di per sé un successo. L’elemento misterioso è la totale mancanza di obiettivi di valore assoluto, è la volontà di fare gli amministratori come desiderio fine a se stesso, è il desiderio morboso di vincere le competizioni elettorali come fossero una questione di tifo calcistico dove non importa cosa succede fra una partita e l’altra ma conta solo la partita. In questi anni gli unici obiettivi veri che si sono palesati da parte di questa amministrazione sono stati quelli legati ai no nei confronti delle iniziative della passata amministrazione, come se bloccare i lavori del palazzetto affinché non si facessero le piscine fosse un successo, come se cancellare totalmente il sogno, già tradotto in un progetto, di fare delle scuole nuove fosse una scelta virtuosa e senza mai lasciare trasparire qualche ambizione di obiettivo che potesse in qualche modo arricchire la comunità intera. Si è osservato un continuo susseguirsi di contraddizioni senza un filo conduttore che legasse le scelte; basti pensare alla vecchia coop per la quale si è passati da una apposita variante al Piano Particolareggiato della zona centro per consentire la costruzione delle “torri” per poi arrivare negli ultimi 2 anni a ipotizzarne la vendita tal quale. Proprio le scelte urbanistiche sono state quelle che hanno reso più evidente lo zerbinamento di questa amministrazione di fronte a qualsiasi volontà speculativa ed è proprio la mancanza di una propria visione della città che ne ha fatto fallire anche i casi di maggiore inginocchiamento come nel caso del terreno dietro la biblioteca dove pur di assecondare la volontà dei possibili investitori hanno approvato la scheda di Piano Particolareggiato esattamente come da loro richiesto senza nemmeno provare a immaginare quale avrebbe potuto essere la scelta migliore per il centro città con il risultato che con la crisi in corso i possibili investitori non hanno comunque fatto nulla.


Non si capisce se siano così tristi perché sono sfortunati o se siano sfortunati proprio perché sono così tristi.
Si può immaginare un orizzonte migliore?