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giovedì 4 novembre 2010

Cala il sipario?

Dopo aver letto l’articolo di apparso sull’Eco Risveglio di mercoledì 3 novembre non posso fare a meno di fare qualche precisazione. Innanzi tutto mi dispiace che per descrivere il mio intervento (che si può verificare integralmente qui sul blog) siano state utilizzate così poche battute e così poco chiare al punto da suscitare in molta gente il dubbio che io abbia voluto esprimere una certa condivisione su quella scelta. E’ ovvio che non è così. Detto questo vorrei sottolineare che anche il sottotitolo in cui si dice che “è calato il sipario” è totalmente fuorviante poiché è proprio adesso che, ammesso che trovino l’accordo con l’impresa che deve lasciare l’appalto, inizia la nuova progettazione e il successivo nuovo appalto dei lavori senza che nessuno abbia la minima idea di quanto costerà liquidare l’impresa, dei tempi che serviranno ad appaltare e completare l’opera e soprattutto di chi e con quali risorse dovrà gestire un centro congressi che nessuno vuole. Abbiamo chiesto legittimamente di sottoporre ad un referendum la scelta fra le piscine e il centro congressi e il sindaco, con la sua giunta dei teletubbies, hanno insabbiato tutto.


In tutto questo tempo non c’è stato mai nessuno, né a livello provinciale né a livello regionale, che si sia preso il minimo impegno sui futuri costi di gestione visto che il sindaco stesso ha ammesso che le piscine le farà un privato, probabilmente sapendo della loro autosostenibilità economica, mentre ha anche ammesso che un privato non farebbe mai un centro congressi a Gravellona per non doversene assumere i costi che quindi ricadrebbero totalmente sull’ente pubblico proprietario della struttura (e cioè il comune di Gravellona Toce). Capisco la loro difficoltà e il loro senso di solitudine ma questo non li autorizza a fare un danno alla comunità. Non è calato nessun sipario, è lo spettacolo che è sempre più deludente.

2 commenti:

  1. Sono d'accordo con te. Ma quale sipario calato. Qui inizia la fase più delicata dove si mostrerà in tutta la sua evidenza la scelta folle dell'amministrazione Giro. Ora iniziano i guai perché aspettiamo comn ansia di sapere cosa ci costerà questo abbandono. Pagheremo molto per non vedere costruito neanche un metro di muro. Di questi tempi ci vuole molto, molto coraggio o forse molta incoscienza.

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  2. Ho sentito parlare di una "perizia di variante" sull'appalto del palazzetto fatta dall'amministrazione precedente (sindaco Di Titta), ci potete far sapere qualcosa di più in merito? Quali variazioni in più e/o in meno sono previste (dico "sono" perché mi sembra di aver capito che sia ancora valida)? Queste variazioni condizioneranno la fruibilità dell'opera?
    L'iter procedurale è stato espletato correttamente?
    Forse anche la risposta a queste domande potrebbe aiutare i cittadini di Gravellona a capire meglio la situazione sul Palazzetto...

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