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martedì 18 settembre 2012

La natura vince sempre?

La Buddleia davidii è un arbusto comunemente chiamato “cespuglio delle farfalle” in virtù della sua spiccata attitudine ad attirare le farfalle grazie alla bellezza dei suoi fiori.


Nelle aree incolte tende a comportarsi come pianta infestante e colonizzatrice, tanto che negli Stati Uniti, vista la sua natura non autoctona, è stata inclusa nella lista delle piante invadenti, essendosi disseminata naturalmente fuori dai giardini in vaste zone della costa occidentale. Anche da noi tende ad invadere le zone incolte e abbandonate e, insieme ad altre specie anche arboree come il Populus nigra, lo si trova sempre più diffusamente nei cantieri dove i lavori sono fermi da molti mesi.

In alcuni luoghi, sbirciando fra le sue rigogliose fronde, si intravedono anche dei manufatti che avrebbero potuto essere delle importanti opere pubbliche già terminate da tempo e che solo la testardaggine di non voler portare a termine progetti fatti da altri ha impedito di completare consentendo ai semi di Buddleia di germinare e crescere colonizzando questi luoghi che l’uomo non sa più gestire. Un magnifico esempio di spazio colonizzato dalla Buddleia è il cantiere del palazzetto di Gravellona dove i suoi fiori violacei ornano ormai l’intero perimetro della struttura, inoltre non possiamo non citare alcuni soggetti arborei di Pioppo nero che hanno già raggiunto la ragguardevole altezza di 3-4 metri grazie alla possibilità di svilupparsi in modo indisturbato per quasi 2 anni. Queste piante però non devono farsi troppe illusioni, mentre loro crescono lentamente e silenziosamente, anche l’efficientissima giunta Giro lavora silenziosamente e ha già prodotto una delibera che presto riavvierà i lavori; con 3 milioni a disposizione per un progetto da 7,7 milioni presto faranno piazza pulita di tutta la Buddleia e di tutti i Pioppi che potranno tornare a colonizzare l’area solo al successivo blocco dei lavori.

E pensare che alla precedente amministrazione davano dei pazzi per aver messo in appalto un’opera da 7 milioni di cui forse ne mancava uno, ora dopo una serie di magheggi di Mago G, per finire l’opera mancano ancora 7 milioni (senza più piscine) ma in cassa ne sono rimasti solo 3. Bahh!

Eppure un anno fa il sindaco faceva questa dichiarazione (la Buddleia era preoccupatisssima):

“ Abbiamo un impegno, che è anche un obbiettivo: inaugurare il palazzetto entro il dicembre 2012- precisa il primo cittadino- perché dobbiamo e vogliamo celebrare degnamente il centenario del comune di Gravellona, che cade proprio a dicembre 2012”

5 commenti:

  1. ..... attendiamo il 12.12.2012.

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  2. poetico, veramente poetico. Lezione di botanica o dissertazione dotta su una cattedrale della quale non si vede la fine ?

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  3. Leggendo il post subito cresce una felice sensazione nel vedere come un arbusto dal nome gentile possa competere e, alla lunga, vincere su opere umane abbandonate e "non governate" come il nostro palazzetto. La natura vince sempre ! La politica qualche volta, ma a Gravellona le sconfitte non si contano più.

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  4. Durante la nostra infanzia,c'era Mago G (Galbusera)adesso,abbiamo MagoGiro....cosa vogliamo di piu'????un Lucano???

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  5. Vorrei un risarcimento per danni morali ed economici !

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