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mercoledì 13 giugno 2012

Caro Gian Piero...



I cupoloni fanno discutere e il Sindaco non gradisce quando si scade nel sensazionalismo da gossip, così visto un articolo sull'argomento a firma del cronista Gian Piero Conti prende carta e penna e scrive:

Caro Gian Piero,
ho letto con interesse l’articolo a tua firma, pubblicato sul numero del 6 giugno di Eco Risveglio ed avente il titolo indicato in oggetto.
Purtroppo il taglio dell’articolo, volutamente polemico e che riporta i pareri della sola fazione contraria all’intervento avviato dal Comune, non contribuisce a far informazione, rischiando di sconfinare in un sensazionalismo da gossip, che mal si concilia con il tuo stile, che fino ad oggi avevo apprezzato, di correttezza bipartisan nel narrare dei fatti salienti del nostro Comune.
E’ singolare che, nel riferire di un preteso “sconcerto” dei Cittadini (volutamente lo scrivo con la maiuscola …), dalle associazioni agli esercenti, in ordine all’intervento di posa delle strutture geodetiche, non ti sia nemmeno preoccupato di sentire anche quei Cittadini ed Associazioni che invece l’intervento condividono ed hanno caldeggiato; avresti potuto avere contezza del fatto che, prima di decidere di dar corso all’iniziativa, l’Amministrazione si è preoccupata di consultare la gran parte delle Associazioni che organizzano eventi sul territorio, Pro Loco in testa, ricevendone la condivisione. Mi limito a segnalare, come chiosa, che un numero consistente degli eventi previsti dal calendario del Centenario avranno la loro location proprio nelle tensostrutture di prossima realizzazione, difettando sul territorio comunale altri spazi adeguati, e che le Associazioni che ai detti eventi stanno da tempo lavorando, in coordinamento con il Comune, si siano viste costrette a chiedere formale conferma delle disponibilità di tali spazi – allarmate dalla polemica, più giornalistica che politica, circa l’opportunità del loro allestimento – pena l’abbandono delle iniziative già avviate; mi limite a segnalare, tra le altre, una comunicazione pervenutami dall’Associazione che sta organizzando la manifestazione VCO Ludens di fine giugno, che coinvolgerà centinaia di giovani appassionati, che sentiva messa in discussione la concreta possibilità di portare a compimento un evento al
quale, con grande dispendio di energie ed impegno, stava lavorando ormai da mesi.
E’ vero che le strutture avrebbero anche potuto essere noleggiate; l’Amministrazione non ha omesso di valutare anche tale opzione, che tuttavia è apparsa estremamente costosa (sarebbero serviti più di 50 mila euro per noleggiare impianti di tali dimensioni per 6 mesi) e che nulla del danaro speso avrebbe poi lasciato alla cittadinanza. Se ti fossi preoccupato di sentire anche il parere dell’Amministrazione comunale, con grande piacere ti avrei fatto leggere la comunicazione pervenutaci nel marzo scorso a firma del Presidente di Lago Maggiore Conference (Andrea Zacchera, manager anche del nuovo Aquadventurepark di Baveno, ndr ) che, venuto a conoscenza del progetto per la realizzazione delle tensostrutture, si è preoccupato di informarci del fatto che «il Comune di Gravellona Toce, già riconosciuto quale importante crocevia e snodo per tutta l' area lacustre e montana. diventerebbe, con la creazione di queste strutture, una possibile e reale proposta aggiuntiva alla già esistente offerta congressuale e accrescerne la potenzialità nel panorama MICE», precisando l’augurio «di poter presto iniziare una fattiva collaborazione con il vostro Comune usando le nuove strutture in modo da poter dare nuovo impulso allo sviluppo e alla crescita del segmento congressuale nella nostra area. Si auspica in questo modo anche una ulteriore promozione della destinazione e il prolungamento della stagione turistica con conseguente coinvolgimento di molti esercizi presenti sul territorio»; ti avrei anche informato del grande interesse dimostrato da alcune agenzie di incoming ed incentive del nostro territorio, che già si sono offerte di promuovere la commercializzazione degli spazi delle tensostrutture (che saranno i più grandi della Provincia, inseriti in un parco fluviale di raro fascino) per la realizzazione di banchetti, congressi aziendali, iniziative fieristiche ed eventi del più vario genere, inducendoci ad approvare il relativo canone di utilizzazione per finalità commerciali, che ragionevolmente riteniamo potrà finanziare la gran parte del leasing (che comunque già incide in una maniera assai modesta sul bilancio comunale) impegnato per la realizzazione dell’intervento, con il risultato di avere pressoché a costo zero un importante spazio a disposizione per tutte le iniziative delle nostre Associazioni. Credo che anche questa sia spending review; non mero azzeramento delle spese di investimento, che certo non crea economia, ma oculata scelta delle iniziative e privilegio per quelle in grado, almeno potenzialmente, di autofinanziarsi o magari comportare un’entrata per le, sempre più disastrate, finanze pubbliche. Rammento che, anche allorché decidemmo di investire per la riqualificazione della sala conferenze della Biblioteca, qualcuno non risparmiò critiche circa uno spreco di danaro; oggi, con i suoi 80
posti, quella sala ci viene richiesta da tutta la Provincia ed è evidentemente insufficiente a soddisfare le esigenze di tutti; tu stesso mi hai più volte confermato che una delle principali criticità del nostro Comune è
l’assenza di spazi adeguati per ogni iniziativa. Sono io ad essere sconcertato a fronte dell’affermazione, che metti in bocca ad un cittadino di Gravellona, circa il fatto che il Comune non avrebbe risorse per contribuire con le Associazioni che devono organizzare gli eventi; il Comune ha messo a disposizione delle Associazioni che hanno deciso di dare il proprio apporto ai festeggiamenti del Centenario (e credo che la finalizzazione degli investimenti per tale importante appuntamento sia un esempio di spending review, volta a far si che i fruitori degli eventi siano anche i protagonisti degli stessi, privilegiando le iniziative volte alla creazione o potenziamento del senso di cittadinanza e di appartenenza alla Comunità; alla creazione di legami sociali; alla riscoperta e valorizzazione della tradizione e storia locale; all’aggregazione etnica, culturale e generazionale; al superamento delle diversità ed alla piena integrazione – come voluto dal Consiglio Comunale con la
deliberazione del 16/11/2011) ben 20 mila euro in contributi straordinari dal proprio bilancio ed oltre 50 mila euro di ulteriori contributi raccolti, attraverso la partecipazione a bandi di Fondazioni ed Enti terzi, grazie
soprattutto al lavoro dell’Agenzia che avevamo incaricato di tale incombente (e non dimentico che anche tale
affidamento, rivelatosi oggi un investimento e non certo una spesa per la collettività, era stato oggetto di
ingiuste critiche); a sottacere del fatto che altri bandi sono stati presentati e confidiamo nell’erogazione di
ulteriori risorse.
Da ultimo, mi chiedo a quali sprechi ci si riferisca in relazione al FestivalOne; per la realizzazione di tale iniziativa, che sia stata o meno un successo, il Comune non ha messo un euro, avendo sostenuto le sole spese per l’adeguamento degli impianti elettrici e tecnici dell’area, che sono rimasti a servizio della collettività.
Nell’auspicio di aver fatto chiarezza, resto come sempre a disposizione di tutti coloro, Cittadini ed organi di stampa, che sentano le necessità di confrontarsi, anche in maniera critica, con me e la Giunta per approfondire le iniziative dell’Amministrazione, prima di esprimere giudizi fondati solo su preconcetti o travisamento dei fatti.

Con immutata stima

Massimo Giro

1 commento:

  1. Il sindaco ha molta fantasia e buona dialettica, ma non mi ha convinto ugualmente.

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