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giovedì 17 marzo 2011

Auguri Italia

Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta,

dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa.

Dov'è la Vittoria?  Le porga la chioma,

che schiava di Roma  Iddio la creò.

Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte.

Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò.

Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte.

Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

Noi fummo da secoli calpesti, derisi,

perché non siam popoli, perché siam divisi.

Raccolgaci un'unica bandiera, una speme:

di fonderci insieme già l'ora suonò.

Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte.

Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

Uniamoci, uniamoci, l'unione e l'amore

rivelano ai popoli le vie del Signore.

Giuriamo far libero il suolo natio:

uniti, per Dio, chi vincer ci può?

Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte.

Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

Dall'Alpe a Sicilia, Dovunque è Legnano;

Ogn'uom di Ferruccio Ha il core e la mano;

I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla;

Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò.

Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte.

Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

Son giunchi che piegano Le spade vendute;

Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute.

Il sangue d'Italia E il sangue Polacco

Bevé col Cosacco, Ma il cor le bruciò.

Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte.

Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

http://www.scudit.net/mdmameliinno.htm









 17 marzo Festa dell'Unità d'Italia a Torino

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