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venerdì 10 maggio 2013

Panico in commissione bilancio


Mercoledì sera alle 18.00 era convocata la commissione bilancio per discutere sul bilancio preventivo 2013; poteva essere la solita riunione fra pochi consiglieri di maggioranza e pochi di minoranza, oltre a qualche funzionario del Comune, e invece ad un certo punto il dramma: 4 pericolose cittadine si sono materializzate davanti alla porta della sala consiliare con la minacciosa intenzione di assistere alla riunione della commissione. Subito è scattata la prima linea di difesa da parte dei consiglieri di maggioranza che hanno provato a scoraggiare le malintenzionate affermando che le riunioni non sono pubbliche per cui non avrebbero potuto assistere; di fronte all’insistenza delle potenziali terroriste supportata da noi consiglieri di minoranza, che forse non avevamo percepito la gravità della minaccia, si sono appellati al segretario comunale che si è subito ritirato in ufficio a cercare sul Regolamento Comunale qualche cavillo che impedisse questa possibile sciagura ma, niente, non c’è nessuna norma che impedisca al pubblico di assistere alle commissioni; allora parte un turbinio di telefonate al Sindaco che ovviamente ha subito indossato le vesti del salvatore della patria dal tentato colpo di stato cercando di affermare anche lui che non è possibile assistere ma dopo pochi attimi anch’egli è capitolato di fronte a questo pazzesco diritto che ogni cittadino ha di assistere ad una riunione di consiglieri da lui stesso eletti per gestire il proprio comune; incredibile. Pare che però il sindaco, per meglio garantire la pubblica sicurezza trovandosi a dirigere questa emergenza per telefono, abbia chiesto di registrare nomi e cognomi delle 4 possibili attentatrici suicide e così ora lo schedario ne custodisce le generalità. Una volta caduta anche questa barriera difensiva, intorno alle 18 e 15 non si è potuto far altro che procedere in un clima surreale all’inizio di questa commissione consiliare in cui la maggioranza aveva preannunciato che avrebbe presentato le sue proposte sul bilancio e in particolare sull’entità dei rincari per le tariffe dei servizi scolastici; intanto le telefonate e le uscite temporanee dall’aula si susseguivano impegnando a turno l’assessore, la Presidente di Commissione, il Segretario Comunale o qualche consigliere di maggioranza, tutti impegnati a confrontarsi su come uscire da questa drammatica situazione che intanto veniva gestita trattando un altro punto all’ordine del giorno. In effetti era previsto di discutere sullo Statuto della nuova Unione di Comuni a cui Gravellona prevede di aderire con Omegna, Casale e Baveno e quindi per guadagnare un po’ di tempo si alternano la Presidente, l’assessore e il segretario nel ripetere le stesse cose sperando che le signore del pubblico vedendo avvicinarsi l’ora della cena sentissero il dovere di allontanarsi sfinite, ma loro niente, continuavano a rimanere tranquille, composte e attente e sembra che ad un certo punto una di loro abbia preso addirittura appunti a conferma che fossero davvero soggetti con pessime intenzioni. Mentre si parlava di questo Statuto, che pare nessuno conoscesse bene e nessuno nemmeno sapesse se la bozza in esame fosse la bozza definitiva o una copia superata, peccato che il Consiglio Comunale di Omegna l’avesse già approvato ieri sera; pare che le telefonate e i consulti affannosi che si susseguivano sempre più affannosamente abbiano prodotto il risultato sperato, un vero colpo di genio presentato orgogliosamente dalla Presidente di Commissione: “il secondo punto all’ordine del giorno relativamente ai dati di bilancio viene rimandato alla prossima seduta poiché mancano ancora dei dati che stavamo aspettando proprio stasera e non sono arrivati”. Che sfortuna, non stavano più nella pelle dalla voglia di esporci le loro intenzioni sul bilancio, al punto da aver anche chiesto la presenza oltre l’orario di lavoro della Responsabile dell’ufficio ragioneria, e si è verificato questo intoppo; chissà da dove e da chi dovevano arrivare questi dati che non sono arrivati ma resta il fatto che dovevano essere proprio determinanti e senza quelli non c’è niente da discutere, tutti a casa!


Con questo elegante stratagemma è stato eluso un pericoloso tentativo da parte di alcune cittadine di avere informazioni di prima mano; non sia mai che i cittadini inizino a prendere il vizio di informarsi su quello che avviene in municipio; la prossima riunione della commissione sarà convocata all’ultimo momento prelevando i consiglieri con degli elicotteri e trasportandoli in una località segreta preventivamente bonificata da qualsiasi rischio di spionaggio da parte di utenti.

Ma cosa avranno da mettere in questo bilancio che gli fa così paura?

1 commento:

  1. Non mi scandalizza questo atteggiamento da parte di chi non è mai stato in grado di confrontarsi con i cittadini. Non si impara dall'oggi al domani a sviluppare la partecipazione. Mi chiedo, perché bisognerebbe aver timore di parlare di bilancio di fronte ai cittadini? Ma non si stanno amministrando proprio i loro soldi?

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