Reddito di cittadinanza, scuola pubblica, rifiuti zero, sanità
pubblica, tutela del territorio e dell’ambiente, etica e morale nella politica
ecc. ecc., questi sono alcuni dei temi
programmatici di un movimento che si presenta per la prima volta agli elettori
e diventa il primo partito alla Camera e secondo al Senato; tutti temi talmente
di sinistra che se avesse osato proporli il Partito Democratico sarebbe partita
l’ennesima campagna berlusconiana contro la minaccia comunista che incombe su
di noi. E invece no, questi temi li ha urlati in tutte le piazze e sul web un
comico, o forse un ex comico, che ne ha fatto un programma elettorale che ha
raccolto un consenso eccezionale. Ora non si sa cosa succederà in parlamento ma
di sicuro nulla sarà più come prima, speriamo sia in meglio anche se per ora le
incognite sono molte.
Io non sono tanto stupito da
questo risultato del Movimento 5 Stelle che tutto sommato era prevedibile,
forse non in queste proporzioni, ma è
sicuramente comprensibile, sono però totalmente sbalordito dai voti che ha
preso ancora una volta il partito del signor Berlusconi; avrei compreso che un
elettorato che si ispira ad una destra liberale, i cosiddetti moderati del
centro destra, avessero votato per Fratelli d’Italia che poteva essere un
partito che li rappresenta ma che si dissocia dal populismo burino e volgare di
Berlusconi e invece no, hanno votato proprio lui nonostante tutto quello che
tutti sanno. Questa ennesima legittimazione del suo modo di essere è veramente
sorprendente e suscita infinite riflessioni che alla fine convergono ad una conclusione
molto semplice: quella parte di elettorato lo voterebbe a qualunque costo
come testimonianza di una fede talmente
profonda da non poter essere scalfita in nessun modo.
Tuttavia una attenta analisi del
voto fatta in particolare sui dati registrati a Gravellona mette in evidenza
alcuni aspetti piuttosto curiosi. Come ho detto prima i temi principali che
sono alla base del Movimento 5 Stelle sono temi classicamente di sinistra e
quindi ci sarebbe da aspettarsi che i voti provengano da una fuga di voti dai
partiti di sinistra che non hanno saputo interpretare questi bisogni di
rappresentanza. A quanto pare invece non è così; nella tabella sono riportati i
dati dei partiti più rappresentativi alle europee 2009 e di ieri al senato e
alla camera.
Senato 2013
|
Camera 2013
|
Europee 2009
|
|
Partito Democratico
|
1045
|
1055
|
964
|
PDL
|
1004
|
1097
|
1844
|
Fratelli d’Italia
|
151
|
137
|
-
|
Lega Nord
|
244
|
255
|
818
|
Movimento 5 Stelle
|
947
|
1096
|
-
|
Sembrerebbe che a Gravellona i
voti che sono andati a Grillo provengano tutti dalla Lega Nord e dal Pdl
dimostrando che a parte quella quota di irriducibili che ho citato prima e gli affezionati del PD che sono comunque
cresciuti, seppur di poco, il resto dell’elettorato gravellonese è estremamente
volatile e disponibile a rimettersi in discussione a seconda delle proposte che
vengono messe in campo.
Io personalmente mi auguro che
ora in Parlamento il Movimento 5 Stelle trovi il modo di sostenere un governo
di centro sinistra con cui fare almeno una nuova legge elettorale, alcuni provvedimenti di riforma
istituzionale e qualche intervento urgente che sostenga il mondo del lavoro e
naturalmente mi auguro che non si vada invece verso tentativi assurdi di
governi strani che pretendano di mettere insieme PD e Pdl. Tornare a votare
senza cambiare la legge elettorale sarebbe del tutto assurdo quindi anche
Grillo dovrà rendersene conto e i suoi parlamentari non vorranno assumersi la
responsabilità di lasciare l’Italia nel caos.
E' alquanto triste che piu' di 1000 voti siano andati ad un 77enne....che' lo abbiano votato i pensionati??????
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