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martedì 22 ottobre 2013

Sono soddisfatti!

Guardiamo il lato positivo della questione: hanno garantito che entro dicembre pubblicheranno un bando per la nuova assegnazione della gestione dei servizi scolastici e nessun servizio sarà soppresso. A parte i gesti scaramantici doverosi, pensando a come sono andati la maggior parte dei bandi che hanno pubblicato finora, dovremo solo vigilare affinché vada a buon fine con il mantenimento dei servizi e dei posti di lavoro collegati. Dei vari propositi di disponibilità ad ampliare i servizi sembra che per ora però non se ne parli ma visto l’entusiasmo con cui questi signori hanno sempre considerato questi temi è già un successo che non abbiano tirato giù la saracinesca.


Ieri sera è stato molto divertente il modo in cui il sindaco ha cercato di fare un magheggio matematico per dimostrare che tutto sommato anche il centro estivo non abbia avuto un grande calo; in pratica ha confrontato i circa 40 + 40 iscritti ai 2 turni degli anni precedenti con i 24 + 21 + 18 iscritti ai 3 turni di quest’anno, peccato che il periodo complessivo coperto dal servizio non è aumentato e a fronte di 40 posti disponibili per ogni turno l’utilizzo è stato intorno alla metà; con questa logica avrebbe potuto dividere il servizio su 25 turni da 2 giorni ciascuno così sarebbero bastati anche 10 iscritti per poter dire che in tutto c’erano stati 250 bambini; ma lasciamo stare i giochetti matematici e guardiamo ai conti che hanno presentato. A parte il centro estivo, che vede un calo del gettito di più di 4.000 euro, sembrerebbe che tutti gli altri servizi abbiano avuto solo un piccolissimo calo di utenza a fronte di un notevole incremento del gettito; per fare questi confronti sarebbe stato più corretto sottolineare che il gettito degli anni precedenti è basato su dati consuntivi del 2012-2013, quindi soldi effettivamente incassati, mentre il gettito 2013-2014 è basato su una stima del gettito previsto sulla base degli iscritti e non tiene conto delle possibili difficoltà che qualcuno potrebbe avere nel pagare. Questo non significa che sia da giustificare il comportamento di chi usufruisce di un servizio e poi non ne paga il corrispettivo ma è un dato di fatto che il confronto matematico fra un dato consuntivo e un dato stimato non è corretto e quando lo si deve fare per esigenze di pianificazione deve essere ben sottolineato (mi auguro che abbiano almeno già ridotto l’importo stimato di un importo percentualmente comparabile al mancato gettito registrato negli anni precedenti).

Ma a parte queste osservazioni sul metodo di analisi economica quello che più mi interessa è l’aspetto antropologico di questi signori. Si dichiarano soddisfatti per il fatto che vendendo acqua fresca nel deserto a degli assetati hanno fatto un bell’incasso e pur consapevoli di aver applicato un prezzo molto alto ritengono un successo aver venduto quasi la stessa quantità di quando l’acqua costava meno; il loro commento è che è stato fatto un sacrificio da parte di tutti pur di mantenere i servizi. Il sacrificio da parte degli utenti è aver pagato di più, e lo sanno molto bene le famiglie per le quali anche poche decine di euro al mese hanno un significato ben preciso, mentre quale sarebbe il sacrificio che ha fatto l’amministrazione? L’aver mantenuto i servizi in essere è di per sé un sacrificio? Investire le risorse comunali in servizi ai cittadini è un sacrificio? Aver rinunciato a qualche carnevalata tipo pista di ghiaccio o festivalone per mantenere l’asilo nido è un sacrificio?

E’ del tutto inutile insistere nel discutere con delle persone che hanno una visione della comunità così diversa; cosa si può dire a una persona che senza che nemmeno nessuno lo abbia chiesto ti aggiunge nella risposta all’interpellanza che hanno stanziato anche 6.000 euro per l’assistenza agli alunni disabili della scuola primaria?

Se questa profonda aridità di sentimenti è in qualche modo causata dalle nostre pressioni vorrà dire che cercheremo di urtare meno la loro sensibilità, vorrei che però mi facessero sapere qual è secondo loro il vero “core business” di un Comune se i servizi ai cittadini, bambini soprattutto, è soltanto un sacrificio da sopportare.

domenica 13 ottobre 2013

Sondaggio sul palazzetto


Non se ne parla più da tempo ma lui è sempre allo stesso punto; il costruendo palazzetto dello sport di Gravellona è sempre in attesa di una lettera da Torino che riavvi i lavori. A parte il fatto  che l'arrivo di quella lettera farebbe scattare automaticamente la ricandidatura del Sindaco Giro alle prossime elezioni, come da lui dichiarato, rendendola quindi ancor più attesa, ma  uno degli interrogativi che  io mi pongo in realtà è questo:  cosa ne pensano le persone che da anni osservano questa vicenda? Più in particolare mi chiedo cosa pensi ciascuno a proposito di cosa sarebbe meglio fare nel prossimo futuro. Parlando con molte persone mi è capitato di sentire svariate opinioni, più o meno basate sulla conoscenza dei fatti visto che non tutti hanno avuto la possibilità di acquisire tutte le informazioni della complessa questione, ma comunque tutti hanno una propria idea di cosa fare se fossero amministratori. Allora proviamo a fare un piccolo sondaggio on line. Premetto che le risposte fra le quali fare la propria scelta sono una sintesi di quelle che mi è capitato di sentire, e che sulla possibilità di attuarle è ancora tutto da verificare, ma può essere interessante osservare qual è in sentire diffuso. Grazie

mercoledì 9 ottobre 2013

Qual'è la direzione?


Forse è sfuggito anche a qualche giornalista locale che la vera notizia su questa vicenda non sono le dichiarazioni dell'assessore tecnico Epifani e nemmeno le mie dichiarazioni che sono solo un consigliere di minoranza, la vera notizia è quello che ha scritto il Funzionario comunale su un atto ufficiale che è la Determina N°184.
A questo punto mi sembra doveroso chiedere chiarezza agli amministratori sulle intenzioni future:
 
Al Assessore all’istruzione

e p.c.

Sig. Sindaco del Comune di

GRAVELLONA TOCE

Sede

Oggetto: Interpellanza ai sensi dell’art. 21 del Regolamento del C.C.

 

SERVIZI SCOLASTICI

 

Il sottoscritto Morandi Giovanni Consigliere Comunale della Lista Civica “Insieme per

Gravellona”,

premesso che

- l'Amministrazione Comunale in sede di approvazione del Bilancio preventivo 2013 ha deciso una revisione delle tariffe dei servizi a domanda individuale;

- che tale revisione delle tariffe potrebbe non garantire lo stesso numero di utenti nei diversi

servizi scolastici integrativi, con ciò ponendo il problema della riconferma o meno dei servizi stessi nel rispetto dei criteri di economicità, efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa;

premesso inoltre che il Funzionario incaricato ha provveduto a prorogare solo fino al 31 dicembre

2013 il contratto in essere con la Cooperativa che attualmente gestisce i servizi

preoccupato dai possibili effetti negativi che il taglio di servizi così importanti verrebbero a determinare

CHIEDE

Come intende procedere l’amministrazione per il proseguimento dei servizi nel corso dell’anno 2014 e in particolare:

· Quale è stato il numero di utenti iscritti al centro estivo negli ultimi 3 anni;

· Quale è stato il gettito che ne è derivato;

· Qual è attualmente il numero di iscritti, rispetto all’anno scorso, degli altri servizi scolastici e di conseguenza quale è l’ammontare del gettito previsto;

· Quali vantaggi ha portato al bilancio comunale la revisione delle tariffe effettuata quest’anno.

In attesa di una puntuale risposta confido nel fatto che questa interpellanza sia messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, unitamente ai miei cordiali saluti.

03 ottobre 2013

Cons. Com.

Giovanni Morandi

mercoledì 2 ottobre 2013

Caro Giampiero Conti



In riferimento all’articolo apparso sull’Eco del 2 ottobre a pag. 26 dove parlando della visita alla scuola materna dell’assessore Epifani alla fine si conclude citando il pensiero dell’assessore riguardo ad uno dei pezzi pubblicati sul nostro blog.


Premesso che non si tratta del blog del PD ma, come ben specificato e più volte ribadito, del blog del Gruppo Consiliare Insieme per Gravellona e cioè una lista civica sostenuta anche dal PD ma non solo, ci terrei a chiederti di precisare alcuni aspetti. Considerando le parole di commento dell’assessore, in riferimento al nostro pezzo, per completezza di informazione avresti dovuto pubblicare anche quello che avevamo effettivamente scritto; sarebbe risultato evidente, e ti invito ad andare a rileggerlo, che noi abbiamo detto che per i servizi scolastici si profilano all’orizzonte fosche nubi e successivamente ponevamo alcuni quesiti riguardo a quello che succederà dopo la data di scadenza della proroga con la cooperativa che gestisce i servizi visto che scadrebbe il 31 dicembre 2013; dal momento che le nostre parole non hanno nulla di “incredibile e pretestuoso”, come invece sostiene il tecnico Epifani, avresti anche potuto mettere in evidenza quella parte di testo della determina in cui si dice

...Atteso che:

- l'Amministrazione Comunale in sede di approvazione del Bilancio preventivo 2013 ha deciso una revisione
delle tariffe dei servizi a domanda individuale oggetto dell'appalto di cui si tratta;

- che tale revisione delle tariffe potrebbe non garantire lo stesso numero di utenti nei diversi servizi scolastici integrativi, con ciò ponendo il problema della riconferma o meno dei servizi stessi nel rispetto dei criteri di economicità, efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa;


In questo modo qualunque lettore avrebbe potuto capire che la preoccupazione di chi legge un atto amministrativo del genere sono del tutto giustificate e il sig. Epifani, in quanto assessore alla pubblica istruzione, poteva semplicemente limitarsi a tranquillizzare tutti dicendo che non è intenzione dell’amministrazione ridurre i servizi scolastici nonostante quello che c’è scritto in quel documento ufficiale e nonostante questa cosa stia tanto a cuore a un Consigliere di minoranza che risiede in un noto paradiso fiscale meglio conosciuto come Verbania. Anche su questo vorrei tranquillizzare l’assessore comunicandogli che sto valutando l’ipotesi di chiedere l’annessione al Comune di Gravellona della parte di territorio verbanese in cui abito dal momento che è separata da Gravellona solo dal fiume Toce e un comodo ponte fa si che per la mia famiglia sia più vicino Gravellona che Fondotoce e Mergozzo. Sto valutando anche la possibilità di proporre un plebiscito ai miei due anziani vicini per far annettere direttamente tutto il quartiere.

Ti ringrazio e spero che tu comprenda lo spirito con cui questo chiarimento che non vuole essere una critica ma una auto tutela per il fatto di essere accusato di affermazioni “incredibili e pretestuose” quando in realtà ho semplicemente pubblicato un atto ufficiale e spero anche che tu intuisca il leggero senso di fastidio che comincio a provare per il reiterarsi di citazioni riguardo alla mia residenza quasi fosse una colpa, manco fossi un nominato invece che eletto.

Grazie e buon lavoro.

Gianni Morandi