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martedì 9 ottobre 2012

Il tapiro verde

Sembra che ci sia un commentatore anonimo che ha sentito il dovere di chiarire il vero motivo della scarsa partecipazione alla gara ciclistica di sabato 22 settembre. Pare che i colpevoli siano sostanzialmente 2: il primo sono tutti i gravellonesi che sono “de coccio” (una generalizzazione dalla quale ci dissociamo totalmente) ma se proprio si vuol trovare una colpa nell’organizzazione non è da ricercare nei professionisti della promozione eventi che in questo caso evidentemente si sono astenuti dal manifestare la loro professionalità lasciando fare all’Amministrazione e in particolare all’Assessorato allo Sport rappresentato da Mario Geraci.


E così non ci resta che consegnargli virtualmente un oggetto a lui caro che aveva personalmente agghindato con le sue stesse vesti per donarlo a noi. Chissà che prima o poi non decideremo di riaccompagnarlo da lui anche fisicamente, in fondo si sa: il tapiro è un animale nostalgico e cerca sempre di tornare fra i suoi simili.



Questo era il commento:

1. Anonimo 08 ottobre 2012 10:27

La corsa per pochi per conoscenza era rivolta a tutti.... ma sicuramente sappiamo che i gravellonesi siano "de coccio" quando si tratta di partecipare alle iniziative.....e per vostra conoscenza l'iniziativa è stata organizzata dall'Amministrazione e Assessorato allo Sport rappresentato da Mario Geraci.

4 commenti:

  1. Che stile! Caro amministratore o promotore di eventi, è un cittadino "de coccio" che ti parla ed è per dirti che non è sempre colpa degli altri se le cose non riescono. Io mi interrogherei piuttosto sul perché da un anno a questa parte ci sia un'infilata di flop nelle attività ricreative del centenario. Non è che la gente da un po' di tempo rivolge tutti i suoi pensieri a come tirare avanti e non vede motivi di divertirsi ? Dietro a quel "de coccio" forse c'è di più che un banale desiderio di boicottare tutte le splendide iniziative partorite da un Assessore. C'è il malessere di chi non vede più nessun motivo per divertirsi.

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  2. RISPOSTA:
    http://insiemepergravellona.blogspot.it/2012/09/una-corsa-per-pochi.html?showComment=1349958574156#c2406792851278272474

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  3. Il boicottare le iniziative trovo sia la maniera peggiore di vivere la realtà del proprio paese. Ed in quanto alla partecipazione dei Gravellonesi agli eventi del proprio paese, mi sento di dire che non brilliamo di certo : siamo sempre più propensi a 'rimanere a casa per protesta' che a partecipare alle iniziative, che siano 'comunali' o delle diverse (tante) associazioni del paese.

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    1. Permette una semplice domanda? A quante iniziative ha partecipato negli ultimi anni a Gravellona Toce ? E poi mi scusi ma pensare che le persone non partecipino per partito preso è poco rispettoso. Io personalmente, da solo o con la mia famiglia quando ho scelto di partecipare ad un'iniziativa l'ho sempre fatto mosso da un interesse, da una curiosità o dal desiderio di sostenere gli organizzatori. Quando non ho partecipato è stato solo per i normali motivi di organizzazione della vita quotidiana, impegni, offerte che reputavo più interessanti in altre città, ecc. Ma se devo essere sincero penso anche che una causa della scarsa partecipazione sia da imputare alla mancanza di strutture dove la comunità possa ritrovarsi regolarmente, per riconoscersi, per crescere, per abituarsi al consumo culturale, sportivo. Le realtà limitrofe nei decenni scorsi, nel bene o nel male, hanno dotato le loro città di questi luoghi importanti di aggregazione, Gravellona Toce no. Faccio un esempio: lei mi sa indicare tra i 77 comuni del VCO con più di 3000 abitanti quanti non hanno un campo da tennis ? A presto.

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