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lunedì 2 maggio 2011

Il macchinario

Della Casa dell’acqua ne abbiamo parlato e riparlato in svariate commissioni e tutti si sono sempre espressi a favore; addirittura la Lega aveva avviato una campagna di rivendicazione della paternità di quella brillante idea. L’assessore Nocilla, con la rapidità di un velociraptor a digiuno da secoli, si è subito messo in azione con la richiesta di preventivi e nel breve volgere di circa un anno sta ancora valutando quale sia il migliore. La convinzione con cui tutti si sono sperticati a sostenere questa iniziativa mi ha sempre fatto supporre che probabilmente non si sarebbe mai realizzato nulla. E invece è ancora peggio. Durante l’ultima commissione ambiente ci è stata prospettata dall’assessore l’imminente installazione nelle scuole di quello che avevo inteso fosse un impianto per l’erogazione di acqua gasata così come si era prospettato per le case dell’acqua; mi sembra utile ricordare quello che è stato già ribadito più volte, e cioè che l’acqua potabile presente nella rete idrica deve essere già, appunto, potabile e quindi sana e buona senza bisogno di ulteriori interventi per cui al massimo si può pensare di incentivarne l’uso attraverso l’addizione di anidride carbonica in modo da soddisfare il piacere di chi la desidera gasata in alternativa all’acquisto di acque in bottiglia. Possiamo aggiungere il fatto che nella nostra zona, in virtù della natura delle rocce presenti, abbiamo acque assolutamente dolci (salinità molto bassa) e soprattutto prive di calcare che è invece presente in altre zone d’Italia. Per voler essere più zelanti nella garanzia di sanità delle acque potabili (che è già un obbligo di legge) si può anche pensare di aggiungere in qualche punto della rete idrica o in qualche punto di consumo collettivo (scuole, mense, case dell’acqua ecc.) qualche impianto di ulteriore sanificazione ma risulterebbe assolutamente eccessivo e quasi sempre inutile investire ulteriori risorse per micro impianti domestici. Non è detto che in qualche situazione particolare possa essere utile l’impianto domestico ma per fortuna non è il nostro caso, per cui non possiamo far altro che consigliare, in quanto Consiglieri, al signor assessore di andarsi a riguardare i preventivi e realizzare finalmente la duecentocinquantacinquesima Casa dell’Acqua italiana.


Dopo le sue dichiarazioni sarebbe utile avere alcune risposte da parte dell’esperto assessore:

da quando le nostre acque contengono calcare?

Quali e quanti batteri sono contenuti nelle acque potabili? Saranno mica anche patogeni? Qual'è la quantità giusta di sali minerali?

L'esigenza di questo "macchinario" da cosa nasce, significa che fino ad ora nei nostri acquedotti abbiamo avuto acqua non potabile?

Non è dovere dell'amministrazione garantire la potabilità dell'acqua per tutti?

Le case dell'acqua sono tutt'altra cosa, la certezza di poter aprire il rubinetto e avere acqua potabile non è un lusso da raggiungere attraverso costosi "macchinari domestici" ma deve essere una condizione garantita dall'ente pubblico attraverso gli opportuni investimenti sull'intera rete idrica senza spreco di contributi individuali .

4 commenti:

  1. aspetta, spiegami meglio! per quanto mi riguarda avevo cancellato il gesto di aprire il rubinetto e riempire un bicchiere per bere da quando a Gravellona c'è stata l'epatite. Una volta si andava a prendere l'acqua al fontanino (appena sopra il laghetto) poi, i diversi ritmi della vita, mi vedevano riempire metà del carrello con un paio di confezioni d'acqua riempiendoil bidone della plastica ogni 3 giorni. Npn ho mai voluto acquistare quegli impianti domestici, ma ho compato una blocca filtrante. Che me ne farei di uan casa dell'acqua?

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  2. Su questo siti trovi tutte le informazioni:
    http://www.casadellacqua.com/HomePage.

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  3. Se l'acqua del rubinetto è buona così come esce direttamente dalla tubazione chi desidera berla addizionata di gas se la vada a comprare e non faccia spendere alla collettività un sacco di soldi che in questo periodo di "magra" si potrebbero investire in qualcosa di più utile! Poi l'acqua gasata gonfia lo stomaco...

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  4. L'acqua del rubinetto costa circa 1 euro al metro cubo (1000 litri), quella in bottiglia qualche decina di centesimi al litro.
    Sul sito indicato sopra con un attimo di pazienza è possibile leggere tutte le numerose motivazioni per le quali una Casa dell'Acqua è un risparmio per tutti. L'acqua gasata permette anche vincere le gare di rutti.

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