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venerdì 27 dicembre 2013

Ma è proprio necessario?



Ma allora quando dicono che ci sono grossi problemi di bilancio stanno solo scherzando.


Se ci fossero davvero tutte le difficoltà di cui parlano in ogni occasione non andrebbero certo ad evitare un possibile risparmio. Succede che una dipendente dell’ufficio tecnico ha chiesto e ottenuto la mobilità verso un comune più vicino alla sua residenza e così ha ridotto di una unità il numero dei dipendenti del Comune di Gravellona Toce che su un totale di circa 40 è pur sempre qualcosa. Considerando che mancano 5 mesi alla scadenza amministrativa e considerando che ci sono molte incognite sul futuro, visto che le normative sulla fiscalità locale sono in continua evoluzione e visto che sul fronte dell’equilibrio di bilancio da un paio d’anni sembra che ci siano molte difficoltà, sarebbe quindi normale adottare qualche criterio di prudenza; verificato inoltre che a causa della perdurante crisi, sia l’attività edilizia privata sia purtroppo i lavori pubblici, sono piuttosto stagnanti è facile supporre che non vi sia tutta questa estrema urgenza di ricoprire subito il posto rimasto vacante. Il buon senso inviterebbe ad aspettare almeno l’anno prossimo e, al verificarsi di tutte le condizioni che renderebbero la scelta più ponderata, provvedere alla procedura di mobilità o eventualmente di nuova assunzione. E invece no; subito pubblicata la procedura di mobilità. L’ultima volta che hanno fatto questo tipo di manovra hanno addirittura cambiato il regolamento per la scelta dei candidati durante la fase di selezione stessa, roba da ricorso ma tanto loro fanno quello che vogliono, in modo da poter vincere qualche faida interna, e così vedremo stavolta quale altro pasticcio riusciranno a combinare. E’ veramente incomprensibile l’atteggiamento di questi ultimi mesi, sembra quasi che ci sia la volontà di sfasciare tutto deliberatamente come fossero un esercito in ritirata che piuttosto che lasciare qualcosa nelle mani dei nemici preferisce incendiare tutto per coprirsi la ritirata; hanno capito male, nessuno è in guerra e nessuno ce l’ha con loro, ci sono solo modi diversi di intendere il ruolo della pubblica amministrazione e sarebbe una gran bella cosa se accettassero l’idea che anche se non dovessero più esserci loro non giova a nessuno questo atteggiamento da sfasciacarrozze permalosi.


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