Ora che la campagna di disinformazione messa in atto dall’accoppiata Giro-Geraci si è momentaneamente placata possiamo rettificare con la dovuta calma le loro improvvide dichiarazioni. Hanno cercato in tutti i modi di far credere a tutti che non hanno aumentato le aliquote IMU e in questo modo hanno messo a nudo ancora una volta la loro cronica incapacità di essere sinceri, magari avrebbero potuto cercare semplicemente di spiegare i motivi dell’aumento, ma senza cercare di far passare per fessi tutti i loro concittadini. Come si diceva una volta, per loro sfortuna, le bugie hanno le gambe corte ed è facilissimo spiegare come stanno le cose: le aliquote base proposte dal governo sarebbero sulla prima casa del 4,50 per mille e loro applicheranno il 5,25 mentre sarebbe del 7,60 sugli altri immobili dove loro applicheranno invece l’8,60. Non penso sia necessaria una particolare vocazione matematica per capire che le aliquote che loro andranno ad applicare siano superiori, cioè in aumento, rispetto alle aliquote base ma siccome loro sono furbi pensano di poter ingannare tutti con la geniale spiegazione che deriva dall’aver stabilito le aliquote nel mese di maggio, in fase di bilancio preventivo, e quindi ora in fase di approvazione del regolamento IMU non hanno avuto bisogno di aumentarle perché l’avevano già fatto prima. Peccato che la prima rata sia stata calcolata da tutti applicando le aliquote base per cui chi ha creduto alla barzelletta del non aumento si aspetterebbe di pagare la seconda rata esattamente uguale alla prima e quando si troverà a pagare di più (pagherà la metà dell’intero importo calcolato con le aliquote effettive che sono più alte) penserà che c’è un errore di calcolo e quando gli spiegheranno il giochetto capirà cos’è la propaganda faziosa. Ci sarà anche chi avrà conservato l’opuscolo informativo mandato a tutti in primavera dove erano indicate le aliquote base e dove si erano ben guardati dallo specificare che avevano già approvato le aliquote aumentate, che distratti.
