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venerdì 1 ottobre 2010

Sarà un autunno caldo o sarà l'autunno del patriarca?

Ieri sera c’è stato uno spettacolare Consiglio Comunale che ha sancito definitivamente la fine dell’estate e l’arrivo della brutta stagione. E pensare che è stata una estate densa di attività, io fra le altre cose ho anche organizzato una simpatica festicciola nel mio giardino e ho avuto una discreta affluenza di amici: circa trentamila presenze (per la questura eravamo in dodici) anche se speravo in un maggior successo dato che avevo investito molto su questa iniziativa, ma ora sono ancora impegnato nel ripristino dell’area e ho scelto una tecnica assolutamente innovativa: non faccio assolutamente niente e sono sicuro che il giardino, vergognandosi profondamente della sua condizione, si ripristinerà da solo.


Ma ieri sera non c’è stato solo un interminabile Consiglio Comunale ricco di contenuti interessanti e sconcertanti ma c’è stata anche una conferenza stampa del sindaco superman, corazzato da una parte dei consiglieri leghisti, in cui si è sbilanciato ancora una volta in affermazioni deliranti. Per il tanto fumo che ha prodotto ieri sera temevo che a un certo punto sarebbero arrivati i vigili del fuoco a inondarci di liquidi estinguenti ma per fortuna qualcuno deve averli avvertiti che il sindaco Giro avrebbe di nuovo parlato e quindi sarebbero bastate delle normali maschere antigas.

Ma andiamo con ordine: il Consiglio era fissato per le 21.00 ma intorno alle 20.30, mentre il vice sindaco ci distraeva con l’abile stratagemma di bere un caffè in gelateria, i consiglieri leghisti scortavano il loro collega Presidente della commissione lavori pubblici verso l’ufficio di sua maestà, il sindaco, dove stavano per concedere una veloce conferenza stampa in cui si sarebbero rese pubbliche delle clamorose rivelazioni. Il nostro pressing che dura da mesi, per conoscere come intende procedere la giunta dei teletubbies per sbrogliare la sempre più intricata matassa del palazzetto delle sport, i cui lavori sono ormai fermi da settimane, ed alla quale fino a pochi giorni or sono ci è stato risposto che c’erano solo ipotesi e intenzioni ma nulla di concreto, sembra che ora abbia raggiunto almeno lo scopo di vedere finalmente convocata la commissione lavori pubblici.

Ma la vera rivelazione della conferenza stampa è stata un’altra: questa amministrazione intende rescindere il contratto d’appalto con la ditta che stava svolgendo i lavori per procedere alla progettazione e completamento del palazzetto togliendo le piscine e aumentandone la capienza; clamorosa novità! Ma voi direte che questa è una cosa che hanno già detto e ripetuto almeno quaranta volte, quindi stavolta oltre alle parole ci sarà anche qualche atto amministrativo concreto, o no? Magari ci sarà anche un impegno sottoscritto dalla Provincia e dalla Regione per supportare queste affermazioni, o no? E infatti anche stavolta non c’è un bel niente, almeno per ora, ma credo che avranno preparato fior di atti da presentare in commissione anche perché secondo la concezione bulgara che hanno questi signori della commissione, non è il luogo dell’analisi e della discussione per giungere a qualche soluzione condivisa, almeno fra i consiglieri di maggioranza, ma semplicemente il luogo dove comunicare le decisioni già prese da una stretta oligarchia (che in realtà è una monarchia ma non ditelo al resto dei teletubbies). Quindi mercoledì vedremo cosa partoriranno dopo 15 mesi di dolorosa gestazione, come minimo sarà un parto distocico.

Ma torniamo al Consiglio che prevedeva ben 13 punti all’ordine del giorno e di conseguenza una lunga serata. Come sempre alcuni punti scorrono più o meno fluidi senza particolari episodi degni di essere ricordati; credo che la mente diabolica del sindaco faccia apposta a concentrare in un unico consiglio una marea di punti in maniera da non far concentrare troppo l’attenzione su qualche punto in particolare; in questo modo però ottiene il risultato di indurre l’esaurimento in alcuni suoi assessori e consiglieri che non vedono l’ora di andare a letto perché trovano scomodo dormire sulle poltrone della sala consiliare. Si potrebbero dire molte cose su molti dei punti votati ieri sera ma direi che almeno un paio di essi meritano qualche attenzione. Il primo è quello relativo alla maxi variante al piano regolatore generale; dopo aver promesso in campagna elettorale di approvare il nuovo piano nei primi sei mesi ed essersi improvvisamente accorti che ne sono già passati 15 senza alcun risultato, devono essersi sorprendentemente accorti che, anche approvando il più in fretta possibile, il nuovo preliminare ci vorranno ancora comunque alcuni anni per l’approvazione del definitivo per cui nel frattempo la situazione sarebbe rimasta congelata. Panico! Bisogna dare subito soddisfazione alle numerose e legittime richieste di cambio di destinazione per cui va subito trovata una soluzione, e quindi? Maxi variante parziale (art. 17 della legge 56/77) al piano vigente, tempi di approvazione di pochi mesi e poi via con le ruspe. L’impianto di questa variante si basa sulla possibilità di spostare le volumetrie teoricamente disponibili su aree in cui sono stati posti vincoli idrogeologici , in seguito all’adozione definitiva dei vincoli imposti dal PAI, per cui non sarebbe stato possibile farlo finché tali vincoli non erano noti e approvati in via definitiva, cosa che è avvenuta da pochi mesi, per cui solo ora tale strategia poteva essere utilizzata, altrimenti l’avrebbero fatto anche prima, probabilmente. Questo e altri aspetti tecnici hanno incendiato il dibattito al punto che il volto di alcuni consiglieri di maggioranza lasciava trapelare una notevole incertezza che solo il pugno di ferro del vice sindaco Nocilla sapeva spazzare via mettendo ai voti la proposta di delibera e lasciando che i tecnici, estensori della variante, andassero a letto con qualche motivo di preoccupazione in più. Per completezza di informazione va detto che l’assise comunale, su questo punto, è stata presieduta dal vice sindaco poiché il sindaco ha dovuto abbandonare l’aula in quanto soggetto interessato alla variante; interessato nel senso che una delle 47 proprietà che con questa variante hanno ricevuto una possibilità edificatoria è un parente di primo grado del sindaco stesso. Pura casualità. D’altra parte non vorrete mica che il fatto di avere un parente di primo grado, che si è sacrificato per tutelare gli interessi della collettività facendo il sindaco, penalizzi un cittadino qualsiasi che da anni aspetta il suo sacrosanto diritto di costruirsi una casetta?

Fra l’altro bisogna anche notare che fra i possibili beneficiari della variante ci sarebbero potuti essere anche altri due consiglieri che però sono stati stralciati per evitare faziose interpretazioni di questa operazione. Una maliziosa interpretazione potrebbe anche essere quella che vede in questi dettagli una lodevole manifestazione di devozione dei consiglieri che si sono sacrificati in favore del sindaco ma probabilmente è tutto assolutamente casuale.

Il resto nella prossima puntata.

4 commenti:

  1. LA MANI SULLA CITTà....!!!!!
    Vanni

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  2. Quando è stata convocata la Commissione di cui parli ? Si può partecipare ?? Se sì, converrà passare parola su Facebook.

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  3. Ma allora tutto 'sto macello per il Piano regolatore si è ridotto alla solita spartizione di favori per qualcuno ? Qualche cittadino godrà e la maggior parte aspetterà ancora qualche anno.

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  4. La commissione si riunisce mercoledi 6 ottobre alle ore 17 e 30 e per l'occasione, oltre ai consiglieri comunali, sono stati invitati anche gli organi tecnici interessati in tale opera pubblica e precisamente: il progettista e direttore lavori, il RUP e i collaudatori in corso d'opera. Le commisssioni consiliari di solito sonio pubbliche per cui sono aperte ai cittadini e agli organi di stampa che possono assistere senza diritto di parola. Non mi stupirei se il nostro legal-sindaco cercasse qualche cavillo per farla a porte chiuse, la trasparenza è sempre meno il suo forte.

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