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giovedì 8 novembre 2012

Nuovo sondaggio, basta un click!

L'iter procedurale per consentire la realizzazione della nuova area commerciale al posto della ex Legatoria prosegue.
Dopo il parere positivo, con alcune prescrizioni legate alla gestione dei flussi di traffico,  da parte della Provincia tocca ora al Comune esprimersi con un voto in Consiglio Comunale per poi passare la palla alla Regione e successivamente di nuovo al Consiglio Comunale che a quel punto dovrebbe definire la convenzione con i proponenti e rilasciare l'autorizzazione finale. Come spesso accade di fronte a queste scelte c'è chi è pieno di dubbi, e non riesce a fare a meno di mettere sui piatti della bilancia sia i vantaggi sia le criticità che questo tipo di iniziativa impone, e c'è chi invece sembra non avere nessun dubbio e ha già deciso che è sicuramente una iniziativa positiva, un iniziativa che va sostenuta avendo semplicemente cura di ottenere il massimo vantaggio possibile per la collettività in termini di IMU, oneri di urbanizzazione, posti di lavoro e aumento della concorrenza che è sempre a vantaggio dei consumatori. Io per esempio, oltre a riconoscere gli evidenti vantaggi citati prima, non posso fare a meno di vedere anche gli aspetti meno vantaggiosi e quindi non avendo la sfera di cristallo e non avendo nemmeno la conoscenza di tutti gli elementi di valutazione della proposta che altri probabilmente hanno faccio fatica a intuire al volo quale possa essere la scelta migliore. Negli ultimi 15 anni sono state accolte e approvate con grande fiducia da parte di tutti i Consiglieri dei diversi schieramenti numerose iniziative private che attraverso convenzioni prospettavano grandi vantaggi come in questo caso; basti pensare al Centro Commrciale Le Isole e al centro Laghi per i quali se volessimo tracciare un bilancio consuntivo probabilmente arriveremmo a concludere che accanto a innegabili vantaggi si sono comunque verificate alcune problematiche  tuttora irrisolte e alcuni effetti collaterali difficili sia da quantificare che da risolvere; dall'esito assurdo si è finora rivelato il progetto  dell'area ex Pariani che sembrava un'ottimo esempio di recupero di un'area dismessa con una importante trasformazione urbanistica che avrebbe restituito alla città una grossa fetta di territorio e invece ha già subito più di un fallimento e rappresenta tuttora una enorme ferita al centro di Gravellona e nessuno ha idea di quale sarà il suo futuro (più o meno come il palazzetto). In più bisogna considerare che questo intervento si va ad aggiungere ai precedenti per cui non si bene quali conseguenze possa avere dal punto di vista della sostenibilità economica e anche se è vero che formalmente non spetta agli amministratori comunali valutare il libero rischio imprenditoriale degli investitori privati è pur vero che la coscienza e la prudenza impongono qualche riflessione aggiuntiva: se gli affari vanno male che fine fa la convenzione (vedi area ex Pariani)? Se ai nuovi punti vendita gli affari vanno bene ma di riflesso ne chiudono altrettanti nelle zone limitrofe qual è il bilancio finale per la collettività? Se i nuovi posti di lavoro creati ne comportano altrettanti persi come si può valutare quali abbiano maggiore dignità e valore?


A queste riflessioni specifiche io aggiungerei qualche riflessione più generale. Quale idea di futuro abbiamo in mente per la nostra piccola città? Pur di sperare in qualche introito economico e qualche forma di crescita e sviluppo va bene qualunque cosa? C’è qualcuno che ha qualche altra idea di progresso che non passi attraverso questo tipo di iniziative?

Invitiamo quindi chiunque ne avesse voglia ad esprimere un’opinione nel nostro sondaggio ed eventualmente con qualche commento, grazie.



2 commenti:

  1. La cosa più triste ed insopportabile è vedere che l'uso del nostro territorio è sempre lasciato a piccoli gruppi di politici ruspanti (!) che con il ricatto dello sviluppo e dei posti di lavoro demoliscono la città e non danno nulla ai cittadini in termini di servizi. Lo squilibrio è sconfortante ! Chi mi risarcirà mai dello scempio dell'area Filanda o della futura cementificazione dell'area retrostante la Biblioteca Civica o dell'ennesima area destinata alla grande distribuzione ? La nostra città diventa sempre più brutta, inospitale, caotica, senza spazi per vivere in comunità lontani da auto e cemento. Quante famiglie sceglieranno in futuro Gravellona Toce come luogo per viverci sulla base della qualità dei servizi ? Basterà aggiungere un altro ipermercato che mi permetterà di confrontare il prezzo della stessa videocamera o pc girando come un pazzo dall'uno all'altro, per dire che la mia vita di cittadino migliorerà ? Io vorrei scuole nuove per dare più opportunità ai nostri figli, nuovi spazi per lo sport e il tempo libero, più spazi verdi e più commercio nelle vie cittadine. Una città viva in più punti e non condizionata dalle logiche concentrazionarie del pensiero unico dei signori del cemento e degli affari.

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  2. Sarebbe interessante sapere cos'altro propone chi è contrario. Qualsiasi cosa va bene, basta non fare un'altra area commerciale, o non bisogna fare niente del tutto?

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