Powered By Blogger

mercoledì 27 giugno 2012

IMU....GIRO E LEGA AUMENTANO LE ALIQUOTE!



Dovrebbe essere arrivata a tutte le famiglie un’informativa, a cura dell’ufficio tributi del Comune di Gravellona Toce, che spiega molto bene cosa sia e come si esprima la tanto temuta Imposta Municipale Unica. Naturalmente il documento è assolutamente chiaro e ben articolato, grazie alla competenza specifica dei funzionari comunali che l’hanno prodotto, ma su questo non ci sono mai stati dubbi. Per completezza di informazione però sarebbe stato opportuno che qualcuno dell’amministrazione, per esempio un assessore o il sindaco, avessero aggiunto all’informativa anche le decisioni che il Consiglio Comunale, con il voto della sola maggioranza di Lega e PDL, ha approvato nell’ambito del bilancio preventivo 2012: l’aumento dell’aliquota sulla prima casa dal 4 al 5,25 per mille e l’aumento dell’aliquota sugli altri immobili dal 7,60 all’8,60 per mille. Forse sapendo che comunque gli aumenti saranno applicati non sulla prima rata ma sulle successive hanno preferito far finta di niente che magari non se ne accorge nessuno e invece ci siamo qui noi a ricordarvelo; non siamo riusciti a convincerli a non fare aumenti e quindi dobbiamo limitare la nostra attività di minoranza nel diffondere le informazioni che una maggioranza un po’ sbadata a volte dimentica.


Però state tranquilli: le cupole sono quasi pronte e a breve, appena in tempo per i primi temporali d’agosto, avremo anche la rivendita dei ghiaccioli in riva allo Strona; e vedrete che con questo colpo di volano riparte l’economia del VCO.  

mercoledì 20 giugno 2012

ER CUPOLONE !!!


Questa mattina parafrasando una canzone di Antonello Venditti ho visto "la maestà der cupolone" che sta sorgendo a tempo di record nell'area verde Lungo Strona di fronte all'IPERCOOP. Tre operai erano impegnati a stringere gli ultimi bulloni della struttura geodetica di una delle due cupole prima di fissarla definitivamente sul basamento metallico. Finalmente il sogno dei gravellonesi di avere una struttura dove ritrovarsi in occasione di eventi culturali e convegni è stato esaudito e siccome noi siamo avanti adesso potremo guardare dall'alto in basso quei cittadini "retrogadi" di Ornavasso, Casale Corte Cerro, Omegna, Cannobio, Verbania, Stresa che negli anni si sono dotati delle solite vetuste, piccole e noiose sale in muratura, con le poltroncine con lo schienale e disposte a file, riscaldate d'inverno e rinfrescate d'estate, nel centro città, dove le comunità si ritrovano regolarmente per godere di concerti, film, incontri, spettacoli vari, iniziative di associazioni. 
Basta con i vecchi schemi ! Gravellona ha un compito solo, soddisfare le esigenze di tutti (?) quelli che vengono da fuori e che non hanno voglia di sprecare porzioni del proprio territorio per costruire delle brutture. 
Tranquilli "privati di tutto il mondo" ci siamo qui noi, intanto in tutti questi anni ci hanno cresciuti fra macchine e cemento, rumore e servizi inesistenti, ma baricentrici "di brutto". 
Lago maggiore Conference chiama e noi subito rispondiamo. Vogliamo lasciarci sfuggire l'occasione di stipare centinaia di persone in estate (3 mesi) e in inverno (9 mesi) sotto a un tendone senza finestre e perdere così ingenti somme derivanti dall'affitto di queste strutture di cui c'è una richiesta spasmodica? Così spiegava il Sindaco nella sua lettera al "caro Gianpiero".

Comunque su questo tema ci fa piacere scoprire che l'attenzione e la competenza dei cittadini spesso supera quella dei redattori di questo blog d'informazione e sull'argomento cupole ci è parso importante aggiungere un tasello alla faccenda pubblicando di seguito un commento di un nostro lettore all'ultimo ingente investimento dell'Amministrazione Giro approvato in Giunta, lo ricordiamo, solo dal Sindaco e da due Assessori (Sirianni e Ronco) con l'astensione "coraggiosissima" dei "micioni" leghisti (vedi post del 7 aprile scorso http://insiemepergravellona.blogspot.it/2012/04/200000-euro-per-le-cupole.html)






NEMMENO LA PROTEZIONE CIVILE AVREBBE FATTO MEGLIO DEL NOSTRO SINDACO.

In 24 ore ha reso operativo il sogno della moglie, infatti alle ore 12,13 ha definito la fornitura delle 3 cupole (D.R.S.T. N° 158 del 24/05/12), alle ore 14,15 il leasing finanziario (D.R.S.R. n° 159 del 24/05/12) e alle 12,01 del giorno successivo ha praticamente dato l'inizio lavori (D.R.S.T. N° 160 del 25/05/12). Perché non lo mandiamo in Emilia a gestire la costruzione delle tendopoli.
La determina n° 160 del 25/05/12 è fantascienza, l'apoteosi dell'incoerenza e della presa in “GIRO”. Si legge che dagli ultimi sopralluoghi effettuati sull’area individuata per la posa delle strutture geodetiche si è appurato che il terreno, attualmente sistemato a prato, presenta lievi discontinuità superficiali e verificata tendenza al ristagno superficiale con difficoltà di smaltimento delle acque meteoriche e che le strutture geodetiche, a carattere rimovibile, necessitano, per la posa a regola d’arte, di una superficie di posa il più possibile compatta, livellata e drenante. A tal proposito (guarda il caso?) la ditta TECNO COSTRUZIONI s.r.l. il giorno prima deposita in comune (prot. n. 6264 del 24/05/2012) offerta per la sistemazione dell’area di posa per un importo di €. 30.994,96 oltre I.V.A. a seguito di un sopralluogo congiuntamente effettuato con il responsabile tecnico del comune. Mi viene da dire “alla faccia delle lievi discontinuità superficiali” (€. 30.994,96 !?!). Inoltre: la ditta TECNO COSTRUZIONI s.r.l. è il consulente d'ufficio del nostro comune? Quante altre imprese hanno fatto il sopralluogo “congiuntamente”? E ancora guarda il caso, l'importo di questi lavori (€. 30.994,96) è pari pari al ribasso (€. 31.005,54) fatto sempre dalla ditta TECNO COSTRUZIONI s.r.l. per aggiudicarsi la fornitura delle cupole, ma no è solo una coincidenza. Sicuramente esisterà un progetto, visto l'entità dell'importo per le opere di movimentazione terra e tanto più trattandosi di area in vincolo, il quale toglierà ogni dubbio ai mal pensanti come me. A scusate, se qualcuno conosce gli estremi di qualsivoglia autorizzazione edilizia paeseggistica per tali movimenti terra è cosi gentile di farcelo sapere?

lunedì 18 giugno 2012

Nuovo centro commerciale?

Sembra già tutto deciso e tutto chiaro: demolizione della fabbrica e costruzione di un nuovo centro commerciale. Ma come stanno veramente le cose?  Su quali fatti e su quali ipotesi e previsioni si basa questa possibilità?
Lo abbiamo chiesto all'assessore al commercio di Gravellona e attendiamo risposte.
Ecco l'interpellanza:

Al  Sig. Assessore al commercio

E p.c. Sig. Sindaco del Comune di
GRAVELLONA TOCE

Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 21 del Regolamento del C.C.
DESTINO EX LEGATORIA
I sottoscritti Consiglieri Comunali della Lista Civica “Insieme per Gravellona”, premesso che:


• La Giunta ha già deliberato l’incarico all’urbanista per la predisposizione della variante urbanistica che consenta il cambio di destinazione d’uso dell’area occupata dagli stabilimenti produttivi della ex Legatoria;

• Gli organi di stampa hanno già pubblicato come notizia certa l’intenzione dell’amministrazione di consentire l’insediamento di un nuovo centro commerciale di notevoli dimensioni

Premesso inoltre che non si è mai discusso riguardo a questa possibilità in nessuna commissione comunale ;
CHIEDONO

• Quali siano gli accordi in virtù dei quali l’amministrazione ha già sentito il dovere e l’urgenza di avviare questo iter senza discuterne nelle sedi opportune;

• In che modo sono state valutate e con quali esiti le criticità che tale scelta comporta;

• In che modo e con quali esiti è stato sentito il parere dei commercianti e degli esercenti gravellonesi
In attesa di una pronta risposta e che questa interpellanza sia messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

I Consiglieri Comunali

Anna Di Titta

Ernesto Meazza

Giovanni Morandi

giovedì 14 giugno 2012

Sempre il solito vizio


Andare a rivedere i comunicati stampa è sempre un invito a porre nuovamente un interrogativo ricorrente.


“COMUNICATO STAMPA SU PALASPORT


Gravellona, 8 settembre 2011


Novità importanti per quanto riguarda il costruendo palasport di Gravellona Toce. Dopo il passaggio in commissione consigliare la prossima settimana, in consiglio comunale, si approverà l’ultimo atto nella procedura di recesso del contratto con C.E.R., il Consorzio Emiliano Romagnolo che aveva vinto l’appalto. La complessa ed annosa questione si è risolta con il riconoscimento, da parte dell’amministrazione, di una cifra di 2 milioni e 450 mila euro per l’esecuzione dei lavori fino ad oggi. L’importo complessivo era di 4,6 milioni di euro. “ Siamo soddisfatti- spiega il sindaco Massimo Giro- perché si risolve una parte importante dei nostri problemi: la procedura è stata già analizzata e vagliata in commissione consigliare e venerdì prossimo sarà approvata dal consiglio. Per quanto riguarda l’acquisizione della documentazione da parte della magistratura, noi siamo tranquillissimi, anche perché si tratta di atti della precedente amministrazione e che si riferivano alla procedura d’appalto, alla validazione del progetto ed alla perizia di variante del 2009” Il via libera, scontato, da parte del consiglio comunale sarà il passo decisivo per procedere con l’appalto integrato per il completamento dell’opera. Entro ottobre ci sarà la gara e, se tutto andrà secondo le previsioni, diciamo che a gennaio, al più tardi a febbraio, si riprenderà a lavorare” “ Abbiamo un impegno, che è anche un obbiettivo: inaugurare il palazzetto entro il dicembre 2012- precisa il primo cittadino- perché dobbiamo e vogliamo celebrare degnamente il centenario del comune di Gravellona, che cade proprio a dicembre 2012” Per realizzare il progetto in toto servono due milioni di euro che ora non sono nelle casse comunali: ecco perché l’amministrazione procederà per lotti funzionali. “ Con il primo lotto- prosegue Giro- andremo a terminare il palasport, con la sistemazione completa dell’area esterna, dei parcheggi e dell’ingresso. Poi, in una seconda fase, conclude Giro- realizzeremo la sala polifunzionale e la sola polivalente per la zona congressuale, che riteniamo cruciale per la gestione della struttura”

Mente sapendo di mentire, oppure non è proprio capace di valutare le reali conseguenze delle scelte che fa? In entrambi i casi come si fa a fidarsi ancora.

mercoledì 13 giugno 2012

Caro Gian Piero...



I cupoloni fanno discutere e il Sindaco non gradisce quando si scade nel sensazionalismo da gossip, così visto un articolo sull'argomento a firma del cronista Gian Piero Conti prende carta e penna e scrive:

Caro Gian Piero,
ho letto con interesse l’articolo a tua firma, pubblicato sul numero del 6 giugno di Eco Risveglio ed avente il titolo indicato in oggetto.
Purtroppo il taglio dell’articolo, volutamente polemico e che riporta i pareri della sola fazione contraria all’intervento avviato dal Comune, non contribuisce a far informazione, rischiando di sconfinare in un sensazionalismo da gossip, che mal si concilia con il tuo stile, che fino ad oggi avevo apprezzato, di correttezza bipartisan nel narrare dei fatti salienti del nostro Comune.
E’ singolare che, nel riferire di un preteso “sconcerto” dei Cittadini (volutamente lo scrivo con la maiuscola …), dalle associazioni agli esercenti, in ordine all’intervento di posa delle strutture geodetiche, non ti sia nemmeno preoccupato di sentire anche quei Cittadini ed Associazioni che invece l’intervento condividono ed hanno caldeggiato; avresti potuto avere contezza del fatto che, prima di decidere di dar corso all’iniziativa, l’Amministrazione si è preoccupata di consultare la gran parte delle Associazioni che organizzano eventi sul territorio, Pro Loco in testa, ricevendone la condivisione. Mi limito a segnalare, come chiosa, che un numero consistente degli eventi previsti dal calendario del Centenario avranno la loro location proprio nelle tensostrutture di prossima realizzazione, difettando sul territorio comunale altri spazi adeguati, e che le Associazioni che ai detti eventi stanno da tempo lavorando, in coordinamento con il Comune, si siano viste costrette a chiedere formale conferma delle disponibilità di tali spazi – allarmate dalla polemica, più giornalistica che politica, circa l’opportunità del loro allestimento – pena l’abbandono delle iniziative già avviate; mi limite a segnalare, tra le altre, una comunicazione pervenutami dall’Associazione che sta organizzando la manifestazione VCO Ludens di fine giugno, che coinvolgerà centinaia di giovani appassionati, che sentiva messa in discussione la concreta possibilità di portare a compimento un evento al
quale, con grande dispendio di energie ed impegno, stava lavorando ormai da mesi.
E’ vero che le strutture avrebbero anche potuto essere noleggiate; l’Amministrazione non ha omesso di valutare anche tale opzione, che tuttavia è apparsa estremamente costosa (sarebbero serviti più di 50 mila euro per noleggiare impianti di tali dimensioni per 6 mesi) e che nulla del danaro speso avrebbe poi lasciato alla cittadinanza. Se ti fossi preoccupato di sentire anche il parere dell’Amministrazione comunale, con grande piacere ti avrei fatto leggere la comunicazione pervenutaci nel marzo scorso a firma del Presidente di Lago Maggiore Conference (Andrea Zacchera, manager anche del nuovo Aquadventurepark di Baveno, ndr ) che, venuto a conoscenza del progetto per la realizzazione delle tensostrutture, si è preoccupato di informarci del fatto che «il Comune di Gravellona Toce, già riconosciuto quale importante crocevia e snodo per tutta l' area lacustre e montana. diventerebbe, con la creazione di queste strutture, una possibile e reale proposta aggiuntiva alla già esistente offerta congressuale e accrescerne la potenzialità nel panorama MICE», precisando l’augurio «di poter presto iniziare una fattiva collaborazione con il vostro Comune usando le nuove strutture in modo da poter dare nuovo impulso allo sviluppo e alla crescita del segmento congressuale nella nostra area. Si auspica in questo modo anche una ulteriore promozione della destinazione e il prolungamento della stagione turistica con conseguente coinvolgimento di molti esercizi presenti sul territorio»; ti avrei anche informato del grande interesse dimostrato da alcune agenzie di incoming ed incentive del nostro territorio, che già si sono offerte di promuovere la commercializzazione degli spazi delle tensostrutture (che saranno i più grandi della Provincia, inseriti in un parco fluviale di raro fascino) per la realizzazione di banchetti, congressi aziendali, iniziative fieristiche ed eventi del più vario genere, inducendoci ad approvare il relativo canone di utilizzazione per finalità commerciali, che ragionevolmente riteniamo potrà finanziare la gran parte del leasing (che comunque già incide in una maniera assai modesta sul bilancio comunale) impegnato per la realizzazione dell’intervento, con il risultato di avere pressoché a costo zero un importante spazio a disposizione per tutte le iniziative delle nostre Associazioni. Credo che anche questa sia spending review; non mero azzeramento delle spese di investimento, che certo non crea economia, ma oculata scelta delle iniziative e privilegio per quelle in grado, almeno potenzialmente, di autofinanziarsi o magari comportare un’entrata per le, sempre più disastrate, finanze pubbliche. Rammento che, anche allorché decidemmo di investire per la riqualificazione della sala conferenze della Biblioteca, qualcuno non risparmiò critiche circa uno spreco di danaro; oggi, con i suoi 80
posti, quella sala ci viene richiesta da tutta la Provincia ed è evidentemente insufficiente a soddisfare le esigenze di tutti; tu stesso mi hai più volte confermato che una delle principali criticità del nostro Comune è
l’assenza di spazi adeguati per ogni iniziativa. Sono io ad essere sconcertato a fronte dell’affermazione, che metti in bocca ad un cittadino di Gravellona, circa il fatto che il Comune non avrebbe risorse per contribuire con le Associazioni che devono organizzare gli eventi; il Comune ha messo a disposizione delle Associazioni che hanno deciso di dare il proprio apporto ai festeggiamenti del Centenario (e credo che la finalizzazione degli investimenti per tale importante appuntamento sia un esempio di spending review, volta a far si che i fruitori degli eventi siano anche i protagonisti degli stessi, privilegiando le iniziative volte alla creazione o potenziamento del senso di cittadinanza e di appartenenza alla Comunità; alla creazione di legami sociali; alla riscoperta e valorizzazione della tradizione e storia locale; all’aggregazione etnica, culturale e generazionale; al superamento delle diversità ed alla piena integrazione – come voluto dal Consiglio Comunale con la
deliberazione del 16/11/2011) ben 20 mila euro in contributi straordinari dal proprio bilancio ed oltre 50 mila euro di ulteriori contributi raccolti, attraverso la partecipazione a bandi di Fondazioni ed Enti terzi, grazie
soprattutto al lavoro dell’Agenzia che avevamo incaricato di tale incombente (e non dimentico che anche tale
affidamento, rivelatosi oggi un investimento e non certo una spesa per la collettività, era stato oggetto di
ingiuste critiche); a sottacere del fatto che altri bandi sono stati presentati e confidiamo nell’erogazione di
ulteriori risorse.
Da ultimo, mi chiedo a quali sprechi ci si riferisca in relazione al FestivalOne; per la realizzazione di tale iniziativa, che sia stata o meno un successo, il Comune non ha messo un euro, avendo sostenuto le sole spese per l’adeguamento degli impianti elettrici e tecnici dell’area, che sono rimasti a servizio della collettività.
Nell’auspicio di aver fatto chiarezza, resto come sempre a disposizione di tutti coloro, Cittadini ed organi di stampa, che sentano le necessità di confrontarsi, anche in maniera critica, con me e la Giunta per approfondire le iniziative dell’Amministrazione, prima di esprimere giudizi fondati solo su preconcetti o travisamento dei fatti.

Con immutata stima

Massimo Giro

mercoledì 6 giugno 2012

Giocano responsabilmente?


Il gioco d’azzardo viene ampiamente pubblicizzato attraverso tutti i mezzi di comunicazione; in pratica viene esercitata una seducente strategia di convincimento affinché le persone decidano di giocarsi i propri soldi nella speranza di vedere realizzato il desiderio di vincere somme elevate aggiungendo infine, con quella buona dose di ipocrisia che caratterizza molti aspetti del nostro paese, di giocare “responsabilmente”. Tutto questo ha portato alla creazione di gravissimi problemi di disagio in cui accanto all’arricchimento di pochi vi è la rovina di molti, con lo stato che prima incassa e poi deve affrontarne le conseguenze sociali. Purtroppo anche la nostra Giunta probabilmente si è fatta prendere dalla pubblicità: utilizza dei soldi, non i suoi però, quelli del Comune, e crede di investirli in iniziative mirabolanti che secondo loro dovrebbero portare chissà quali vantaggi e in realtà sono solo spese pazze con risultati che creano grande disagio, non a loro però, alle casse comunali. Purtroppo questo vizietto dura da 3 anni e forse stanno entrando solo ora nella fase più acuta: sindrome da gioco compulsivo; i loro azzardi stanno aumentando e non avendo più risorse a disposizione quest’anno hanno deciso di ricorrere a nuove entrate: più IMU (aliquote maggiorate), più addizionale IRPEF e più iniziative azzardate sperando che portino consenso.


Facciamo un ripassino delle mosse azzardate di questi anni. Ve lo ricordate il Festivalone? Doveva essere l’evento di più grande richiamo del nuovo millennio e alla fine hanno avuto anche il coraggio di affermare che ha richiamato 30.000 presenze senza specificare che avevano contato anche le zanzare.

Ve la ricordate l’idea di fare uno, o forse 2, grattacieli al posto della vecchia Coop? Per quell’idea ambiziosa che puntava in alto hanno fatto fare anche una variante urbanistica apposita pagandola diverse migliaia di euro e arrivando oggi a mettere in vendita l’edificio: altra scommessa persa.

E i bandi per gli impianti sportivi? Ben 3 pubblicazioni spendendo 15.000 euro di consulenze per arrivare a capire che su quelle idee scommettevano solo loro, e ovviamente hanno sempre perso.

Il colpo grosso però l’hanno giocato con il palazzetto; a fronte di circa un milione e trecentomila euro di opere collaudate dall’apposita commissione hanno voluto approvare una transazione da quasi due milioni e mezzo di euro (2.450.000 euro) con l’impresa, che ha ringraziato, incassato e se è andata senza lamentarsi, e tutto questo perché? Perché, secondo la Giunta, aprire un contenzioso con l’impresa avrebbe significato perdere tempo nel proseguimento dei lavori e loro non avevano tempo da perdere visto che avevano promesso di finire l’opera in tempo per i festeggiamenti del centenario e quindi avanti così a tutti costi; il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Un’altra mossa azzardata è stata quella di fare la maxi variante al piano regolatore scommettendo sull’edilizia come motore della ripresa economica; purtroppo l’edilizia è in profonda crisi e l’avvento dell’IMU (per di più con le aliquote aumentate dalla nostra giunta di Lega e PDL) potrebbe anche accentuarne la gravità e così molti cittadini si trovano a pagare pesantemente per i propri terreni divenuti edificabili ma poco appetibili in questo momento.
Qualsiasi giocatore d’azzardo dopo una serie di mani così sfortunate avrebbe lasciato il tavolo da gioco e sarebbe andato in analisi da qualcuno bravo, o almeno da una maga a farsi fare le carte per capire se ha addosso qualche malocchio o qualche macumba, e invece i nostri assessori e il nostro primo cittadino no; ormai si tratta di patologia da gioco compulsivo e ripartono con le scommesse, tanto non sono comunque soldi loro. Con il bilancio preventivo 2012 accanto agli aumenti di tasse e imposte già citati si mettono in evidenza alcune nuove scommesse: la spiaggia attrezzata all’Isolone e le cupole geodetiche per i grandi festeggiamenti. Sicuramente questi che loro chiamano investimenti, che per ora sono solo debiti sicuri in attesa di entrate molto dubbie, non sono di entità tale da stravolgere il bilancio (50.000 euro per l’Isolone e 200.000 per i tendoni) ma sono un messaggio molto chiaro: non c’è pudore e non c’è rispetto verso chi, e sono sempre di più, si trova nella situazione di dover attribuire un peso enorme ad ogni singolo euro che entra o che esce dalle proprie tasche; non c’è rispetto verso chi dovrà decidere a cosa rinunciare per poter pagare i costi aggiuntivi che questa ulteriore manovra fiscale comunale imporrà per scelta di questa amministrazione. Non c’è rispetto verso chi non può far altro che vedere come una scommessa azzardata, il tentativo di nascondere l’incapacità di usare la diligenza del buon padre di famiglia per amministrare, attraverso queste opere che tendono a evocare un’idea di spensieratezza e voglia di festeggiare e trastullarsi al sole mentre nulla si prospetta quale strategia per affrontare i difficilissimi anni che dovremo affrontare.

Non si tratta di essere pessimisti, tutt’altro, ma si tratta di guardare al futuro con l’ambizione di pensare di averlo davvero un futuro; si tratta di smetterla di lanciare i dadi a caso sperando che esca un buon numero. Non è mai troppo tardi per lasciare il tavolo da gioco e farsi curare.