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lunedì 28 febbraio 2011

Il futuro? E' adesso.

Stasera c’è stata la seconda riunione della commissione bilancio; la mia speranza di vedere apparire il leader Massimo a illuminarci sulla possibile soluzione per far fronte alla riduzione dei trasferimenti pari a 170.000 euro sul nostro bilancio, è stata delusa. A dire il vero la latitanza è stata estesa a tutti i consiglieri visto che erano presenti solo i componenti effettivi della commissione stessa, e nemmeno tutti. Mi hanno anche spiegato che non era necessario che fosse presente addirittura Lui, in fin dei conti c’era già l’assessore al bilancio al quale è stato delegato l’arduo compito di far quadrare i conti. Ad un certo punto è apparso un assonnato vice sindaco che però ha ritenuto opportuno di non perdere tempo con i problemi di bilancio ed è sceso a presidiare la piazza, chissà mai che qualche elettore indeciso non avesse bisogno di un caffè visto che fra poco più di 3 anni si vota. In ogni caso il problema è risolto: il bilancio si pareggia con gli oneri di urbanizzazione. Non è certo una novità, ma quest’anno si abbandona anche l’obiettivo di proseguire il faticoso cammino di avvicinamento al pareggio senza oneri destinandoli, come dovrebbe essere, agli investimenti e si viaggia a vele spiegate verso la direzione esattamente contraria. E così il cerchio si chiude: maxi variante al piano regolatore, oneri di urbanizzazione in entrata, bilancio che pareggia con gli oneri e niente investimenti. In pratica il governo taglia le risorse ai comuni (anche quelli virtuosi come Gravellona) e i comuni svendono il territorio per fare cassa. Per qualche anno si va ancora avanti.


Restano solo 2 piccoli problemi: la perdurante crisi per la quale non è certo che ci siano tutti questi investimenti immobiliari e qualora ci fossero, ci troveremo tra qualche anno ad aver esaurito l’intero territorio comunale. Si tira a campare e dopo si vedrà. Lungimiranti!

martedì 22 febbraio 2011

Progresso ovunque

Mentre l'idea di costruire una scuola nuova è stata accuratamente riposta in un cassetto (ben sigillato), con il piano regolatore si prevede progresso e sviluppo ovunque; anche Pedemonte che per ora ha ancora alcuni prati in condizioni di primitivo abbandono ha diritto di vedere l'arrivo di betoniere civilizzatrici che ne consacrino l'ingresso nel terzo millennio, quello in cui l'obiettivo di coprire con asfalto e cemento anche gli angoli più remoti sarà finalmente raggiunto. Sull'area riportata al centro della fotografia è prevista nuova edificazione, così come nell'area a sinistra. Siamo sicuri che è proprio necessario?  Sono tutte legittime e sacrosante richieste di semplici cittadini che desiderano costruirsi la casetta?

domenica 20 febbraio 2011

L'ULTIMO PRATO


Ecco l'ultimo prato in pieno centro, dietro alla Biblioteca Comunale, che con la variante al PRG è stato reso edificabile dall'amministrazione Giro ! Nelle serate pubbliche in cui si sono più volte illustrate le linee guida del PRG con cui si disegnerà la Gravellona del futuro il sindaco ha più volte ribadito il suo desiderio di far diventare più vivibile il centro cittadino che dovrà essere liberato mano a mano dalle automobili. Ma nei fatti , con il consenso di tutti i Consiglieri di maggioranza, si appresta a smentirsi nei fatti. Questo splendido spazio verde nel centro della città potrebbe essere il punto da cui partire per ricominciare a migliorare la qualità di vita dei gravellonesi. Unire la Biblioteca Civica a questo splendido spazio e farlo diventare il luogo ideale per i concerti ed il cinema all'aperto o anche solo un luogo tranquillo dove passare un pomeriggio sdraiati sull'erba a leggersi un libro o a prendere il sole, un luogo protetto dove portare i bambini a correre e divertirsi lontano da rumori e automobili.  Il futuro più probabile sarà:
  • l'ennesima costruzione a più piani 
  • un parcheggio interrato che sarà difficoltoso e costoso costruire per le possibili infiltrazioni d'acqua vista la vicinanza del Torrente Strona. Vi ricordate cosa è successo nel cantiere dietro al condominio di Via Marconi che ospitava la sede della Banca di Intra ? 
  • maggioranza dei posteggi a servizio degli appartamenti e delle attività commerciali
  • pochissimi posteggi pubblici
  • una striminzita area verde più utile per portarci i cani a fare i loro bisogni che i bambini a giocare
  • l'ennesimo spazio dove concentrare la circolazione delle auto provenienti dalla Via Ripari.
Più volte abbiamo sentito il Sindaco dire che l'area verde di Gravellona è il Lungo Strona e il Parco dell'Isolone. Va bene. ! Ma perché non sfruttare questa ultima magnifica occasione per risarcire il centro città di tutto il suolo verde svenduto al cemento in questi ultimi quindici anni ?


il prato con meli dietro alla Villa Camona (Biblioteca Comunale)



Guarda il prato dall'alto


mercoledì 16 febbraio 2011

Con la puzza sotto il naso

La prima riunione della commissione, per la definizione del bilancio di previsione 2011 e dell’annesso piano triennale delle opere pubbliche, è servita a mettere sul tavolo il grande tema dal quale derivano tutti i problemi connessi alla quadratura finanziaria del nostro ente. Il grande tema è che il taglio lineare imposti dal governo ai trasferimenti agli enti locali riduce di circa 170.000 euro la dotazione finanziaria di cui disporre e che va a incidere sulle spese correnti in modo drammatico.


Per un bilancio come quello di Gravellona, in cui già da molti anni si deve ricorrere all’utilizzo parziale degli oneri di urbanizzazione per il pareggio della spesa corrente, significa mettere seriamente in difficoltà chi deve far quadrare i conti. Inutile ricordare che il bilancio è la base di partenza per qualsiasi iniziativa per cui il venire meno di una quota così significativa riduce il già scarso spazio di manovra degli amministratori. Considerato che la stragrande maggioranza delle spese correnti sono costi molto rigidi (personale, servizi e strumenti per la normale gestione) è chiaro che si crea una situazione in cui tutti siamo chiamati a spremere la materia grigia per trovare qualche nuova fonte di entrata e per decidere dove risparmiare senza ridurre i servizi. Abbiamo apprezzato l’onestà dell’assessore al bilancio, che ha presentato la questione nella sua cruda realtà avendo anche l’umiltà di chiedere un contributo di idee ai presenti sulle possibili soluzioni, e altrettanto abbiamo apprezzato la disponibilità, che non è una novità, della responsabile dell’ufficio ragioneria nel rendere partecipi i consiglieri alla redazione del bilancio.

A quanto pare però tutto questa problema non è poi così sentito dai vertici dell’amministrazione, infatti alla commissione in cui l’assessore al bilancio lancia questo grido di dolore e di richiesta d’aiuto, ammettendo che è conseguenza di una scelta scriteriata del governo centrale, non c’è stata la partecipazione né del sindaco né del vice sindaco. Sicuramente loro daranno un prezioso contributo nelle tempeste di cervelli che avvengono quando si riunisce la giunta ma evidentemente ritengono le commissioni semplicemente delle palestre per esercitare cervelli meno brillanti dei loro e snobbano elegantemente l’occasione di unirsi ai consiglieri per affrontare i problemi alla luce del sole. Possiamo quindi immaginare due scenari possibili: hanno già in mente una brillante soluzione che permetterà di costruire uno splendido bilancio, soluzione che ci verrà elargita nelle prossime commissioni o in consiglio come fossero perle ai porci e saremo annichiliti da tanta genialità, oppure non hanno la minima idea di come affrontare la questione e aspettano che sia qualcun altro a risolvere tutto. C’è da augurarsi almeno che non vadano a tagliare qualcosa sui servizi alle persone (servizi scolastici, contributi al CISS, asili ecc.).

Se costruire il bilancio con 170.000 euro rispetto all’anno scorso è davvero un’emergenza mi aspetto di vedere nella prossima commissione tutti i consiglieri e tutti gli assessori presenti e consapevoli della difficoltà del momento; non oso sperare addirittura nella presenza di sua maestà il sindaco.

mercoledì 9 febbraio 2011

Senza censura

Notizia di VCO Azzurra tv e sul sito della città di Gravellona:


Assemblea pubblica ieri sera, nella sala conferenze della biblioteca, per la presentazione ai gravellonesi del preliminare di Piano Regolatore Generale, approvato in consiglio un mese fa. La seconda assemblea si terrà giovedì prossimo, alle 21, presso il bar ristorante Rifugio nella frazione di Granerolo. “ Incontro costruttivo - ha sottolineato il sindaco Massimo Giro - peccato solo per qualche strumentalizzazione su problematiche che nulla avevano a che fare con la serata. Questo documento siamo convinti possa trasformare Gravellona in una città più vivibile, con il traffico off limits per la crociera e collegamenti pedonali tra le piazze. Nuovi spazi per i giovani, strutture sportive concepite con il project financing e la sistemazione del parco dell’Isolone”

Commento di un gravellonese:

...vorrei segnalare che nell’articolo non è riferito delle molte perplessità e delle vivaci lamentele sollevate dai numerosi cittadini presenti. Senza polemizzare ma come constatazione oggettiva il Pgr presentato ieri sera ha lasciato davvero perplessi molti partecipanti all’incontro.

La presentazione del “piano”, precisa ed accademica, ricca di citazioni e dati statistici, attraverso frequenti escursioni pindariche ha spaziato dai riferimenti alle metropoli americane, a milano fino alle cittadine medioevali senza a mio avviso dare mai la sensazione di essere in sintonia con le aspettative della platea.

Si parla del futura di una cittadina...in mezzo a tanti numeri e coeficenti un po’ di romanticismo non quasterebbe.... è seguita una presentazione di slides futuristiche e forse utopistiche che hanno dato un’idea generale di come dovrebbe trasformarsi Gravellona grazie al PRG....moderni palazzi, viali alberati, piazze, zone pedonali e posteggi sotteranei.....e le circa 20.000 auto che transitano dalla cociera (off-limits) le facciamo transitare a 30 km/h da una rinnovata viabilità che interesserà le zone periferiche....sarò poco lungimirante ma son perplesso....!!!

Nuovi spazi per i giovani, strutture sportive e la sistemazione del parco dell’Isolone afferma il sindaco...intenti apprezzabili....ma servirebbe qualche azione incoraggiante che renda credibile queste affermazioni,

i segnali fino ad ora percepiti non mi sembrano molto confortanti

....le piste lungo il Toce in vicinanza della Coop sono abbandonate a se stesse, il palazzetto adiacente il campo sportivo giace silente in un sonno profondo e non si spende una parloa circa il suo destino, il parco alla cappelletta e da mesi un cantiere e non se ne vede la fine,...uno spazio frequentato (prima) prevalentemente da mamme con bambini e ragazzi occupato da un terribile campetto recintato e sempre chiuso a chiave che evoca il cortile di un carcere...

non trovo corrispondenza con le ripetute affermazioni circa l’attenzione al senso estetico, al miglioramento della qualità della vita percepita all’integrazione con il territorio, alla riqualificazione....



I coeficenti di costruzioni con il nuovo PRG scenderanno dal 1,5 allo 0,6 (se non vado errato), dato confortante di certo se ci fosse necessità di costruire.... ma se non c’è un esigenza oggettiva (non speculativa) di unità abitative perchè sottrarre “terreno”prezioso alla comunità. Non sarebbe più auspicabile recuperare, salvaguardare gli edifici esistenti senza prevedere ulteriori cementificazioni in un momento di non bisogno.



Voglio concludere augurandomi che i numerosi dubbi espressi ieri sera dai cittadini possano servire come stimolo costruttivo all’Amministrazione comunale con un invito ad azioni non troppo afferettate e ben ponderate... in gioco c’è il futuro di Gravellona e a questo proposito vorrei riportare alcune righe tratte da uno studio Universitario riguardo il legame tra il cittadino e il suo territorio.

“...un paesaggio è “vivo” per come viene percepito dalla gente e se muove ad azioni di salvaguardia e di valorizzazione. La percezione dei soggetti nei confronti del paesaggio dipende sia da fattori personali legati all’esperienza, che consente di tenere mentalmente presenti situazioni, sensazioni ed oggetti percepiti in passato.....sia da fattori “collettivi” o comuni, legati alla cultura di appartenenza,

....cancellare la fisionomia del paesaggio significa privare gli abitanti della propria identità territoriale, significa creare abitanti che no riconoscono più il loro ambiente...

domenica 6 febbraio 2011

Un uomo buono

Quando ho letto sui giornali che il nostro sindaco ha raggiunto un accordo con la lega, che prevede di non suonare  più  l’inno nazionale all’inizio del Consiglio Comunale, ho avuto un momento di sincera commozione. E’ stato in quel momento che ho capito molte cose per le quali prima non trovavo una chiave di lettura. Ho capito che è un uomo tenero e sensibile; un uomo che è disposto a mettere da parte le proprie più profonde convinzioni pur di andare incontro alle esigenze altrui. Lui che è un uomo profondamente legato alla patria, che vede l’Unità Nazionale come uno dei principi fondamentali su cui fondare i valori della nostra nazione, ha saputo rinunciare all’affermazione dei suoi principi perché ha capito che per i componenti leghisti della sua squadra di governo sentire le note di Mameli era come sbattere la kriptonite in faccia a superman e quindi ha voluto alleviare la loro sofferenza con questo nobile gesto. D’altra parte è chiaro che si tratti di puro altruismo visto che, se avesse voluto essere cinicamente calcolatore, avrebbe potuto proseguire anche senza di loro visto che il gruppo compatto del Pdl sarebbe stato sufficiente a garantirgli la maggioranza per governare; ma lui è fatto così, vuole ricondurre a se tutte le sue pecorelle, anche quelle che forse rischiavano di smarrirsi, per non lasciare nessuno da solo e per non rinunciare al prezioso contributo di un  gruppo di consiglieri seri e impegnati che hanno già dimostrato tutto il loro valore con interventi come la cattura del pericoloso tasso imbalsamato, come le consegna del tapiro e dell’amaro mottarone a noi della minoranza solo per citare gli atti più significativi. Con questo atto, che qualche osservatore malizioso e superficiale potrebbe interpretare come una resa ad un ricatto ideologico, ha permesso di comprendere che sotto quella scorza di gigante della politica in realtà batte un cuore dall’animo gentile che vuole la pace sempre e comunque; si spiegano così anche altre scelte che non tutti riuscivano a capire; basti pensare alle splendide aiuole che stanno trasformando la crocera e che finalmente ci regaleranno un salotto verde in pieno centro con farfalle  che sbattono le ali colorate, grilli che cantano e cicale che friniscono. Basti pensare alla sua sensibilità per il rispetto della quiete pubblica, se non fosse per lui la zona del palazzetto sarebbe tutto un brulicare di rumore a quest’ora, con uomini e mezzi che lavorano disturbando la pace di quei luoghi mentre grazie a lui ora tutto tace, tacciono gli addetti ai lavori che per evitare  potessero disturbare sono stati allontanati dal cantiere, e tacciono anche le notizie: non se ne poteva più di sentire voci dell’uno e dell’altro su cosa sarebbe diventato quel palazzetto, ora il silenzio regna sovrano e tutti sono in pace. Al silenzio ci tiene tanto, il nostro sindaco buono, tanto che nell’ordinanza che ha emesso per far fronte ai purtroppo ricorrenti piccoli atti vandalici e di micro delinquenza ha deciso di prevenire anche il pericoloso vociare che avrebbe potuto disturbare la pace delle piazze e dei luoghi pubblici inserendo nell’ordinanza stessa alcuni punti che se mal interpretati potrebbe indurre in errore; si legge nell’ordinanza: il Sindaco…vieta….ai cittadini di bivaccare, assembrarsi e sostare in spazi pubblici e presso edifici pubblici (piazze, cortili, parcheggi, scalinate , chiese, municipio, uffici postali, oratorio, scuole ecc.) ….; ho già avvisato il vice sindaco, che era solito sostare nelle varie piazze a intrattenere gli elettori, di stare attento a non incorrere in qualche sanzione e tenere presente che è per il bene di tutti, per la pace e il silenzio di tutti che sia meglio evitare pericolosi assembramenti.
Non importa se la scure di Tremonti ha tagliato alcune centinaia di migliaia di euro ai trasferimenti verso il nostro comune e sarà dura tenere in piedi il bilancio, l’importante è l’accordo sull’inno; non importa se al posto di una scuola nuova abbiamo un edificio obsoleto con il trucco rifatto, non importa se il parchetto pubblico di Pedemonte sia stato trasformato nello spazio per l’ora d’aria di un carcere e non importa se con il nuovo piano regolatore si svende il poco territorio rimasto integro favorendo la speculazione edilizia, l’importante è l’accordo sull’inno.


Lasciamolo lavorare, lo fa per noi.

giovedì 3 febbraio 2011

Ci sarà mica qualcosa dietro?

Siamo sempre più sconcertati dalle incredibili capacità di questa giunta dei Teletubbies che sembra abbia ormai preso slancio nell'accumulare scelte sempre più strampalate nella gestione dei beni pubblici di Gravellona. Tanto per fare un esempio basti pensare alla geniale idea di costruire una tensostruttura che dovrebbe diventare la palestra delle scuole elementari. Su questo argomento avevamo già avuto modo di preoccuparci visto che era stato affidato l’incarico di progettazione definitiva il giorno 20 luglio e il progetto era già magicamente pronto e approvato dalla giunta alle ore 12 del 21 luglio; progetto che poi è più volte misteriosamente scomparso dall’ufficio tecnico per poi riapparire, in seguito a nostra richiesta scritta, dopo diverse settimane. Tralasciamo anche il fatto che sul testalino della relazione progettuale era riportata la data del 16 luglio (4 giorni prima di ricevere l’incarico avevano forse già preparato la copertina) anche perché sarà sicuramente un refuso ma non possiamo fare a meno di riflettere sull’opportunità di realizzare davvero questa struttura. Dal momento che sono passati altri 6 mesi dall’approvazione del progetto definitivo e abbiamo già sentito più volte orgogliose dichiarazioni di prossima realizzazione, abbiamo fatto un’interpellanza all’assessore ai lavori pubblici per conoscere quali siano le loro reali intenzioni. Naturalmente il progetto non è stato sottoposto all’apposita commissione. Attendiamo risposte.



Al

Assessore ai lavori pubblici

E p.c. Sig. Sindaco del Comune di

GRAVELLONA TOCE



Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 21 del Regolamento del C.C.



IMPIANTISTICA SPORTIVA



I sottoscritti Consiglieri Comunali della Lista Civica “Insieme per Gravellona”, premesso che:

• è stato approvato il giorno 21 del mese di luglio 2010 il progetto definitivo dei lavori di “Miglioramento impianto sportivo scuole elementari comunali, L.R. 93/95 interventi per l’impiantistica sportiva anno 2009”

• che tale progetto è stato inoltrato ai competenti uffici della Regione Piemonte al fine di ottenere il contributo previsto a copertura parziale dei costi preventivati;

• che è stata respinta con i voti della maggioranza la nostra mozione con la quale si chiedeva di sospendere questa procedura al fine di meglio comprenderne l’effettiva opportunità;

Premesso inoltre che è stato possibile visionare copia degli elaborati progettuali depositati presso l’ufficio tecnico comunale;

CHIEDONO

• a che punto sia ora l’iter procedurale relativamente a tale progetto;

• quali saranno gli effettivi possibili utilizzi della struttura a beneficio dei bambini delle scuole elementari e a quali collaudi sarà sottoposta la struttura;

• quando si intende progettare e realizzare il secondo lotto al quale sono state rimandate le strutture di servizio connesse quali spogliatoi e servizi;

In attesa che questa interpellanza sia messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.



I Consiglieri Comunali

Anna Di Titta

Ernesto Meazza

Giovanni Morandi