Egregio Presidente,
è il sogno di ogni cittadino seguire un telegiornale in cui in mezzo alle solite notizie di politica deludente, di cronaca nera e violenta, di alluvioni e crolli, ad un certo punto si senta dire che la tariffa dei rifiuti verrà diminuita. Questa notizia è piombata l’altra sera nelle case dei cittadini del VCO a portare quel pizzico di serenità ai padri di famiglia ormai rassegnati alle continue dinamiche dei costi che si muovono sempre solo nella direzione dell’aumento. Sono sicuro che Lei, pur non conoscendoLa personalmente, è consapevole della responsabilità culturale che assume un segnale di questo tipo e sono quindi sicuro che abbia voluto in questo modo semplicemente regalare quel piccolo sogno che evocavo prima; non voglio credere che Lei pensi che, al di là del valore simbolico, possa avere un valore sostanziale un provvedimento che rappresenta in soldoni un risparmio ipotetico sulle bollette di ogni cittadino quantificabile in circa il 3% del 20% dell’importo complessivo e cioè più o meno un euro a famiglia. Naturalmente mi rendo conto che si è anche voluto assumere la responsabilità di aver creato un’aspettativa nei cittadini che sentendosi dire che la tariffa (la tassa per la maggioranza dei comuni) scende ora si aspetteranno di percepirne gli effetti; sarà quindi sua preoccupazione spiegare come mai invece non percepiranno alcun risparmio effettivo. Fatta questa premessa vorrei però esprimerLe quali sono le mie, e non solo mie, preoccupazioni; capisco che formalmente non è Lei, in quanto Presidente del Coub, a dover stabilire la politica dei rifiuti che spetta a Provincia e Regione, ma sono convinto che il suo sia comunque un ruolo che non può e non deve limitarsi alle sole competenze istituzionali di tariffazione e affidamento del servizio ma deve farsi carico di un ruolo attivo di proposta competente sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti proprio in virtù della posizione equidistante che occupa il Coub fra la politica e le aziende che svolgono il servizio. Vede, signor Presidente, io dal basso della mia umile posizione di Consigliere Comunale ed ex assessore che da qualche anno si interessa anche di questione rifiuti, sono convinto che è proprio il Presidente del Coub, finché ancora esiste, che potrebbe indicare la direzione verso la quale potrebbe volare alta la politica nell’esprimere una visione netta e ambiziosa che guardi davvero al futuro e faccia pensare agli euro spesi per lo smaltimento nel forno inceneritore come ad un antico ricordo sbiadito.

Consigliere Comunale di Gravellona Toce
Dr. Agr. Giovanni Morandi
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