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sabato 25 maggio 2013

Le ultime parole famose

 
Testuali parole prese dal sito del Comune di Gravellona Toce:
"Grazie al buon senso si è raggiunto un accordo sulla gestione degli impianti sportivi Boroli,Lucchini e del campo adiacente all ' Istituto Comprensivo Galileo Galilei .”Come amministrazione-spiega l’assessore allo sport Mario Geraci- siamo contenti di aver condiviso con le società un obbiettivo comune per il bene dei nostri ragazzi che giocano e militano presso l’Asd San Pietro e per la prima squadra del Gravellona, che gioca nel campionato di Prima Categoria..Siamo riusciti a trovare risorse ,e non era così scontato per entrambe le società: il Gravellona Calcio quindi non chiude, in contrasto dunque con le dichiarazioni che erano state fatte in precedenza. Anche perché-aggiunge Geraci-come assessore allo sport mi sono impegnato sin dal mio insediamento ,per fare in modo che le cose si evolvessero in modo più condiviso"-Le Convenzioni avranno durata triennale: 15mila euro il contributo per il Gravellona, 10mila per il San Pietro"
Dopo queste dichiarazioni in Consiglio Comunale la maggioranza si è spaccata facendo registrare il voto contrario del Consigliere del PDL Antonio Auletta. Il giorno successivo lo stesso Consigliere ha presentato le sue dimissioni dal Consiglio Comunale di Gravellona Toce.
Bravo Geraci, tu continua a concentrare i tuoi sforzi nel fare dichiarazioni contro i bambini nati da genitori stranieri che intanto il tuo assessorato allo sport evolve in modo più condiviso.
 

4 commenti:


  1. Sinceramente, quando mi trovo di fronte a queste cose mi meraviglio.
    La Lega torna ad imbracciare la sterile ideologia, questa volta in modo indecente, perché colpisce anche i bambini.

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  2. Il comune di Gravellona Toce, guidato da Massimo Giro ha dichiariato guerra contro i bambini italiani e stranieri con l'annullamento della realizzazione del palazzetto dello sport con la piscina e con allunamento del progetto "scuols nuova" e il rifiuto della cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati in Italia, che vanno a scuola con i nostri bambini. E l'ultima buffa è l'aumento del costo del centro estivo.
    Con tutto questo, l'assessore dello sport Super Mario continua ad apparire sul giornale locale con il suoi discorsi razzisti. Mandiamoli a casa le prossime elezioni.
    Sveglia Gravellona!!

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  3. Qui ad Atene noi facciamo così.
    Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
    Qui ad Atene noi facciamo così.
    Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
    Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri,chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
    Qui ad Atene noi facciamo così.
    La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
    Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
    Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
    Qui ad Atene noi facciamo così.
    Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
    E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
    Qui ad Atene noi facciamo così.
    Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
    Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
    Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
    Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
    Qui ad Atene noi facciamo così.

    Pericle agli ateniesi (e agli altri popoli), pronunciato nel 461 avanti Cristo:

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  4. I leghisti che fanno solo disordini fra le persone in un momento in cui italia abbia bisogno degli sforzi di tutti perché tutti sono importanti

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