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giovedì 13 febbraio 2014

Doverosi chiarimenti


Noi non abbiamo aperto la campagna elettorale, noi abbiamo semplicemente comunicato chi sarà il nostro candidato sindaco e abbiamo comunicato che si apre un ulteriore periodo di lavoro e di confronto con i cittadini per definire una lista di candidati e il programma per la prossima amministrazione.

A quanto pare invece dall’attuale maggioranza sembrano staccarsi alcune cellule impazzite che tentano di smarcarsi dalle pesanti responsabilità che in questo mandato hanno assunto graniticamente insieme; tuttavia le difficoltà di coesione della maggioranza non sono un nostro problema e non sono nemmeno un problema per i cittadini di Gravellona, che guardano a loro ormai come un incidente di percorso da non ripetere mai più, ma i veri problemi restano i fatti oggettivi da cui qualcuno tenta di defilarsi. Mi sembra opportuno e doveroso chiarire la nostra posizione su questi temi che stanno facendo deflagrare la giunta Giro e sui quali abbiamo più volte espresso le nostre critiche e le nostre proposte.

  1. Cupole: abbiamo fatto di tutto affinché non venissero fatte, con manifesti, articoli, interpellanze e votando contro il bilancio che conteneva il finanziamento, attraverso il leasing, delle cupole. Abbiamo sempre pensato, detto e agito nella direzione di cercare di far capire che con quel tipo di struttura non sarebbe mai stato raggiunto l’obiettivo per il quale si volevano fare; abbiamo detto e continuiamo a sostenere che continuare a spendere soldi per le cupole non farà altro che peggiorare ulteriormente il già pessimo rapporto costi benefici di quel tipo di opera che è anche totalmente in contrasto con il Patto dei Sindaci che Giro stesso ha sottoscritto. Sarebbe veramente un colpo di fortuna trovare qualcuno, che per qualche motivo a lui congeniale, decidesse di acquistarle e liberare la nostra comunità da questa vergogna. Siamo convinti che il parco fluviale vada completato con interventi di tipo paesaggistico e strutturale per migliorarne la fruibilità e il collegamento con il parco dell’Isolone attraverso il completamento della pista ciclabile.
  2. Palazzetto: molti dicono che è una storia infinita dove tutti hanno fatto solo confusione e invece non è così; è sufficiente separare nettamente le questioni tecnico-procedurali dalle questioni politiche che tutto risulterà chiaro e limpido. La questione politica è di estrema semplicità: l’attuale maggioranza, composta dal sindaco Giro e la sua giunta composta da esponenti della Lega Nord e dell’ex PDL, per tenere fede alla volontà espressa nel programma elettorale  di non voler portare a completamento il progetto già approvato, appaltato e in fase di esecuzione, che prevedeva un palazzetto polifunzionale completo di piscine e molto altro, ha volontariamente e onerosamente (molto onerosamente) bloccato i lavori e da ormai 3 anni non è stata più in grado di ripartire, punto.  Quando nel 2009 è iniziata l’era Giro i lavori erano in corso e i problemi potevano essere solo tecnici, e solo a carico degli organi tecnici, ed è stata l’interferenza proprio di Giro e la sua giunta, che non gradiva l’idea di realizzare le piscine che ha così imboccato una strada senza uscita nella quale è tuttora imbottigliato e che ora farà anche diventare famosa Gravellona a livello nazionale come esempio di incapacità amministrativa che porta a opere incompiute. Capiamo che a lui e ad altri potesse non piacere l’idea di quel tipo di progetto ma non per questo diventa legittimo ciò che hanno fatto, avrebbero semplicemente dovuto pretendere dall’impresa che rispettasse il contratto che aveva sottoscritto con il quale si impegnava realizzare quel progetto, e se davvero c’erano degli errori progettuali ne avrebbe dovuto rispondere il progettista, mentre se l’incapacità fosse stata esecutiva ne avrebbe dovuto rispondere l’impresa stessa, ma in ogni caso non doveva esserci l’interferenza politica magari influenzata dai cattivi consigli di qualcuno che forse preferiva che  le piscine venissero fatte a Baveno. Guardando avanti bisognerà pazientemente ricominciare a lavorare ponendosi l’obiettivo di trasformare quel rifugio di topi e lucertole in un laborioso cantiere che porti a realizzare un’opera da anni attesa e meritata da chi ne ha già pagato e ne sta pagando un prezzo  fin troppo alto.
Possono presentarsi divisi o uniti ma resteranno per sempre "quelli delle cupole"  e "quelli che hanno bloccato i lavori del palazzetto", nessuno lo dimenticherà.
  
 

 

6 commenti:

  1. Più chiaro di così !!!! Voterò Giovanni Morandi a sindaco di Gravellona Toce

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  2. Ciao Gianni, la tua analisi è razionale ma secondo me omette qualcosina... Per completare il tuo ragionamento ti faccio io una domanda: l'appalto e il progetto in essere al momento del cambio di amministrazione (giugno 2009), se portato a termine, avrebbe completato e reso usufruibile il palazzetto o sarebbe comunque rimasto incompleto?

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  3. Il progetto approvato e messo in appalto era stato validato dal Rup Ing. Comola come opera funzionale nonostante che si sapesse benissimo che erano state stralciate alcune opere di completamento stimate approssimativamente nel valore di un milione di euro. E' sempre stato detto e confermato che tale completamemto sarebbe stato finanziato con il recupero del ribasso d'asta del 20%, applicato in fase di aggiudicazione, e che corrispondeva a oltre un milione di euro. Nessuno dice che un'opera pubblica di queste dimensioni non avrebbe avuto nessuna difficoltà ma la scelta di strapagare l'impresa per bloccare tutto solo per non fare le piscine, con il risultato di vedere tutto fermo da oltre 3 anni, è stata devastante e il fatto che il sindaco continui a dire che non sa nemmeno più se ci sono ancora i soldi che erano nel quadro economico rende tutto ancor più drammatico. Se non aveste fatto queste scelte folli ora avreste già tagliato il nastro e avreste già fatto un tuffo in piscina, invece avete preferito buttarvi nel vuoto fidandovi delle persone sbagliate.

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  4. Probabilmente hai raione Gianni, salvo che:
    1. il recupero del ribasso d'asta è sempre solo stato a parole e non scritto anche perché lo stanziamento dei fondi delle olimpiadi 2006 NON prevedeva il recupero del ribasso d'asta (era espressamente scritto);
    2. evidentemente abbiamo fatto lo stesso errore che aveva fatto la vostra amministrazione Di Titta (cambiare un progetto già approvato e finanziato), solo che noi non abbiamo restituito 3,5 milioni di euro alla Regione;
    3. sono stati pagati i lavori eseguiti e deliberati dalla vostra "" "S"variante "" non è stata strapagata la "buona uscita";
    4. l'impresa che ha vinto il vostro appalto è fallita pochi mesi dopo, credo che fosse ancora il 2009, per cui il cantiere sarebbe nello stesso stato ma con i sigilli e sotto sequestro.
    Hai ragione era più facile lasciare andare avanti le cose e avere un cantiere sotto sequestro...
    Guarda il lato positivo, se diventerai tu Sindaco potrai evitare gli errori di Di Titta e Giro (perché la storia insegna), non cambiare un altra volta il progetto e portarlo a termine così!
    La mia non è polemica e apprezzo molto le tue ricostruzioni precise e oneste (al contrario ad esempiodei fantastici 4 della Lega...) però per completezza secondo me bisognerebbe ricordare tutto senza omettere le parti scomode altrimenti a chi legge dall'esterno manca sempre un pezzettino e non sa che gli manca...

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  5. Concordo sulla complessità tecnico-procedurale ma ribadisco che politicamente i fatti dimostrano che le scelte fatte in questi ultimi anni sono state la causa dell'epilogo attuale. Ho anche iniziato a ricostruire tutta la vicenda mettendo insieme i vari documenti (delibere, determine, collaudi, SAL ecc) ma confesso che la quantità di materiale che ne esce è impressionante e farne una sintesi comprensibile ma documentata non è facile. Mi ha molto tranquillizzato il fatto che il sindaco abbia dichiarato che la procura dopo aver acquisito tutti gli atti dall'inizio della vicenda fino al giugno 2009 (che coincidenza) abbia poi archiviato tutto non trovando nessuna irregolarità; non so se abbia successivamente richiesto anche quelli successivi; in ogni caso gli aspetti giuridici non li valutiamo noi ma ci limitiamo a quelli relativi alle scelte. Sui fantastici 4, non trovo le parole...

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  6. In conclusione se venisse eletto Sindaco cosa fara'? riproporra' il vecchio progetto con le piscine e il palazzetto da 1500 posti? se si, non le sembra troppo grosso se pensato solo per Gravellona, e un inutile doppione di quello di Verbania se pensato a livello provinciale?

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