Powered By Blogger

giovedì 30 giugno 2011

Il fantastico mondo di Giro

A Gravellona esistono due mondi paralleli; uno è il “Fantastico Mondo di Giro”, dove tutto funziona come piace a lui, dove la legge si interpreta e i regolamenti si cambiano, dove lui parla e gli altri ascoltano, dove lui ha delle idee brillanti e per colpa di altri va sempre tutto storto; e poi c’è il mondo reale. Nel “Fantastico Mondo di Giro” le opere pubbliche si finanziano con i soldi dei privati, con la finanza creativa, il leasing in costruendo, il project financing e tutti i modi possibili ma mai con mutui; poi nel mondo reale la sua amministrazione si prepara a contrarre un mutuo da 250.000 euro per rifare un pezzo di piazza, altri 220.000 per una palestrina nel cortile delle scuole dopo averne spesi circa 500.000 per altri lavori di manutenzione agli edifici scolastici, soprattutto il prefabbricato, sempre attraverso un bel mutuo e infatti, sul precedente numero di questo periodico, è stato pubblicato uno schema di bilancio in cui si vantano entrate per 1.380.000 euro attraverso accensioni di prestiti. Nel “Fantastico Mondo di Giro” si possono promuovere grandi eventi ludici in cui i privati mettono in campo le risorse creando un volano economico e di benessere per tutti; nel mondo reale queste iniziative si chiamano Festivalone e pista di pattinaggio, sono costate alcune migliaia di euro di soldi pubblici, probabilmente anche i privati ci hanno rimesso qualche soldo e le iniziative sono state dei fiaschi clamorosi. Ma è sull’opera pubblica più grande e costosa della storia di Gravellona che la forbice fra il “Fantastico Mondo di Giro” e la realtà si apre maggiormente: il palazzetto dello sport polifunzionale. Nel boschetto della sua fantasia, egli è riuscito a mettere in fila i seguenti postulati: completare la costruzione di un palazzetto già progettato, appaltato, avviato e soprattutto finanziato, comprendente delle piscine non ha senso poiché i costi di gestione delle piscine sarebbero insostenibili – quindi i lavori vengono bloccati – visto che 2500 persone hanno firmato a sostegno delle piscine vuol dire che allora bisognerà farle comunque quindi diamo un terreno a un privato che le faccia lui – quindi un privato sosterrà le spese di costruzione di altre piscine sul terreno del comune e gestendole riuscirà a recuperare l’investimento fatto oltre a produrre reddito e profitto nella gestione. Nel mondo reale verrebbe da pensare che se non è sostenibile la sola gestione, con costruzione già finanziata, figurarsi se lo è la gestione che si somma all’ammortamento del costo di costruzione ma il mondo reale non è fantastico e non merita di essere considerato. Nel mondo reale era stato fatto uno studio socio economico, allegato al progetto del palazzetto, che ne dimostrava la sostenibilità della gestione e che avrebbe permesso di fornire un servizio utile e gradito a tutti i cittadini; nel mondo immaginario del signor sindaco al posto di uno studio ufficiale e complesso che valuti tutti gli aspetti economici, come era stato fatto ed è consultabile agli atti, si preferisce continuare a volare con la fantasia. Infine anche gli aspetti legali iniziano ad assumere una certa importanza visto che all’inizio della Fantastica Era Giro vi era un cantiere con un’impresa al lavoro mentre ora i lavori sono fermi e le riserve dell’impresa (in sostanza richieste di risarcimento) ammontano a più di 4 milioni di euro e mentre fino a poco tempo fa ostentava sicurezza e padronanza della situazione oggi invece ha dovuto cominciare a impegnare 5.000 euro per consulenze legali ma non ci vuole molta fantasia a ipotizzare che non basteranno.


Che fortuna, ci saremmo accontentati di un sindaco adeguato al ruolo e invece ne abbiamo uno Fantastico, fantastico!

3 commenti:

  1. Davvero tristr e rodicola tutta questa situazione...chissà quanti altri danni riuscirà a fare nel restante periodo di mandato, e quanti anni ci vorranno per ripensare a delle strutture che senza strafare ad oggi avrebbero potuto sicuramente essere finite e fruibili!
    Fantastico, davvero fantastico come incubo!

    RispondiElimina
  2. La folla inizia a rumoreggiare, i forconi levati verso il cielo non promettono nulla di buono, la paura inizia a insinuarsi lungo la schiena dei colpevoli; tutto finisce prima o poi.

    RispondiElimina
  3. Penso che se è tutto vero quello che sta scritto appena sopra, vi conviene andare a Lourdes....

    RispondiElimina